Novità in arrivo per quanto concerne colf e badanti. La Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Welfare, grazie al supporto tecnico dell’Agenzia Italia Lavoro, sta per predisporre l’operatività di 200 sportelli, che potranno fornire assistenza ai collaboratori domestici e a quelle famiglie che desiderano sapere chi possa prendersi cura di un bambino o di un anziano. Uno strumento che cerca di colmare un gap conoscitivo di un settore che – almeno sotto il profilo informativo – si è retto in maniera pressochè esclusiva attraverso il passaparola.
Ad ogni modo, il piano statale per il miglioramento del comparto è ben più ampio. Tra le numerose novità inserite nel piano Assap (Azione di sistema per lo sviluppo di sistemi integrati di servizi alla persona) anche progetti di formazione per favorire l’inserimento di 5 mila badanti, e l’utilizzo di voucher dal valore di 2 mila euro per ciascuna persona disoccupata o inoccupata, anche extracomunitaria, che manifesti esigenze di qualificazione, e di 2,5 mila euro per quanto riguarda invece i disoccupati che siano impegnati in percorsi di specializzazione con standard più elevati di assistenza.
Oltre a quanto sopra, nel Centro Nord sono stati stanziati 7 milioni di euro per finanziamenti (su fondo nazionale delle politiche migratorie), in aggiunta ai 10 milioni di euro del Fondo Social Europea per le regioni del Centro Sud.
Secondo quanto riferisce il Censis, tra il 2003 e il 2010 le richieste di servizi alla persona delle famiglie italiane sono passate da meno di 2 milioni a più di 2 milioni e mezzo, con possibilità di giungere nel brevissimo termine intorno a 3 milioni di euro. Le figure di assistenti familiari in 10 anni sono aumentate del 44%, per un totale di un milione e mezzo di unità. Le novità del piano Assap potranno pertanto certamente costituire un utile supporto alla maturazione di tale settore.