Negli ultimi articoli ci siamo occupati anche degli incentivi per l’apprendistato, precisando come uno dei requisiti di maggiore importanza per quei datori di lavoro che desiderano poter arrivare a fruire di tali benefici, sia proprio la necessità che l’assunto provenga da uno status di disoccupazione. Ma cosa si intende esattamente per “disoccupato”? A spiegarci chiaramente come non cadere in equivoco è un recente approfondimento condotto dal quotidiano economico giuridico Italia Oggi. Vediamo cosa è stabilito all’interno del giornale.
“Ai fini del riconoscimento degli incentivi i lavoratori assunti devono soddisfare due requisiti: essere in possesso del requisito di lavoratori svantaggiati e non avere avuto precedenti rapporti di lavoro con lo studio professionale (o l’impresa) che lo assume come apprendista” – esordisce il quotidiano. Ma come attestare lo status di disoccupato? “Per attestare il primo dei requisiti, il lavoratore deve sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione (…) A tal fine, si tenga conto che per i «inoccupato» si intende chi non ha mai svolto attività lavorativa, sia come dipendente che in forma autonoma (partita Iva, co.co.co., co.co.pro. ecc.)”.
“Ancora, precisiamo come lo status di inoccupato spetta a coloro che, senza aver precedentemente svolto un’attività lavorativa, siano alla ricerca di un’occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi, se giovani. L’inoccupato si dichiara disponibile a lavorare ed è in cerca di lavoro, oltre ad essere iscritto al Centro per l’impiego. Per «disoccupato» si intende” – prosegue ancora il quotidiano – “la condizione del soggetto privo di lavoro che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i Servizi competenti”.
In maniera più specifica, conclude Italia Oggi, “il disoccupato è colui che: a) ha perso un posto di lavoro o cessato un’attività di lavoro autonomo; b) ha un reddito inferiore a 8 mila euro lordi annui, nel caso di reddito da lavoro dipendente (per esempio co.co.pro., co.co.co., contratto a tempo determinato o indeterminato, part-time o full-time ecc.); c) ha un reddito al di sotto dei 4.800 euro annui lordi, nel caso di lavoro autonomo; d) ha lavorato solo per 8 mesi (4 se hai fi no a 25 anni compiuti o, se in possesso di diploma universitario di laurea, fi no a 29 anni compiuti)”.