Opportunità con Equilibri.net e Fondazione CRUI

 La Fondazione CRUI e la rivista Equilibri.net hanno deciso di offrire un’opportunità a 5 giovani nella ricerca e analisi sulle tematiche della relazioni internazionali e della Geopolitica.

Equilibri.net è una rivista on-line che si occupa di offrire contributi di lavoro e analisi geopolitiche a istituzioni pubbliche e private, fondazioni, media, centro studi e organizzazioni non governative.

Equilibri, società che gestisce la rivista omonima, si occupa, in prima persona, della redazione di studi e analisi sugli eventi e sulle dinamiche internazionali.

La società per svolgere questo lavoro si avvale del contributo di 35 analisti e più di 100 collaboratori in tutto il mondo.

Voucher e formazione: importanti le competenze e la valutazione

 Per l’occupazione in Italia l’aumento del ricorso alla cassa integrazione straordinaria è e resta un segnale non solo preoccupante, ma anche da non sottovalutare. Ad affermarlo è la Cisl che, in accordo con il Rapporto dell’Osservatorio Cassa Integrazione e Occupazione, relativo al mese di dicembre 2009, mette in risalto come non basti per l’anno in corso la proroga degli ammortizzatori sociali secondo le necessità; servono infatti anche politiche attive finalizzate a far “rientrare” nel sistema i cassintegrati ed i disoccupati. Ad esempio, il Rapporto mette in evidenza come non sia uniforme sul territorio il rapporto tra il fabbisogno formativo che effettivamente serve al lavoratore, e le politiche attive; se infatti in Lombardia il titolare di un voucher formativo sceglie dove e come spenderlo, in altre Regioni come il Veneto, la formazione viene orientata ed indirizzata dalla parti sociali e/o dalle Regioni, mentre in altre si registra una vera e propria assenza di collegamento.

Stage all’estero con Assocamerestero e Fondazione CRUI

 Al via la prima edizione 2010 del programma di tirocinio organizzato e promosso da Assocamerestero e Fondazione CRUI ed è rivolto agli universitari che vorranno svolgere un periodo di formazione presso le Camere di Commercio Italiane all’Estero e nella sede di Roma.

Il programma di stage rappresenta un’importante occasione  da cogliere al volo in quanto permette di far conoscere il mondo del lavoro a laureandi e neo-laureati.

Sono disponibili 19 opportunità in Europa, 3 in America del Nord, 15 in Centro e Sud America, 9 in Asia, 2 in Australia, tre in Medio Oriente e, infine, 1 in Africa.

La durata dello stage è di 3/6 mesi con inizio previsto per il 19 aprile 2010. La partecipazione non prevede alcuna forma di rimborso.

Procter & Gamble: cercasi giovani per stage

 Procter & Gamble fu fondata nel 1837 da due intraprendenti europei emigrati negli USA: William Procter, un candelaio inglese, e James Gamble, un saponiere irlandese. Dal 1956 il Gruppo P&G è presente anche in Italia. L’azienda fornisce prodotti di marca e servizi di qualità che hanno lo scopo di migliorare la vita dei consumatori. P&G presenta uno dei più importanti portafogli di marchi di qualità ed opera in 80 paesi.

I marchi partner dell’azienda sono: Pampers, Max Factor, Pringles, Swiffer e Wella. Nel 2005 P&G raggiunge l’accordo per commercializzare e sviluppare le fragranze Dolce&Gabbana ed entra nel settore dei detersivi per lavastoviglie con il prodotto Fairy.

Master in critica giornalistica, aperte le iscrizioni

 Presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” al via le iscrizioni per accedere alla 5° edizione del Master in critica giornalistica di Teatro, Cinema, Televisione e Musica.

Il master permette di acquisire conoscenze tecnico specialistiche per svolgere un’attività inerente al giornalismo e che vogliano occuparsi di gestione ed organizzazione degli uffici stampa dello spettacolo.

Il master ha il supporto della testata giornalistica Recensito, grazie a questo contributo gli allievi possono cimentarsi, fin dalle prime lezioni, nell’attività giornalistica e nel ruolo di critico teatrale, cinematografico, televisivo e musicale seguendo eventi e manifestazioni nei maggiori teatri e nelle sale cinematografiche italiane.

