L’Inps ha confermato un aumento sostanziale delle domande di disoccupazione; infatti, nel mese di novembre 2012, il nostro istituto previdenziale comunica che sono state autorizzate 108,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni tano da, rispetto allo stesso mese del 2011 quando furono autorizzate 84,9 milioni di ore, registrare un aumento del 27,5%.
Non solo, il dato congiunturale fa registrare una crescita delle ore autorizzate: i 108,3 milioni di ore autorizzate in novembre rappresentano il 5,1% in più rispetto a quelle autorizzate in ottobre, quando erano state 103 milioni.
Il commento del presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, non si fa attendere
Si conferma, rafforzata, la tendenza all’aumento di richieste di cassa integrazione riproponendo l’andamento del 2010, quando furono autorizzate 1,2 miliardi di ore, piuttosto che quello del 2011, quando non venne raggiunto il miliardo. La difficoltà del sistema produttivo e del mercato del lavoro si misura tutta in questi dati. Dal punto di vista delle prestazioni erogate dall’Inps, resta un dato di grande efficienza, assicurato dai nostri uffici e dal nostro personale: nel 96% dei casi l’assegno di cig viene erogato entro 30 giorni dalla domanda
Dall’altra parte, il sindacato, con il commento del segretario generale aggiunto della CISL Giorgio Santini
La cassa integrazione in novembre fa registrare un nuovo significativo balzo in avanti, con un aumento del 27,5% rispetto allo stesso mese di un anno fa, portando il dato complessivo delle ore autorizzate nei primi undici mesi dell’anno a superare il miliardo di ore. L’aumento più forte è, ancora una volta, quello relativo alle ore di cassa integrazione ordinaria, che rispetto ad un anno fa crescono del 52%, principalmente nel settore industriale, nell’ambito del quale si va evidentemente allargando il bacino delle aziende che entrano in difficoltà
Non solo, è anche molto preoccupante il dato relativo alle domande di mobilità riferito al mese di ottobre: queste sono aumentate del 69% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Per il segretario CISL Il corrente anno si conferma così come il peggiore periodo della crisi economica e il prossimo si prospetta ancora difficile, ecco perché è necessario tenere conto del trend e aumentare le risorse destinate agli ammortizzatori sociali attraverso la legge di Stabilità.
Infatti, è necessario, e urgente, dare l’attuazione di politiche di ricollocazione a favore dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione e deve essere attuato un patto generazionale per favorire il “part time in uscita” dei lavoratori anziani, per favorire uscite anticipate non traumatiche rispetto alle crisi aziendali e alle nuove norme sulle pensioni.