A partire dallo scorso primo gennaio, ecco che la somma minima dell’assegno unico e universale ha toccato i 57,02 euro al mese per ogni figlio minorenne che risulta essere a carico. Si tratta di una somma di denaro che dovrà essere oggetto di rivalutazione durante il 2024 in relazione a quelli che sono gli indici ISTAT e che si riferirà non solo all’importo base, ma anche alle diverse maggiorazioni.
La somma minima, senza le varie maggiorazioni che hanno ricevuto approvazione durante il 2024, è stato riconosciuto a quanti non metteranno a disposizione il proprio calcolo ISEE aggiornato. Quindi, proviamo a capire come evitare di ricevere l’importo minimo e quali sono le tempistiche da rispettare per il rinnovo dell’ISEE.
Il primo passo è quello di presentare la DSU 2024, da cui poi verrà ottenuto l’ISEE. Altrimenti, tutti coloro che di solito usufruiscono dell’assegno unico 2024, riceveranno una somma pari a soli 57,02 euro al mese. L’importo dell’Assegno Unico per i figli è strettamente legato, infatti, alla situazione economica relativa alla famiglia. Non solo, dal momento che tanto cambia anche in base all’età dei bambini, oltre che una quota che varia in maniera progressiva in base ad altri criteri.
Giusto per fare un esempio, l’importo dell’assegno unico viene aumentato per ogni figlio successivo rispetto al secondo, ma anche per i figli che hanno meno di un anno, oltre che per le famiglie che hanno almeno tre figli. Non solo, visto che gli importi maggiorati sono previsti anche per chi ha un ISEE fino a 43240 euro, oltre che per chi ha dei figli che hanno delle disabilità .
Interessante mettere in evidenza come la DSU aggiornata per poter ricevere il corretto importo spettante per l’assegno unico figli si deve presentare direttamente all’INPS, online, sfruttando l’apposita piattaforma. Da notare anche come la DSU non è altro che un documento che raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, ma anche relative ovviamente alla situazione reddituale. Per poter presentare in tempo utile la DSU aggiornata la tempistica da rispettare è quella del 29 febbraio 2024. In caso contrario, infatti, tutte quelle famiglie che nel mese di marzo non avranno effettuato tale adempimento, si vedranno recapitare l’importo minimo dell’assegno unico. Si tratta di un adempimento che deve essere portato a termine sia da quanti devono presentare una nuova domanda per ottenere l’assegno unico sia per quanti invece hanno già ricevuto negli anni passati l’assegno, caratterizzato da un importo maggiorato.