A conferma delle ripresa, seppur lenta, del mercato del lavoro e della produttività delle imprese, nello scorso mese di novembre, in base ai dati sinora disponibili ed elaborati dall’Inps, il cosiddetto tiraggio della cassa integrazione è per la prima volta sceso al di sotto della percentuale del 48%. A darne notizia è stato proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare come nel mese indicato la percentuale di ore di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) utilizzate si sia attestata al 47,26%. Il bilancio, da gennaio a novembre 2010, vede così un monte ore di CIG utilizzate pari a 528 milioni rispetto a 1,11 miliardi di ore di cassa integrazione guadagni richieste. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, il tasso di utilizzo della CIG registra oramai una contrazione da ben un anno, così come negli ultimi cinque mesi sono scese le ore autorizzate.
Secondo il Presidente dell’Istituto trattasi di un doppio segnale dato dalle imprese che da un lato chiedono sempre meno cassa integrazione, e dall’altro continuano a chiedere più CIG di quanta poi effettivamente ne vanno ad utilizzare. Il tiraggio della cassa integrazione, anno su anno, è letteralmente crollato. L’Inps, infatti, ha messo in risalto come in tutto il 2009, a fronte di 914 milioni di ore di cassa integrazione richieste, ne fossero state utilizzate quasi 600 milioni, ovverosia il 65% del totale.
Adesso, invece, come sopra accennato, il tiraggio è sceso di quasi venti punti percentuali attestandosi, al novembre scorso, al 47,26%. A completare il quadro della cassa integrazione 2010 manca ancora chiaramente il mese di dicembre; ma visto il trend degli ultimi mesi l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale stima che il monte di ore di cassa integrazione guadagni utilizzate possa comunque attestarsi al di sotto della soglia delle 600 milioni di ore e, quindi, sostanzialmente sugli stessi livelli dell’anno 2009.