Lavorare a Londra – Come aprire un’attività

 Si può pensare ad un lavoro all’estero sotto molti punti di vista. Uno di questi, sicuramente uno dei più felici, è quello di avviare una propria attività e diventare imprenditori di se stessi. Da questo punto di vista, infatti, l’estero, molto più dell’Italia, si presenta un terreno particolarmente favorevole, perché nella maggior parte dei casi possiede una burocrazia ben più snella rispetto a quella del Belpaese e presenta costi minori. 

Lavorare in Brasile – Come aprire un’attività

 Quello di lavorare in Brasile è il sogno di molti italiani. Negli anni, infatti, numerosi connazionali hanno deciso di trasferirsi e realizzato il proprio progetto di vita in uno dei paesi sicuramente più belli al mondo. Il Brasile è poi oggi uno dei paesi in maggiore sviluppo sotto il profilo internazionale, e la sua partecipazione – organizzazione di eventi globali di grande prestigio, come i Campionati del Mondo di Calcio 2014 o le Olimpiadi sono un tangibile segno di questo fenomeno. 

Lavorare a Perth in Australia

 L’idea di trasferirsi a vivere e a lavorare in Australia è un sogno comune e condiviso da molti nostri connazionali, un po’ come anni fa lo era l’America. Per questo motivo all’interno del nostro blog abbiamo dato ampio spazio all’Australia come terra in cui cercare un’occupazione all’estero, affrontando la questione sotto diversi punti di vista. In questo post vogliamo darvi inoltre qualche informazione specifica su una città in particolare, Perth, la quale ha già accolto molti italiani nel corso del tempo. 

Lavorare in Islanda

 Avete mai pensato di lavorare in Islanda? Sembra un’idea molto originale, ma già molti nostri connazionali hanno compiuto questo passo. A parte un clima molto diverso da quello italiano, infatti, che richiederà di certo un tempo di adattamento, l’Islanda dal punto di vista economica appare un’isola felice, un paese che serba interessanti possibilità di crescita. Negli ultimi tempi, in particolare, è esplosa nell’isola una vera e propria febbre turistica, che ha fatto innalzare il livello delle presenze degli stranieri del 22 – 23 per cento. Si tratta di un trend ancora attivo. 

Lavorare in Africa

 L’Africa è il continente noto nel mondo più per i suoi problemi e per le sue difficoltà interne che per l’intenso sviluppo economico che lo sta recentemente caratterizzando. In occidente, infatti, malattie, guerre, epidemie e dittature trovano più spazio e risonanza rispetto agli eventi felici che possono in esso verificarsi. Nulla toglie, tuttavia, che ancora oggi l’Africa sia un paese in cui la maggior parte della popolazione soffre per le conseguenze di uno scorretto dominio presente e passato. C’è però da considerare che questa vasta terra nasconde anche marcate differenze all’interno di essa. 

Lavorare in Nuova Zelanda – Documenti e permessi di lavoro

 Oggi vogliamo parlare della possibilità di emigrare in un altro emisfero, in una delle terre più lontane per gli italiani. Stiamo parlando della Nuova Zelanda, che, ancora più lontana dell’Australia, offre comunque buone possibilità di inserimento per chi vuole cominciare una nuova vita all’estero grazie ad un trasferimento. La Nuova Zelanda è una delle terre ancora per lo più incontaminate dal punto di vista del paesaggio e dell’ambiente, ma è stata anche indicata dalla Banca Mondiale come uno dei paesi al mondo in cui è più facile avviare un’attività di impresa. Si trova infatti al quarto posto nella classifica globale. 

Lavorare all’estero – Come trovare lavoro

 Lavorare all’estero è oggi il sogno di molte, moltissime persone che sperano di migliorare la propria condizione lavorativa. Il mercato del lavoro all’estero, quindi, si presenta oggi molto più competitivo che in passato e quando si intraprende questa strada è meglio essere ben preparati su quello che si può incontrare fuori dai confini nazionali. Non bisogna infatti cadere nel tranello di considerare qualsiasi paese estero una sorta di eldorado del mondo del lavoro. A livello occupazionale, anche nelle altre nazioni valgono rigide regole di selezione tra i diversi aspiranti. 