Lavoro e collaborazioni precarie: non sempre la flessibilità è uno svantaggio

 Il lavoro e le collaborazioni precarie, pagate e non pagate, dagli stage ai tirocini e passando per il lavoro atipico ed occasionale, non sempre sono un’occasione per fare esperienza e poi magari ricominciare a cercare, spesso con ansia e frustrazione, un posto di lavoro stabile. Molte imprese, e non è di certo una novità, sfruttano la flessibilità attualmente offerta dal mercato del lavoro in Italia per reclutare forza-lavoro, anche molto qualificata, a basso costo o spesso anche a costo zero. Vi sarete di certo imbattuti in annunci su Internet dove si richiedono figure altamente specializzate, magari per un periodo di soli tre mesi, e l’unica cosa che offrono è il ticket pasto!

Lavoro e titolo di studio: quando il “pezzo di carta” non basta

 Il “pezzo di carta” basta per poter trovare un lavoro dopo aver sostenuto il colloquio, e dopo aver superato la selezione per entrare nei ranghi di un’azienda? Ebbene, la risposta è negativa; il titolo di studio, infatti, è necessario ma non sufficiente in Italia per poter essere assunto e per poter iniziare a “spendere” le proprie competenze all’interno di un’azienda. Questa situazione viene ben messa in evidenza da un’indagine effettuata nel mondo imprenditoriale dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro: per i neo-assunti, nel rapporto di sette ogni dieci, infatti, serve una formazione aggiuntiva cui l’impresa fa fronte in due modi.

Provincia di Roma: offerte di tirocini retribuiti

 Dallo scorso 30 ottobre, e fino al prossimo 16 novembre, nella Provincia di Roma è attivo un servizio on line grazie al quale sarà possibile inoltrare delle auto-candidature per la partecipazione a dei tirocini retribuiti presso numerose aziende della Capitale. Trattasi, nello specifico, di esperienze di formazione “on the job“, della durata massima di sei mesi, in grado di arricchire sia il proprio curriculum, sia il proprio percorso scolastico, anche quello universitario, in modo tale da avere più opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Sono tre, in particolare, gli step di questa iniziativa: in accordo con quanto definito dal Centro per l’Impiego, si inizierà con un modulo di orientamento, dopodiché si passerà all’esperienza di lavoro presso l’azienda. Al termine del tirocinio, ed in stretto coordinamento con un tutor, il partecipante sarà oggetto di una relazione finale dei risultati che avrà perseguito attraverso la scrittura su un apposito verbale sottoscritto sia dall’azienda ospitante, sia dal Centro per l’Impiego.

Edilizia: prima ti formo e poi ti assumo

 Le disposizioni previste all’articolo 37 del dlgs 81/08 sono state recepite e attuate nei rinnovi del contratti nazionali di lavoro del settore edile.

L’articolo sopra citato ha infatti introdotto l’obbligo per il datore di lavoro di impartire una adeguata formazione in occasione della costituzione del rapporto di lavoro.

L’obiettivo è importante e mira ad impartire un “minimo etico” di formazione al “sapersi muovere in cantiere in modo razionale e sicuro” a tutti  i nuovi ingressi ancora prima che venga costituito il rapporto di lavoro.

Allo scopo di diffondere le necessarie informazioni è stato messo a punto un sito web.

A questo riguardo è opportuno precisare che secondo alcuni lo stage o il tirocinio non costituisce un rapporto di lavoro e di conseguenza i riferimenti previsti dal CCNL dell’edilizia, in particolare le 16 ore di formazione, non si applicano a questi soggetti.

Stage all’estero: mobilità internazionale in Umbria

 L’Aur, Agenzia Umbria Ricerche, promuove un Bando per incentivare la mobilità di quei soggetti che, residenti nella regione Umbria, portano avanti delle idee imprenditoriali, e vogliono confrontarsi con l’estero facendo esperienza nel contesto imprenditoriale internazionale. In questo modo, partecipando al Bando, i neo-imprenditori e gli imprenditori con spirito e desiderio di internazionalizzazione possono far leva sui fondi stanziati per fruire di una borsa di mobilità all’estero attraverso la realizzazione di tutta una serie di stage internazionali cui possono partecipare i residenti in Umbria nella condizione di apprendisti, disoccupati, inoccupati, imprenditori, lavoratori autonomi ma anche soggetti che hanno già un posto di lavoro a patto che per tutti il titolo di studio sia, come minimo, quello della scuola secondaria superiore, e che si abbia una conoscenza approfondita della lingua inglese.

