La delibera con la quale la Cassa dei Ragionieri ha istituto un fondo per erogare borse di tirocinio formativo, ha ottenuto il relativo via libera da parte dei Ministeri competenti. Pertanto, dal prossimo anno i tirocinanti iscritti alla Cassa Ragionieri, potranno contare su una borsa di studio dell’importo pari a 5 mila euro, con la quale potranno sostenere il proprio ingresso nel mondo della professione desiderata.
Si tratta, con evidenza, di un contributo molto importante, che l’ente di previdenza erogherà in favore dei tirocinanti che decidano di compiere il balzo occupazionale prescelto. A commentare l’iniziativa è stato lo stesso presidente dell’ente previdenziale, Paolo Saltarelli, che ha sostenuto come l’adozione di questo provvedimento sia il raccoglimento di quel suggerimento “più volte indirizzato alle Casse di previdenza dei liberi professionisti dall’ex ministro Sacconi, di estendere gli interventi a favore degli associati anche oltre le prestazioni previdenziali tradizionali”.
Pertanto, prosegue Saltarelli, “ci siamo indirizzati soprattutto verso un aiuto a coloro che in questo momento, anche a causa del perdurare della crisi economica, soffrono le maggiori difficoltà a entrare nel mondo del lavoro. Mi riferisco ovviamente ai giovani” – conclude il presidente della Cassa, per poi aggiungere: “Riteniamo che anche questo sia un piccolo ma significativo gesto verso quell’impegno nazionale al quale il presidente Monti ha chiamato l’intero paese”.
Ricordiamo che l’importo erogabile in favore di ogni tirocinante potrà arrivare fino a un massimo di 5 mila euro annui, da utilizzare per circa 800 euro in copertura della quota di preiscrizione alla Cassa, della polizza sanitaria integrativa e della polizza infortuni e vita. La parte rimanente, ammontante a 4.200 euro, verrà invece corrisposta al tirocinante, che la potrà utilizzare per entrare nel mondo della libera professione con maggiore autonomia finanziaria, superando i primi ostacoli monetari del proprio lavoro.