Lavorare ad Hong Kong

 L’Asia dal punto di vista lavorativo è un paese che racchiude numerose promesse per il futuro. Basta pensare alla Cina, seconda economia del mondo, alla Corea del Sud, il paese più sviluppato dal punto di vista tecnologico e a paradisi del business sotto tutte le forme come Singapore, il posto sulla Terra in cui è più facile aprire un’impresa. Ma a questa già nutrita lista di buoni motivi per pensare all’Asia come luogo in cui cercare lavoro, si possono aggiungere di sicuro anche altri elementi. Uno di questi è Hong Kong, paese interessato negli ultimi anni da una rapida crescita al pari di altri. 

Lavorare a Londra – Documenti e permessi necessari

 La nazione che più attira i sogni degli italiani e degli stranieri in generale che desiderano trovare un lavoro all’estero è l’Inghilterra, cioè il Regno Unito. E tra tutte le città del Regno Unito, quella che più di ogni altra viene preferita è senza dubbio la capitale Londra. Esistono molte ragioni che possono essere avanzate per giustificare questo ormai ricorrente fenomeno sociale. Una fra tutte è riconoscibile nel fattore linguistico. Il nostro obiettivo per oggi, però, non è tanto quello di impostare una analisi socio – economica, ma di mettere in luce gli aspetti fondamentali da conoscere quando si ha intenzione di trasferirsi a Londra per lavorare. 

Lavorare in Canada – Come trovare lavoro

 All’interno di questo blog abbiamo già altre volte dedicato articoli al Canada come paese in cui trasferirsi in cerca di migliore fortuna dal punto di vista lavorativo. Il Canada, in effetti, è una terra in cui già da tempo risiede una nutrita minoranza di italiani, essendo stata terra di immigrazione per anni. Oggi il suo volto è decisamente multiculturale e le opportunità di lavoro sono abbastanza numerose, perché si tratta di un paese vasto e sfaccettato, ma non bisogna pensare che un radicale cambio di vita si sempre facile da intraprendere. 

Lavorare all’estero in Georgia

 Sono davvero numerosi i paesi europei in cui è possibile trasferirsi a vivere e a lavorare e alcuni di questi possono riservare opportunità di cui non si conosceva neanche l’esistenza. In un momento di restrizione delle possibilità professionali, si può ad esempio rivolgere le proprie mire verso l’est Europa, quei paesi che rappresentano le economie ascendenti del nostro presente. Avete mai, ad esempio, pensato alla Georgia? La Georgia è una piccola nazione che si trova nella zona del Caucaso, tra la Turchia e la Russia. 

Lavorare a Singapore – Documenti e permessi di lavoro

 In un post pubblicato prima di questo avevamo cominciato a tracciare il quadro della situazione occupazionale e del mercato del lavoro relativo a Singapore, Repubblica indipendente del sud est asiatico, oggi grande realtà economica e tecnologica, leader anche nel mercato finanziario. Singapore, insomma, nella stessa Asia, è un mondo a parte, con una qualità della vita altissima e un reddito decisamente ambito. E’ naturale per molti cittadini stranieri in cerca di opportunità volersi trasferire a Singapore, anche perché in questo contesto le occasioni di business non mancano di certo. 

Lavorare a Singapore

 Per trovare lavoro al giorno d’oggi, quando si pensa all’estero, è sempre più diffusa la necessità di guardare verso est. I paesi orientali, infatti, sono oggi molto più dinamici di quelli europei, hanno economie con una crescita più accelerata e sono centri propulsivi delle nuove tendenze commerciali e finanziarie. Tra questi vi sono sicuramente alcuni casi emblematici. Un paese da anni riconosciuto all’avanguardia sotto il profilo economico, occupazionale e produttivo è Singapore, una Repubblica indipendente o meglio una sorta di città – Stato che occupa l’estrema parte meridionale della penisola della Malesia. 

Lavorare in Corea del Sud

 Il mercato del lavoro asiatico è oggi uno dei più ambiti per chi cerca opportunità di lavoro all’estero. Non solo per la macroscopica presenza della Cina, che oggi detiene la seconda economia del mondo, ma anche per la presenza di una serie di paesi che hanno vissuto negli ultimi anni un vero e proprio boom economico, che ha permesso loro di salire ai vertici della classifica degli stati più produttivi e con il minor tasso di disoccupazione di quell’area.