Con il decreto ministeriale del 31 ottobre 2011, pubblicato sulla recente Gazzetta Ufficiale 52/2012, sono state sbloccate le risorse finanziarie a cui l’Inps ha vincolato l’operatività dei benefici per l’assunzione di disoccupati, con complessivi 3,8 miliardi di euro. Con l’occasione, sono stati altresì prorogati i termini per i lavoratori di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di esaminare tutte le proroghe contenute in questo importante provvedimento.
La prima, appena ricordata, è relativa alla possibilità di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane, al fine di perfezionare il requisito contributivo per il diritto all’indennità di disoccupazione con requisiti normali. Un provvedimento che dovrebbe costare complessivamente circa 3,2 miliardi di euro.
In aggiunta, il provvediemnto ha prorogato il termine di contribuzione figurativa a favore dei beneficiari del trattamento di sostegno al reddito con almeno 35 anni di anzianità contributiva fino al diritto alla pensione, e la riduzione contributiva a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori con almeno 50 anni di età, beneficiari dell’indennità di disoccupazione ordinaria.
Ancora, il provvedimento prolunga il termine della riduzione contributiva a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori in mobilità o beneficiari di indennità di disoccupazione ordinaria, con almeno 35 anni di contributi, e il termine per l’incentivo pari all’indennità riconosciuta al lavoratore e non ancora erogata ai datori di lavoro che assumono lavoratori con indennità di disoccupazione ordinaria o indennità speciale di disoccupazione edile.
Iniziative, quelle di cui sopra, che dovrebbero rendre più conveniente l’assunzione di disoccupati mediante l’erogazione di incentivi contributivi ai datori di lavoro, nell’auspicio che – anche attraverso di essi – possa significativamente migliorare la condizione di un mercato occupazionale italiano che si preannuncia in grande difficoltà anche nel 2012 appena cominciato.