Lavorare in Giappone – Come candidarsi nella ricerca di un lavoro

 Una terra a circa 10 mila chilometri di distanza. Eppure molti italiani nel corso degli anni sono approdati anche lì. Hanno infatti deciso di andare a vivere e a lavorare in Giappone, una terra che offre numerose opportunità di lavoro a chi vuole dedicare la propria vita alla carriera e che esprime una cultura molto diversa da quella italiana, in cui il passo forse più difficile sarà quello dell’integrazione. 

Lavorare nel turismo in Thailandia e a Dubai

 Una delle motivazioni che spingono un lavoratore a cercare lavoro all’estero può essere quella di lavorare in un settore in particolare. E uno dei settori che offre maggiori opportunità per la mobilità è senza dubbio quello del turismo. Chi lavora nel turismo è già in genere preparato a compiere dei piccoli trasferimenti temporanei in maniera ciclica, necessità che potrebbe trasformarsi anche in una scelta più stabile e definitiva se si trova il luogo in cui si vuole vivere. 

Lavorare in Australia – Come fare uno stage

 Sono sempre numerosi gli italiani che ogni anno decidono di lavorare in Australia, sia per un breve periodo di tempo, sia per periodi più lunghi. La mobilità verso questo grande, accogliente e bellissimo paese è incentivata dalla possibilità di richiedere molti tipi di visti per soggiornare nello stato, rivolti sia a lavoratori sia a studenti. Le condizioni di coloro che studiano, inoltre, sono abbastanza favorevoli perché possono compiere anche piccoli e saltuari lavoretti per mantenersi agli studi. 

Trovare lavoro all’estero nei paesi preferiti dagli italiani

 Quando si tratta di lavorare all’estero in Europa gli italiani non hanno praticamente dubbi. Sono infatti paesi come l’Inghilterra, la Spagna, l’Irlanda e la Germania che attirano ancora oggi le grandi simpatie dei nostri connazionali e all’interno dei quali il flusso migratorio non si è quasi mai praticamente bloccato. Neanche la crisi economica ha messo un freno alle emigrazioni degli italiani verso questi paesi europei, anzi, sembra averne incentivato il numero proprio in tempi recenti, perché si tratta in genere di trasferimenti diretti verso nazioni che hanno già da tempo superato il momento più critico. 

Come trovare subito lavoro in Irlanda

 L’Irlanda è ancora oggi il paese in cui moltissimi giovani italiani hanno voglia di trasferirsi a vivere e cercare lavoro. Lo è ancora oggi nonostante le difficoltà che rispetto al passato ha creato la crisi economica che ha investito l’Europa nel suo complesso, paese più, paese meno. Dalla parte dei giovani italiani che meditano un trasferimento ci sono però sia la bellezza e le potenzialità turistiche di un territorio che è fra i più apprezzati d’Europa, sia l’apertura nei confronti dei lavoratori stranieri, sia la possibilità di sfruttare a proprio vantaggio la conoscenza della lingua straniera appresa in Italia. 

Trovare lavoro in Germania

 La Germania è una delle nazioni oggi più scelte da coloro che cercano migliore fortuna all’estero dal punto di vista lavorativo. La sua economia è forte e dinamica e la disoccupazione è molto bassa nella maggior parte delle zone del paese, anche se vi sono piccole differenze tra regione e regione. Anche la possibilità di trasferirsi a vivere e a lavorare in Germania non deve però essere interpretata come la soluzione fiabesca di tutti i propri problemi. Un cambio di residenza e di lavoro deve essere comunque ben ponderato e preparato. 

Trovare lavoro in Spagna

 Nonostante la Spagna, un po’ come l’Italia, soffra oggi per il problema della disoccupazione giovanile, numerosi italiani nel corso del tempo sono riusciti a trasferirsi in questa nazione e a trovare il lavoro dei loro sogni. Ancora oggi, poi, il mercato del lavoro spagnolo si presenta più dinamico di quello italiano, soprattutto per quanto riguarda l’apertura verso gli stranieri e la possibilità di trovare un lavoro di tipo stagionale. Perché non provare quindi a cercare un lavoro in Spagna? 

