In Toscana la Regione ha annunciato che sta preparando un Bando, di prossima uscita, grazie al quale gli studenti universitari, che frequentano corsi di studio sul territorio regionale, e che appartengono a nuclei familiari in difficoltà a livello lavorativo, a causa della crisi finanziaria ed economica, potranno beneficiare di una borsa di studio che, a valere sull’anno accademico in corso, ovverosia 2009-2010, è pari a 1.000 euro con la formula una tantum. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come in vista dell’emissione del Bando abbia già provveduto a destinare, ai fini della necessaria copertura finanziaria, ben 500 mila euro all’Azienda regionale per il diritto allo studio. La Giunta della Regione Toscana ha deciso così di mettere a punto tale misura di aiuto ai cittadini al fine di dare sostegno economico alle famiglie che versano in uno stato di crisi; alla Borsa di studio, infatti, possono accedere quegli studenti universitari nel cui nucleo familiare sia presente almeno uno dei due genitori che sia in mobilità o in cassa integrazione per un periodo maturato pari ad almeno sei mesi.
Il bando prevede per l’accesso alla misura anche dei requisiti di merito, mentre per quanto riguarda la domanda da presentare, questo potrà essere fatto fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione. Possono accedere al Bando non solo gli studenti universitari, ma anche quelli che nella Regione Toscana frequentano corsi di alta formazione.
Il requisito di almeno sei mesi di cassa integrazione, anche straordinaria in deroga, o mobilità deve essere stato maturato da uno dei genitori, che ha lavorato per un’impresa sul territorio della Regione Toscana, nel periodo che va dall’1 gennaio 2009 alla data in corrispondenza della quale la domanda viene presentata. La borsa di studio, in ogni caso, essendo finalizzata a sostenere le spese familiari dello studente, viene concessa a patto che il beneficiario stesso risulti essere residente preso il nucleo familiare cui appartiene.