Chiunque ormai ne ha almeno una nel portafoglio. Sicuri però di sapere davvero cosa sono, come funzionano, che vantaggi hanno, come usare al meglio le carte di credito? Quando si parla di temi e strumenti finanziari il rischio di fare confusione e prendere decisioni che non sono certo le migliori per le proprie tasche è concreto: ecco una breve guida allora a uno degli strumenti di pagamento che, se ben utilizzati, garantiscono più plus ai titolari.
Guida essenziale alla scelta della carta di credito giusta
Più che da com’è fatto l’oggetto fisico in sé, che non è altro che una tessera dotata di banda magnetica e nelle versioni più moderne di un chip, è fondamentale partire da come funziona la carta di credito. A differenza di altri strumenti simili, come le carte prepagate, è necessariamente associata a un conto corrente bancario dove vengono addebitati, infatti, tutti i pagamenti effettuati durante il mese tramite carta. L’addebito non avviene subito, ogni volta che si acquista qualcosa in un negozio o che si paga qualcosa online come avviene con le carte di debito, ma successivamente e cumulativamente: in genere entro la metà del mese successivo il titolare si vede scalate dal proprio conto corrente, cioè, in un’unica soluzione tutte le cifre spese tramite la carta.
Non sono in genere previsti interessi ed è per questo che non è sbagliato considerare le carte di credito come delle linee di credito a tutti gli effetti: come le ultime permettono di gestire meglio le uscite e di affrontare eventuali spese impreviste, anche quando si ha a disposizione una liquidità limitata. Certo, proprio perché molto simili a strumenti di credito, questo tipo di carte vengono rilasciate con meno facilità rispetto a carte di debito e carte prepagate, solo dopo un’accurata valutazione (o scoring) della situazione finanziaria del cliente. La buona notizia è che la maggior parte di banche e istituti finanziari hanno ormai numerose soluzioni diverse quanto a carte di credito da proporre ai propri clienti, ciascuna capace di venire meglio incontro a esigenze diverse. Fiditalia, per esempio, propone ai propri Clienti Carta Bianca, carta di credito che permette di fare acquisti nei negozi fisici e online e prelievi di contanti e prevede il rimborso a rate dell’ammontare delle spese effettuate. Si tratta tecnicamente di una carta revolving: una tipologia di carta di credito che consente di rateizzare il rimborso degli acquisti in più mesi; questa tipologia di finanziamento tramite carta di credito comporta il pagamento degli interessi sulla somma prestata.
Quanto appena detto basta a rendersi conto di come uno dei primi aspetti da considerare nella scelta della carta di credito sia di che tipologia è. Subito dopo dovrebbero venire considerazioni su che costi mensili vengono addebitati dalla banca per il servizio, tenendo conto che non si è vincolati a scegliere una carta di credito tra quelle proposte dall’istituto in cui si è aperto il conto corrente. Su che circuito (Visa, Mastercard, eccetera) funziona la carta di credito è un’altra discriminante non indifferente, considerato che da questo dipende la facilità con cui la stessa sarà accettata per i pagamenti. Le singole abitudini non sono, però, meno importanti: chi la uso quasi esclusivamente per i pagamenti digitali potrebbe optare per una carta di credito virtuale e smaterializzata, per esempio; considerate le commissioni molto alte applicate, invece, la carta di credito potrebbe non essere lo strumento migliore per chi è solito prelevare e pagare in contanti.