Il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha annunciato che a breve arriverà il decreto che permetterà l’assunzione di almeno 31000 persone nel comparto scuola: la spending review non penalizzerà il settore, ma, anzi, sono previsti assunzioni per il prossimo anno scolastico.
Infatti, il ministro Profumo conferma che
Siamo in fase di firma del decreto c’è l’accordo con la Funzione pubblica e il Tesoro, abbiamo avuto tutti gli ok necessari. Sono confermati i 21mila docenti. Entro il 31 agosto saranno fatte tutte le operazioni sugli Ata siamo ancora invece in una fase di definizione
Secondo le indiscrezioni emerse in sede ministeriali i tempi saranno più lunghi per i tecnici amministrativi a causa delle modifiche introdotte nella categoria sempre dalla spending review; infatti, si prevede la trasformazioni in ATA dei docenti non ritenuti idonei.
Intanto, per il responsabile all’Istruzione precisa che, in futuro, non ci saranno grossi sacrifici per la scuola una volta portati a termine l’iniziativa del governo Monti.
Credo che i processi di dematerializzazione e semplificazione ci consentirà di recuperare risorse da un organizzazione migliore si possono recuperare quelle risorse di cui abbiamo bisogno
Dall’altra parte, il presidente Anief, Marcello Pacifico
Non possiamo che essere soddisfatti: malgrado il blocco del turn over, i tagli agli organici e le riconversioni obbligatorie del personale inidoneo e soprannumerario, per il secondo anno consecutivo l’Anief ha costretto il governo ad assumere più di 20mila docenti precari
Per Pacifico il tutto conferma la vittoria del sindacato perché solo con la loro iniziativa si è riusciti a concretizzare il lavoro svolto
laddove non è riuscito ad arrivare il Parlamento, dando seguito ad un propria legge del 2006, è stata efficace la pressante opera dei suoi rappresentanti e dei propri legali: attraverso migliaia di ricorsi avviati negli ultimi mesi abbiamo inferto, per abuso di contratti a termine, pesanti condanne alle spese a carico dell’amministrazione. La quale non ha così potuto fare altro che adoperarsi nei confronti del Governo per consentire il massimo delle assunzioni consentite