Anticipazione CIG in deroga – Settore Appalti di pulizie nelle scuole

L’Inps rende noto, attraverso il suo messaggio n. 15831 dello scorso 3 agosto 2011, la definizione, in sede governativa, del verbale di accordo per il settore Appalti di pulizie nelle scuole lo scorso 12 luglio 2011.

Per gli effetti di questi accordo si è deciso di ricorrere ad un periodo di cassa integrazione guadagni in deroga a zero ore senza rotazione, per il periodo decorrente dal 1 luglio 2011 al 3 settembre 2011, per un numero complessivo di 12.474 lavoratori a favore delle aziende del settore in indicate al punto 1 del Verbale di accordodel 12 luglio 2011 e analiticamente descritte nei prospetti allegati.

L’istituto previdenziale ricorda che è stata disposta la totale copertura delle risorse a carico del Governo, relativamente al periodo richiamato che esaurisce le 65 giornate di calendario CIG previste per l’anno in corso come da Accordo del giugno 2011.

L’Inps ha anche comunicati alcune istruzioni operative da adottare per espletare il servizio: per prima cosa le aziende devono presentare telematicamente istanza di pagamento diretto del trattamento salariale, con richiesta di anticipazione.Le domande, inizialmente memorizzate su un archivio temporaneo, saranno smistate alle sedi individuate come “polo” che tratteranno le domande per la liquidazione.

Il Direttore delle Sede polo è responsabile della corretta gestione del flusso assicurando che l’operatore di sede, per inserire in procedura le domande di CIG in deroga, settore appalti di pulizie nelle scuole, con anticipazione del trattamento di integrazione salariale, verifichi che la domanda sia pervenuta con numero decreto 65555 e data di decreto 1 agosto 2011 e come codice “emesso per” 670.

Le eventuali domande già pervenute a questo titolo saranno modificate d’ufficio in modo tale da garantirne uniformità di gestione.

L’Inps precisa che si procederà alla verifica della corrispondenza dei nominativi presenti nelle domande che dovranno presentere le aziende coinvolte con i nominativi già presenti nell’elenco inviato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Nel caso in cui il richiedente non risulti presente negli elenchi ministeriali, allora la Sede periferica non erogherà la prestazione.

Si rammenta, con l’occasione, che il diritto a percepire il trattamento integrativo è subordinato alla presentazione da parte del soggetto beneficiario della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale; si ribadisce, a tale proposito che per questo adempimento, contestualmente all’invio telematico della domanda, l’azienda fornisce una autocertificazione attraverso la quale attesta di avere, presso di sè, le dichiarazioni di immediata disponibilità sottoscritte dalle maestranze interessate.