Tirocini di lavoro Promuovi Italia per i disoccupati

 Sono partiti nei giorni scorsi i primi tirocini formativi nel settore turistico organizzati da Promuovi Italia nell’ambito di “Lavoro e Sviluppo 4”, un nuovo progetto che, grazie ad uno stanziamento pari a ben sessanta milioni di euro, punta ad offrire ben seimila stage a favore dei disoccupati e dei lavoratori svantaggiati che risiedono nelle cosiddette “Regioni Convergenza”, ovverosia la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Calabria. In particolare, gli stage sono finalizzati a promuovere la mobilità territoriale con i soggetti partecipanti, residenti nelle aree citate, che partecipano ai tirocini in altre Regioni in modo tale che, al termine, possano spendere la formazione acquisita nella Regione di provenienza. Tutti i partecipanti ai tirocini possono avvalersi di una borsa lavoro pari a 500 euro mensili unitamente al rimborso delle spese di viaggio sia a corto, sia a lungo raggio; è previsto anche il riconoscimento dell’indennità sostitutiva per la mensa e chiaramente anche la copertura assicurativa ai fini Inail.

Lavoro ed apprendimento: gli obiettivi di “Italia 2020”

 Una delle difficoltà dei giovani è quella di riuscire a passare dal mondo della scuola a quello del lavoro, potendo in particolare avere l’opportunità e la fiducia delle imprese nel mettere in atto quanto appreso dai libri. Per agevolare il processo di integrazione tra apprendimento e lavoro, il Ministero del Lavoro, e quello dell’Istruzione, hanno presentato nei giorni scorsi “Italia 2020“, un piano di azione per garantire l’occupabilità dei giovani, e che si articola sulla gestione di sei priorità tramite una “cabina di pilotaggio” istituita tra i due Ministeri.

Innanzi tutto, l’obiettivo è quello di facilitare i processi di transizione dalla scuola al lavoro rendendo più efficiente l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, e rendendola in particolare più fluida ma anche più trasparente. Nell’incrocio tra domanda ed offerta, tra l’altro, le aziende hanno bisogno di forza lavoro qualificata, e spesso non riescono a trovarla a causa di un numero insufficiente di giovani che hanno acquisito un’istruzione con un profilo tecnico e professionale.

Corsi di formazione: importante sentenza della Cassazione

 Per un lavoratore la frequenza di corsi di formazione al fine di migliorare la propria qualifica professionale è fondamentale, e per questo, se non per giustificato motivo, il datore di lavoro non può opporsi. A stabilirlo è stata la sentenza numero 19682/2009 della Corte di Cassazione, la quale ha dato ragione ad una lavoratrice di una casa di riposo che, per ben tre anni, ha chiesto, senza ottenerla, l’autorizzazione a frequentare un corso regionale che le avrebbe permesso di conseguire la qualifica di assistente socio-assistenziale. Secondo la Cassazione, la mancata partecipazione al corso della lavoratrice le ha arrecato un danno, e per questo va risarcito; nello specifico, secondo quanto recita la sentenza della Corte, ed in accordo con quanto riporta tra l’altro il Portale del Lavoro della Regione Lazio, il diniego della casa di riposo non ha permesso alla lavoratrice di migliorare la propria posizione lavorativa con la conseguente possibilità di poter guadagnare di più.

Master universitari e corsi con gli assegni formativi

 Per frequentare un corso di riqualificazione professionale, un master o un corso di specializzazione non è sempre detto che debbano essere spese migliaia di euro. Spesso, infatti, le Regioni destinano risorse all’alta formazione per permettere ad un’ampia fascia di popolazione di dare lustro al proprio curriculum. E’ il caso dell’Emilia-Romagna che, sia alle persone che hanno già un posto di lavoro, sia agli inoccupati ed ai disoccupati residenti nella Regione, ed aventi un’età compresa tra i 18 ed i 64 anni, offre l’opportunità di ottenere degli assegni formativi spendibili nell’ambito di un catalogo, disponibile sul sito Internet www.altaformazioneinrete.it, che offre la bellezza di 340 corsi, di cui ben 39 sono dei master. Le richieste per accedere ai voucher per l’alta formazione, per un importo fino a ben cinquemila euro, possono essere tra l’altro inoltrate direttamente on line attraverso il sito Internet citato, e vengono “coperte” da uno stanziamento regionale pari a 2,8 milioni di euro.