La Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 gennaio 2012, il comunicato relativo alla rivalutazione, per l’anno 2012, della misura degli assegni e dei requisiti economici per assegno per il nucleo familiare numeroso (ai sensi dell’articolo 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448) e per l‘assegno di maternità (previsto dall’articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151) relativo all’anno 2012.
Il governo Monti ha così deciso l’aggiornamento delle quote a favore alle famiglie numerose e per l’assegno di maternità con una cifra che riesce a recuperare poco o nulla del costo della vita calcolata dall’ISTAT.
Infatti, come rileva il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l’anno 2012 ai sensi dell’art. 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 (assegno al nucleo familiare numeroso) e dell’art. 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (assegno di maternità) è pari al 2,7 per cento come si evince dal Comunicato ufficiale dell’ISTAT del 16 gennaio 2012.
Per questo motivo l’assegno mensile per il nucleo familiare ai sensi dell’articolo 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modifiche e integrazioni, da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2012, se spettante nella misura intera, è pari a 135,43 euro per le domande relative al medesimo anno. Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento a nuclei familiari composti da cinque componenti è pari a 24.377,39 euro (per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza prevista dal decreto legislativo n.109/98 – comma l, art. 65, legge n. 448/1998).
Non solo, stesso discorso per l’assegno mensile di maternità ai sensi dell’articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2012, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, è pari a 324,79 euro, mentre per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento a nuclei familiari composti da tre componenti, è pari a 33.857,51 euro.