Secondo quanto afferma una recente ricerca compiuta, congiuntamente, dal ministero del Lavoro e da Unioncamere, anche nel corso del terzo trimestre del 2012 vi sarà un’ulteriore riduzione di posti di lavoro. Una emorragia che dovrebbe concretizzarsi con un calo di 50 mila posizioni, che risparmierà solamente alcune specifiche figure professionali, come i tecnici della sanità e dei servizi sociali, gli specialisti della formazione e gli operai specializzati nell’industria alimentare.
Primo Piano
Cassa integrazione giugno 2012
L’Inps ha recentemente pubblicato i dati ufficiali e consolidati relativi all’andamento della cassa integrazione guadagni nel corso del mese di giugno. Stando a quanto afferma l’istituto guidato dal presidente Antonio Mastrapasqua, nel corso del mese di giugno 2012 il numero di ore autorizzate avrebbe compiuto un corposo passo in avanti rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Ecco tutte le stime definitive.
Dati Fallimenti 2011 – Cerved
Secondo quanto affermano le statistiche elaborate dall’osservatorio sulle crisi di impresa di Cerved Group, nel corso del 2011 sarebbero stati rilevati oltre 12 mila fallimenti, con una crescita del 7,4 per cento rispetto a quanto avvenuto nel corso del 2011. Ancora, nei soli mesi tra gennaio e marzo 2012, sarebbero già state aperte più di 3 mila procedure per decretare l’entrata di un’impresa nel sempre più comune stato di crisi.
Serve studiare per trovare lavoro?
La domanda del nostro post è provocatoria, ma non troppo: serve studiare per trovare lavoro? Gli anni passati all’Università sono compensati con un posto migliore, e dal miglior stipendio? A leggere quanto emerge dal rapporto Isfol “Le competenze per l’occupazione e la crescita”, presentato a Roma pochi giorni fa, ed evidenziante la dinamica del mercato del lavoro e dei sistemi scolastici e formativi, la risposta non è così scontata come sembra.
Contratti di lavoro più cari dopo la riforma
I contratti di lavoro post-riforma saranno più cari. Per verificarlo, è sufficiente guardare le innovazioni normative predisposte dall’esecutivo Monti, e comprendere in che modo vari l’incidenza sul costo del lavoro. Incrementi delle contribuzioni ed estensioni onerose, rischiano di rendere sempre meno conveniente l’assunzione di un giovane, nonostante le intenzioni dei membri del governo.
Novità dipendenti statali spending review 2012
La spending review sembra produrre gli effetti più marcati sul fronte dei dipendenti statali. L’ampia platea di lavoratori alle dipendenze dello Stato, dei ministeri e degli enti della pubblica amministrazione sarà infatti colpita da un forzoso dimagrimento, finalizzato a ridurre il numero dei dipendenti di circa 24 mila unità, in gran parte concentrati negli enti territoriali e nei ministeri o enti pubblici economici.
Contributi pensioni Enpacl
Mancano poche settimane alla parte più “calda” della riforma delle pensioni per i consulenti del lavoro. La loro revisione è infatti slittata al mese di settembre, data entro la quale dovrà essere inviata ai ministeri vigilanti. La motivazione di questo ulteriore slittamento è ben nota: nell’assemblea del 28 giugno 2012, che avrebbe dovuto votare la review, non è emersa eccessiva chiarezza; di qui, la necessità di dover procedere a un nuovo confronto interno prima di licenziare l’attesa riforma.
Scadenze contributi colf, il servizio Inps per non dimenticarle
L’Inps ha messo a punto un nuovo servizio, reso disponibile previa opportuna sottoscrizione sul sito internet, che permetterà a tutti i contribuenti di non perdere più alcuna scadenza relativa al versamento dei contributi della colf. Un servizio che prevede che – chi aderirà – riceverà un sms sul proprio telefonino, con tutti i dati per poter procedere al pagamento dei contributi presso una tabaccheria e un istituto bancario.
Lavoro per giovani: si trova grazie alle raccomandazioni
Il lavoro per giovani, oggi, si trova prevalentemente con canali informali. In altri termini, sarebbero amicizie e raccomandazioni a garantire ai più giovani un accesso al mondo professionale, in barba ai principi di equità e di meritocrazia che dovrebbero invece ispirare i processi di selezione dei più validi e valorosi.
Progetto Studenti in attività – Bolzano 2012
Si chiama “Studenti in attività” il progetto dell’Università di Bolzano, sorto nel lontano 2003 con l’obiettivo di permettere a un gruppo di giovani di poter studiare e lavorare contemporaneamente nel proprio campo. Un percorso misto di studio e di attività lavorativa che ben si integra con quanto abbiamo avuto modo di documentare nel corso delle ultime settimane: l’esperienza lavorativa conseguita durante il periodo di studi è il vero valore aggiunto dei curriculum dei giovani laureati.
