È stato registrato dalla Corte dei Conti il Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2011, relativo all’approvazione delle iniziative di formazione ed informatizzazione e dei progetti sperimentali presentati dalle Associazioni di promozione sociale ai sensi dell’articolo 12, lettere d) e f), della Legge 383 del 7 dicembre 2000.
In base alle informazioni diffuse dal Ministero si apprende che sono stati ammessi a finanziamento n. 73 iniziative e n. 67 progetti per un importo complessivo di euro 9.179.647,43 secondo l’ordine risultante dalla graduatoria redatta dalla Commissione esaminatrice e approvata dall’Osservatorio Nazionale dell’associazionismo sociale nella riunione del 14 dicembre 2011.
Ricordiamo che la verifica e la valutazione della correttezza amministrativa e contabile delle spese sostenute/impegnate nonché dello stato di avanzamento del progetto/iniziativa e dei risultati conseguiti, l’Amministrazione si avvarrà degli uffici periferici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare il monitoraggio ed il controllo sullo svolgimento del progetto/iniziativa, per verificarne il buon andamento, in qualsiasi momento anche attraverso soggetti terzi appositamente autorizzati. L’Associazione ha l’obbligo di collaborare a tutte le attività di verifica, monitoraggio e valutazione.
In caso di inadempimenti, anche formali o ritardi nella realizzazione del progetto/iniziativa, la Direzione Generale potrà trasmettere all’Associazione una prescrizione con invito ad adempiere, entro un termine stabilito, nel rispetto delle condizioni del progetto/iniziativa e della presente convenzione. L’inutile decorso di detto termine determinerà l’automatica ed unilaterale revoca del finanziamento. In ogni caso resta fermo il diritto dell’Amministrazione al risarcimento dei danni e delle maggiori spese nelle quali dovesse incorrere per effetto della revoca della presente convenzione. Ogni eventuale richiesta di modifica del progetto, inerente sia gli obiettivi da raggiungere, le metodologie, i tempi, le fasi, la durata, sia le eventuali variazioni nonché compensazioni tra le voci di spesa previste nel piano economico, dovrà essere argomentata e formulata in maniera tale da non stravolgere o alterare l’architettura e le finalità del progetto come approvato.