Arriva una boccata d’ossigeno, nella Regione Sardegna, per i lavoratori in difficoltà, ed in particolare per quelli che sono attualmente in cassa integrazione in deroga, percettori della disoccupazione speciale, oppure in mobilità. L’Amministrazione regionale, infatti, ha siglato con il Ministero del Lavoro un accordo finalizzato all’assegnazione di risorse pari a cinquanta milioni di euro per la concessione della Cigd, mobilità o disoccupazione speciale, oppure per la proroga delle rispettive misure di sostegno al reddito. L’accordo, secondo quanto recita una nota della Regione Sardegna di mercoledì scorso, riguarda sia i lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia quelli con contratto a tempo determinato, includendo anche gli apprendisti; la misura, a valere sull’intero anno in corso, è inoltre a conguaglio dell’anno 2010.
Per quel che riguarda la ripartizione delle risorse, i destinatari della misura, e l’utilizzo temporale dei fondi, a far fede è un’intesa che nello scorso mese di gennaio proprio la Regione Sardegna ha siglato con le associazioni datoriali, con i Sindacati e con le Province.
A livello operativo, le indennità potranno essere richieste nella Regione Sardegna come di consueto attraverso “Sil”, il sistema telematico, mentre le autorizzazioni alla cassa integrazione sono a cura dell’Amministrazione regionale per quelle imprese che non rientrano nella normativa sull’accesso agli ammortizzatori sociali; per le imprese che vi rientrano, invece, l’accesso alla Cigd, la cassa integrazione guadagni in deroga, risulta essere subordinata al precedente utilizzo di tutti gli altri strumenti che la legislazione vigente ammette per le sospensioni dall’attività lavorativa dei dipendenti.
Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Manca, l’accordo col Ministero del Lavoro sulle risorse da destinare agli ammortizzatori sociali è molto importante in quanto rientra in tutta quella serie di provvedimenti adottati dall’Amministrazione regionale per contrastare la crisi economica attraverso programmi, misure ed azioni di politica attiva per il lavoro e per l’occupazione dei cittadini sardi.