Con la giornata in memoria delle vittime della sciagura mineraria del 1956 a Marcinelle, che si è svolta ieri, si celebra la giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo.
Una ricordo istituto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2001 per valorizzare il sacrificio di tutti i nostri connazionali emigrati alla ricerca di lavoro, con duecentosessantadue rintocchi di campana , uno per ogni vittima, si è così ricordato i minatori morti nel pozzo di Bois du Cazier di Marcinelle, l’8 agosto del 1956, a seguito dello scoppio di un incendio.
La maggioranza di loro erano italiani, per la precisione centotrentasei, che si erano trasferiti in Belgio alla ricerca di un lavoro.
Diverse le rappresentanze politiche che hanno ricordato il tragico fatto. A questo riguardo, il presidente del Senato, Schifani, ha dichiarato che
Il sacrificio di questi uomini è stato ed è ancora oggi per tutti noi emblema di una generazione che, spinta ad emigrare alla ricerca di un futuro migliore, si è trovata spesso a confrontarsi con condizioni difficili di vita e di lavoro. È il ricordo di un martirio che si è fatto storia, ma che al contempo rinnova la sua attualità ogni volta che i fatti di cronaca ci danno testimonianza di nuovi incidenti sui luoghi di lavoro. Il nostro impegno per garantire ai lavoratori condizioni ambientali sempre più sicure e rispettose della dignità umana e per evitare il ripetersi delle inaccettabili morti bianche deve fare tesoro di questa memoria storica. E’ un dovere irrinunciabile che ricade su ciascuno di noi, come dipendenti o imprenditori, cittadini o membri delle istituzioni rappresentative
Per il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
Il dramma che oggi rievocate è di stimolo alla incessante ricerca di condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutti. Si tratta di un obiettivo che non può dirsi raggiunto e che deve continuare a impegnare le autorità italiane ed europee – ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprimendo la propria vicinanza a tutti coloro che hanno partecipato agli eventi commemorativi della tragedia – Il ricordo della terribile vicenda di Marcinelle è ancora vivo nelle famiglie e nei compagni delle vittime. Tutta l’Italia vi scorge l’emblema dei sacrifici affrontati dai lavoratori italiani emigrati in altri Paesi, impegnati a costruire un avvenire migliore per le giovani generazioni e un’Europa più moderna e solidale
Per l’Inail, il fatto di Marcinelle mostra che l’errore umano e le condizioni di lavoro possono benissimo incidere sulla sicurezza. La sciagura di Marcinelle ricorda che la sicurezza è un imperativo categorico perché solo aumentando la sicurezza si riesce a garantire un ambiente di lavoro protetto.