Al momento i due decreti del MAE sono stati trasmessi alla Corte dei Conti per la necessaria registrazione, ad ogni modo, con questi decreti risultano definiti, per l’anno scolastico 2012/13, il contingente del personale scolastico a tempo indeterminato – ossia ATA, docente e dirigenziale -assegnato alle iniziative ed istituzioni scolastiche italiane all’estero ed alle istituzioni scolastiche ed universitarie estere.
Infatti, il decreto dispone che dal 1° settembre 2012, il contingente relativo al personale scolastico a tempo indeterminato assegnato alle iniziative ed istituzioni scolastiche italiane all’estero ed alle istituzioni scolastiche ed universitarie estere viene attivato per 853 unità di personale docente ed amministrativo.
Per i dirigenti scolastici da assegnare presso le istituzioni scolastiche italiane statali all’estero e presso le rappresentanze diplomatiche e consolari è ripartito per le Istituzioni scolastiche italiane statali in 8 unità e per le Rappresentanze diplomatiche e consolari in 29 unità.
Il numero massimo delle unità di personale docente a tempo indeterminato da impiegare all’estero nell’anno scolastico 2012/2013, previsto in un contingente massimo di 126 unità, presso le sezioni italiane delle scuole europee che assumono gli oneri derivanti, viene stabilito in 104 come docento scuola dell’infanzia in 7 unità, docenti scuola primaria in 42, docenti scuola secondaria di I grado in 15 e, infile, docenti scuola secondaria di II grado in 40 unità.
A questo proposito ricordiamo che i docenti di ruolo del Ministero della Pubblica Istruzione che desiderano insegnare nelle Istituzioni scolastiche italiane all’estero devono superare delle prove di selezione bandite circa ogni tre anni dal Ministero degli Affari Esteri.
I docenti possono insegnare nelle Scuole Statali, nelle Scuole Private, Scuole Paritarie (legalmente riconosciute o fornite di presa d’atto), nelle Scuole Europee, nelle Scuole Internazionali, nelle Scuole Straniere dove sono previste cattedre di Lingua Italiana, gestite dallo Stato italiano e nei Corsi di Lingua e Cultura Italiana, nelle attività linguistico-culturali realizzate per mantenere i legami con l’Italia.
Attendiamo la registrazione dei decreti alla Corte dei Conti per dare efficacia al provvedimento.