È stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni l’Accordo-quadro che definisce le modalità con le quali l’Istituto che cura la sicurezza nei luoghi di lavoro, Inail, potrà erogare prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera ad integrazione di quelle del Servizio Sanitario Nazionale.
Grazie a questo passo l’intesa dà attuazione al Testo Unico sulla sicurezza, che è intervenuto in tema di competenze dell’INAIL sul versante delle prestazioni riabilitative e ha stabilito che, previo accordo quadro stipulato in Conferenza Stato-Regioni, l’Istituto può erogare prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera agli invalidi del lavoro.
In base a questo accordo è possibile siglare intese finalizzare alla collaborazione nei settori nei quali le Regioni e l’INAIL in modo che il SSN benefici dell’esperienza maturata dall’Istituto nelle iniziative a favore degli infortunati, è possibile definire le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie da parte dell’INAIL, garantendone la piena integrazione con le tutele offerte dal SSN e, infine, può rendere possibile accordi tra l’INAIL e le Regioni che consentano all’Istituto di avvalersi di servizi pubblici o privati per erogare agli infortunati prestazioni ulteriori rispetto a quelle garantite dal SSN in modo da favorire un più rapido recupero e reinserimento sociale e lavorativo.
A proposito il commissario straordinario dell’Inail, Gian Paolo Sassi, osserva che viene finalmente riconosciuto il ruolo dell’Inail nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare
Il decreto legislativo 106/2009, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha riconosciuto il ruolo svolto dall’INAIL nell’ambito del Sistema sanitario nazionale, imprimendo all’azione dell’Istituto un rinnovato impulso. E’ in questa logica che abbiamo contribuito a definire l’accordo quadro Stato-Regioni che consente all’INAIL di declinare con ciascuna Regione piani d’intervento secondo le esigenze territoriali.
Grazie a questo accordo l’INAIL erogherà prestazioni riabilitative ‘non ospedaliere’ secondo standard qualitativi sempre più elevati. L’Istituto è pronto a sottoscrivere intese pilota con le Regioni che si renderanno disponibili.