Regolarizzazione Durc 2012
Secondo quanto stabilito dall’Inail nella nota con protocollo n. 3760/2012, le irregolarità contributive ai fini del Durc non possono essere dichiarate se prima l’impresa non è stata invitata a regolarizzare – con un invito che deve avere un termine di 15 giorni. L’invito diviene pertanto (questa l’interpretazione sostanziale dell’Inail) quale parte integrante del procedimento amministrativo, e non può pertanto essere omesso senza inficiare la regolarità e la legittimità del certificato unico di regolarità contributiva.
Pertanto, alla luce di quanto prevede l’attuale normativa, e tranne nell’ipotesi di richiesta di Durc per verifica di autodichiarazione, l’invito alla regolarizzazione è un atto dovuto per la correttezza del procedimento amministrativo e per la successiva legittimità del certificato emesso. Ma non solo. L’Inail precisa infatti che l’eventuale rilascio di un Durc con irregolarità, può avere conseguenze rilevanti, specialmente in un settore estremamente delicato quale quello degli appalti (portando anche alla risoluzione del contratto).
Licenziamenti senza giusta causa nella riforma del lavoro
Vediamo oggi come cambia la flessibilità in uscita con la nuova riforma del lavoro voluta dal ministro del welfare Elsa Fornero. Cominciamo questo nostro viaggio dai licenziamenti privi di giusta causa o di giustificato motivo soggettivo, inquadrati dalla revisione del mercato del lavoro come “licenziamenti soggettivi o disciplinari”. Cerchiamo di capire come funzionava oggi la disciplina dei licenziamenti individuali senza giusta causa, e cosa cambia con la riforma, per le imprese con più di 15 dipendenti e meno di 15 dipendenti.
Partiamo le imprese di maggiori dimensioni, per le quali è possibile riscontrare le maggiori variazioni rispetto alla normativa vigente. Per tali imprese (con più di 15 dipendenti), infatti, fino ad oggi era prevista la reintegrazione in servizio (o indennità sostitutiva, a scelta del lavoratore) e conseguente risarcimento del danno.
Contratto a tempo determinato, cosa cambia con la riforma
Il contratto a tempo determinato è uno dei rapporto di lavoro maggiormente rivoluzionati con la riforma del mercato del lavoro. Innanzitutto, a cambiare è la “causale” del contratto stesso, che mentre fino ad oggi era sempre stata necessaria per ogni assunzione a termine, oggi non è richiesta per il primo contratto a termine di durata non superiore a 12 mesi (oltre tale termine, il rapporto non è prorogabile).
La durata massima del contratto di lavoro a tempo determinato è ora fissata in 36 mesi, contando anche i periodi di somministrazione a termine (prima era di 36 mesi, ma senza contare i periodi di somministrazione a termine). La prosecuzione oltre il termine è consentita per un massimo di 30 giorni se il contratto ha durata fino a 6 mesi (ex 20 giorni) e fino a 50 giorni se il contratto ha durata oltre 6 mesi (ex 30 giorni).
Quanto costa assumere un apprendista?
Quanto costa assumere un apprendista, in seguito all’introduzione della riforma del mercato del lavoro? Sicuramente la risposta non potrà che orientarsi verso un aggravio per le tasche delle imprese che optino verso questa forma di lavoro. In altri termini, assumere un apprendista costerà alle aziende di più rispetto a prima, visto e considerato che per un contratto di tre anni, senza conferma al termine del rapporto, si parla di un aggravio del 4%, oltre alla “tassa” di licenziamento dovuta in caso di risoluzione del rapporto al termine del periodo di apprendistato.
Una delle determinanti della maggiore onerosità dei contratti di apprendistato per le imprese risiede nella riforma degli ammortizzatori, che sarà finanziata con applicazione di un’aliquota contributiva dell’1,31 per cento, in sostituzione delle attuali aliquote. L’aliquota aggiuntiva, prevista a carico dei soli rapporti di lavoro a tempo determinato, è pari all’1,4 per cento della retribuzione imponibile. Non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione dei lavoratori assenti, e a quelli assunti a termine per lo svolgimento delle attività stagionali, oltre a quelli sui periodi contributivi fino al 31 dicembre 2013, relativi alle attività definite negli avvisi comuni e dai contratti collettivi nazionali. Esenti anche gli apprendisti e i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazione.