Aifa, dirigente biologo cercasi. L’Agenzia del Farmaco lo cerca laureato in Scienze Biologiche, oppure magistrale, specialistica o, altrimenti, con titolo equipollente a quello richiesto nel bando. Molto interessante il fatto che possedere la sola laurea triennale non basterà a cerificare la matematica ammissione alla selezione.
Ben figura, invece, l’essere abilitati all’esercizio della professione di Biologo e, aspetto altrettanto fondamentale, tanto l’aver maturato significative eseprienze nell’ambito sempre della stessa Agenzia e, allo stesso tempo, nel settore specifico della sperimentazione. Disco verde anche per i titoli, anche se comunque di natura universitaria, conseguiti al di fuori del nostro Paese. Si richiede anche una buona dimestichezza con le numerose attività di monitoraggio nel campo delle sperimentazioni medicinali.
Per quanto attiene le prove d’esame, queste saranno incentrate su due prove scritte ed una da sostenersi come orale. Gli argomenti sui quali verterà la verifica andranno da Farmacologia a Sperimentazione Clinica, da Tossicologia a Farmacovigilanza. Per la seconda prova scritta, invece, si dovrà studiare molto il relativo Codice Farmaceutico e di nuovo tutto quello che serve per attivare, anche solo a livello burocratico, le sperimentazioni cliniche dei medicinali. A livello più ampio, dunque, anche dando una rapida scorsa al bando in effetti sarà proprio la materia che disciplina l’immissione in commercio dei farmaci, quella che terrà banco. D’altronde, il ruolo di responsabilità che riveste l’Aifa non è notevole, ma fondamentale. Checché se ne pensi, infatti, da noi vigono delle discipline piuttosto serrate in materia di permessi e rilasci, che vanno sempre più ad abbassare il livello di rischio-salute per i cittadini. Insomma: prima di immettere qualcosa su scala nazionale, tutto deve per forza passare da qui. Scontato, perciò, che la materia che regolamenta i meccanismi del sistema sia sezionata fino nei suoi gangli più ramificati. Infine la titolistica: vale, anzitutto, il curriculum formativo, poi i titoli di carriera e le pubblicazioni ed infine i titoli accademici e tutti quelli conseguiti con la Laurea.
A questo link il bando
Fonte: G.U. n°84 del 21/10/2011