Nella Regione Toscana il ricorso alla cassa integrazione resta massiccio, ma l’ultimissima rilevazione, quella dello scorso mese di gennaio 2011, lascia pensare e sperare in un’inversione di tendenza. Questo perché l’aumento di gennaio 2011, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, è stato circoscritto al 3,7% dopo che il 2010 s’era chiuso complessivamente con un balzo delle ore del 59% rispetto al 2009, e dopo che nel mese di settembre scorso s’era registrato in Toscana un picco con quasi sette milioni di ore. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Simoncini, il dato di gennaio 2011 è tale per cui da un lato non si può parlare di una svolta duratura, ma dall’altro comunque s’inizia ad intravedere una luce in fondo al tunnel. La crescita moderata della cassa integrazione, in particolare, è frutto del forte calo della CIG ordinaria, in particolar modo nel settore industriale; a scendere è anche la CIG straordinaria mentre il ricorso alla cassa integrazione in deroga in Toscana fa purtroppo ancora registrare tassi di crescita esplosivi. In ogni caso secondo l’Assessore Simoncini c’è da essere moderatamente ottimisti specie se si considerano gli ultimi dati sugli avviamenti al lavoro e sull’export.
Intanto, in materia di politiche occupazionali, la Regione Toscana ha siglato un protocollo d’intesa con i consulenti del lavoro; l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’intesa tra il sistema pubblico e quello privato in modo tale da accelerare il rientro dei lavoratori nel sistema produttivo, ma anche per fronteggiare meglio la crisi e contribuire a porre le fondamenta per una solida ripresa.
L’accordo ha una valenza rilevante se si considera che, secondo quanto messo in risalto proprio dall’Assessore regionale Simoncini, in Toscana la presenza dei consulenti del lavoro è molto diffusa, ragion per cui possono sia promuovere, sia veicolare e far conoscere alle imprese tutte quelle iniziative messe in campo ed in atto per assumere nuovi lavoratori, ma anche per garantirne la riqualificazione.