Via libera nella Regione Piemonte, a valere sull’anno scolastico 2009-2010, all’assegnazione di fondi per complessivi 6,3 milioni di euro per le Borse di Studio statali. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare che queste risorse, pari per la precisione a 6.359.000 euro, andranno a favore di 61.433 studenti piemontesi appartenenti a famiglie a basso reddito che hanno presentato la richiesta a valere sull’anno scolastico 2009-2010. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto da Alberto Cirio, assessore regionale all’Istruzione della Regione Piemonte, la quota che sarà assegnata ad ogni studente dipende dalla scuola frequentata. E’ infatti pari a 80 euro per la scuola primaria, sale a 95 euro a studente per la scuola secondaria di primo grado, ed a 150 euro per gli allievi della scuola secondaria di secondo grado. Al fine dell’erogazione delle risorse, l’Amministrazione regionale provvederà a ripartire ai fondi ai Comuni che sono sede di Ufficio di Presidenza di Autonomia Scolastica; dopodiché si passerà all’erogazione delle Borse di Studio statali a favore delle famiglie aventi diritto.
Mercoledì scorso, intanto, la Giunta della Regione Piemonte ha varato il Bilancio di previsione per il 2011, caratterizzato, a detta dell’Amministrazione regionale, da impegni che tengono conto del fatto che sinora s’era vissuto al di sopra delle proprie possibilità . Il Disegno di Legge, tra l’altro, prevede la destinazione di 357 milioni di euro per il lavoro, per la formazione e per l’istruzione professionale, mentre altri 160 milioni di euro andranno alle politiche sociali.
Per l’anno in corso, invece, nel giugno scorso la Regione Piemonte ha annunciato il varo di un piano straordinario per l’occupazione finalizzato a mettere al centro ed a dare priorità al lavoro ed al sostegno delle realtà imprenditoriali. Al riguardo nelle ultime settimane l’Amministrazione ha dato il via libera sia a Bandi per aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro, sia misure a sostegno delle imprese come quelle per agevolare l’accesso al credito in un contesto macroeconomico che anche sul territorio piemontese a causa della crisi rimane ancora difficile.