È certamente un master di particolare interesse quello che l’Università Politecnica delle Marche sta organizzando. Entro il 1 ottobre 2012 è possibile inviare la domanda di ammissione al master internazionale in E-safety e biosicurezza delle piante geneticamente modificate. Un percorso di studi approfondito e specifico, che l’istituto universitario ha predisposto per tutti coloro che desiderino poter conseguire un significativo valore aggiunto in materia, con la possibilità di ottenere un titolo di studio spendibile su scala internazionale.
Realizzato in collaborazione con l’Unido – United Nations Industrial Development Organization, il corso è strutturato come un percorso formativo a distanza, della durata di un anno, e comprende la formazione delle conoscenze in tema di biosicurezza della produzione agrarie di interesse alimentare e industriale. Si tratta di un corso esclusivo, attivo in Europa in due sole università: quella di Ghent (in Belgio) e – appunto – quella di Ancona, con una specificità per la produzione agricola del bacino del mar Mediterraneo e della Penisola Balcanica, oltre ad alcuni Paesi dell’Africa.
Ancora, ricordiamo come il master sia tra le iniziative volte a estendere il consorzio di biosicurezza, una rete di università (la maggior parte delle quali presenti nel resto del mondo, come in Sud America e in Asia) e nell’edizione 2012 – 2013 continuerà a stimolare la collaborazione avviata nel 2009 con l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, Efsa, che garantisce la partecipazione di diversi esperti alle attività seminariali programmate nel secondo On campus (per i periodi di giugno – luglio 2013).
Grazie al contributo del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, viene inoltre previsto un contributo per le spese di registrazione di due studenti di nazionalità italiana pari a 1.000 euro ciascuno, e un contributo pari a 1.000 euro per le spese di registrazione, e 1.500 euro per le spese di partecipazione ad almeno una settimana on campus per due studenti di nazionalità non italiana.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web univpm.it.