Ammontano a 580 milioni le ore di cassa integrazione che nel 2010 in Italia sono state richieste e “consumate”, ovverosia utilizzate. A fornire in via ufficiale questo dato è stato venerdì scorso l’Inps, Istituto Nazionale per la previdenza sociale, nel precisare come il cosiddetto “tiraggio” si sia fermato al livello del 48,17%; questo significa che per ogni 100 ore di cassa integrazione richieste ed autorizzate le imprese ne hanno in media utilizzate solamente poco più di 48. Il tiraggio, ovverosia la percentuale di effettivo utilizzo della cassa integrazione, risulta essere per il 2010 in forte calo rispetto alla percentuale del 65,40% dell’anno 2009. Trattasi di un dato in forte miglioramento che conferma la ripresa in Italia dell’economia e della produttività d’impresa così confermato dal dato definitivo sul PIL 2010, cresciuto nel nostro Paese ben oltre l’1% dopo una caduta superiore ai cinque punti dell’anno 2009.
A scendere sono state anno su anno anche il numero delle ore consumate; nel 2009 erano infatti 598 milioni mentre lo scorso anno, come sopra accennato, sono state 580 milioni così distribuite: 398 milioni di ore per la cassa integrazione straordinaria e per quella in deroga, e 182 milioni di ore per la cassa integrazione guadagni ordinaria.
Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i dati 2010 individuano i sintomi di una ripresa produttiva che potrebbe essere più accentuata per l’anno in corso. Con riferimento al primo bimestre 2011, infatti, l’Inps in base ai dati a disposizione ha rilevato un sensibile calo delle richieste di CIG rispetto allo stesso periodo del 2010.
Secondo Fulvio Fammoni, segretario confederale della CGIL, i dati Inps sulle ore consumate di cassa integrazione nel 2010 non possono comunque essere letti positivamente in quanto fanno emergere come il sistema rimanga in difficoltà. Questo perché negli anni passati, quelli prima dello scoppio della crisi, le ore utilizzate di cassa integrazione erano un quarto di quelle attuali.