I braccianti agricoli sono i nuovi schiavi; a dirlo i dati del rapporto #sottoterra – Indagine sul lavoro sommerso in agricoltura, realizzato da Eurispes e da Uila, Unione italiana lavori agroalimentari. C’è chi per 12 ore di lavoro al giorno in nero una paga di circa 20 euro, ossia 1,60 euro/ora o chi percepisce 35 euro al giorno per raccogliere le ciliegie. Cifre che sono ben al di sotto della media sindacale e che dovrebbero farci vergognare.
Non so come definire questo se non come un vero e proprio sfruttamento che di certo non fa fare a questi datori di lavoro una bella figura. E’ arrivato il momento di dire STOP AL LAVORO SOMMERSO che non fa altro che peggiorare la già grave situazione economica che si sta vivendo.
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