Trovare lavoro in Inghilterra

 Un numero sempre più alto di ragazzi italiani cerca oggi di resistere alla crisi economica e al crollo dell’occupazione guardando oltre i confini nazionali. E una delle mete che negli ultimi mesi si è dimostrata preferita dai giovani e meno giovani del nostro paese è stata l’Inghilterra, che attualmente accoglie più di 200 lavoratori italiani l’anno. Ma proprio per questo motivo e per la paura di una forte immigrazione soprattutto dall’est europeo, il Regno Unito è diventato molto più selettivo di un tempo in fatto di politiche sull’immigrazione. Senza contare che sono venuti decisamente ad aumentare sia il prezzo delle case sia il costo degli affitti. 

Lavorare in Australia – Retribuzioni e stipendi medi

 In un post pubblicato in precedenza sempre su questo stesso sito abbiamo parlato della possibilità di cercare lavoro in Australia, un paese che da anni attira i sogni di molti italiani che sperano di trovare migliori opportunità di carriera e di vita. Per trasferirsi in Australia, abbiamo visto, è necessario disporre comunque di un permesso di soggiorno, un visto che può essere rilasciato, a seconda dei casi, per motivi di vacanza e studio, per motivi di lavoro, e per motivi di business temporaneo. 

Lavorare in Australia – Documenti necessari

 Sono sempre molto numerosi i nostri connazionali che ogni anno decidono di trasferirsi a vivere e a lavorare in Australia. L’Australia attira infatti i sogni e i desideri di molte persone sia per il suo straordinario paesaggio, sia per l’alta qualità della vita che si compie in questa nazione. Secondo una recente statistica, infatti, non solo l’Australia è una delle mete preferite degli stranieri che si spostano da ogni parte del mondo, ma vi sono alcune città australiane che risultano ai primi posti della classifica mondiale per qualità della vita. 

Lavorare all’estero nel settore dei trasporti e dell’edilizia

 Avete mai pensato di esportare all’estero la professione che già sapete svolgere e conoscete in Italia? Se in Italia in questo momento l’offerta di lavoro è decisamente inferiore a quella della domanda, non è affatto detto che questa situazione si ripresenti uguale in tutte le nazioni europee. Anzi, molte volte per alcune professioni può sussistere una consistente domanda. Due settori lavorativi in cui è possibile ad esempio lavorare all’estero sono quello dei trasporti e quello dell”edilizia. Due settore in cui è possibile esportare tranquillamente le competenze e le qualifiche già possedute in Italia. 

Lavorare in Svezia nel settore della ristorazione

 La Svezia, lo abbiamo sottolineato già diverse volte in questo blog, è oggi uno dei paesi più promettenti in quanto ad opportunità di lavoro all’estero, perché offre una solida economica, stipendi medi molto elevati, un’alta qualità dei servizi offerti, un territorio bello e incontaminato, anche se la pressione fiscale può rivelarsi una delle più alte che è possibile trovare in Europa. 

Lavorare in India

 Gli italiani sono in genere abituati ad un flusso abbastanza costante di migranti indiani che dalle terre più lontane dell’Asia si trasferisce a lavorare nel nostro paese nei più diversi settori, soprattutto in quelli che non richiedono grandi qualifiche. In alcuni paesi d’Europa, inoltre, l’immigrazione da parte degli abitanti del subcontinente indiano ha forti radici storiche e sociali. Basta pensare ad esempio al Regno Unito, a cui l’India è stata per lungo tempo unita anche da legami di tipo politico. 

Lavorare all’estero in Europa – Stipendi medi e costo della vita

 L’Europa è per gli italiani in cerca di migliore fortuna dal punto di vista lavorativo una vera e propria porta aperta nei confronti di migliori opportunità di lavoro e di vita, rese ancora più facilmente accessibili dal fatto che oggi la maggior parte dei paesi territorialmente compresi all’interno del Vecchio Continente fanno anche parte dell’Unione Europea, che facilita le condizioni di circolazione di uomini e merci e le relazioni di scambio.