L’Inghilterra, cioè il Regno Unito, rappresenta ancora oggi uno dei paesi migliori per cercare lavoro in Europa. Per quale motivo? Di sicuro è il mercato del lavoro britannico a rendere l’Inghilterra così appetibile. In questo post vedremo appunto quali sono gli aspetti migliori e più promettenti della realtà anglosassone lavorativa e professionale e cercheremo di capire quali sono le opportunità di impiego da sfruttare in questa nazione.
Se non temete i climi piuttosto rigidi e amate i paesaggi nordici, un posto in cui è possibile trasferirsi a vivere e lavorare in questo periodo è la Svezia, nella penisola scandinava, paese che si è dimostrato nell’ultimo periodo uno di quelli con il più basso tasso di disoccupazione in Europa, nonostante la crisi economica. Alla Svezia abbiamo dedicato già alcuni post su questo blog, per offrirvi informazioni di base sulla nazione e sulle migliori strategie da applicare per cercare attivamente un lavoro.
L’Olanda, cioè, i Paesi Bassi, sono da molti anni un paese prescelto dagli italiani per vivere e lavorare all’estero, sia per brevi periodi, sia in modo permanente. Questo paese europeo, da molti anni appartenente all’Unione, è infatti visto come un paese molto all’avanguardia sotto tanti punti di vista e spesso le città olandesi vengono indicate come quelle in Europa in cui si ha accesso alla migliore qualità della vita. Che aspettare quindi per trasferirsi?
In un post pubblicato in precedenza ci è già capitato di parlare dell’isola di Cipro come una delle migliori mete da scegliere, sotto il profilo lavorativo, per chi vuole andare incontro ad un risparmio fiscale sui propri guadagni e sui propri redditi, sia che si tratti di stipendio, sia che si tratti di pensione. Cipro è infatti l’isola prescelta da molti europei per un felice ritiro a vita privata. Ma per chi è ancora giovane e in cerca di lavoro, quali sono le possibilità concrete che offre questa solare isola del Mediterraneo?
Una delle capitali europee che attira maggiormente gli italiani desiderosi di trasferirsi a vivere e lavorare all’estero è la capitale della Repubblica Ceca, Praga, che non è solo una delle più belle città da visitare nel Vecchio Continente, ma un posto in cui l’economia si dimostra molto vivace e così pure il mercato del lavoro, che anche in tempi di crisi mostra segni di continua evoluzione. Non a caso molte multinazionali straniere hanno scelto proprio la città di Praga come loro quartier generale in Europa, comoda base d’appoggio nel cuore dell’Europa centrale.
La Norvegia è una terra sicuramente bellissima da visitare, ma, come abbiamo visto in un post pubblicato in precedenza, nell’ultimo periodo di anni è stato anche un paese che ha attratto numerosi italiani in cerca di fortuna all’estero. L’economia norvegese, infatti, si è dimostrata nonostante la crisi economica piuttosto solida e dinamica, tanto da non essere l’ultima scelta un fatto di opportunità da parte di chi desidera trasferirsi a vivere e a lavorare fuori d’Italia.
Per trovare paesi in cui il tasso di disoccupazione lavorativa si è mantenuto piuttosto basso nonostante la crisi economica basta a volte guardare un più a nord rispetto ai propri confini. In questo post vi vogliamo infatti parlare del mercato del lavoro e delle opportunità di lavoro che esistono in Norvegia, nella penisola scandinava, paese in cui l’economia interna continua a viaggiare su livelli abbastanza floridi.
Una delle nazioni europee in cui gli italiani oggi aspirano sempre di più a trovare lavoro è la Repubblica Ceca, che attira desideri e speranze dei nostri connazionali più per il clima e l’atmosfera particolare che si respira nelle diverse città ceche, con l’ambita capitale Praga in prima fila, che non per gli straordinari risultati del mercato del lavoro locale. La situazione italiana, tuttavia, continua ad essere particolarmente difficile per moltissimi giovani, ragione per cui una strada che si prospetta a molti spiriti intraprendenti è quella dell’emigrazione.
In questo post vogliamo proporvi un approccio originale del tema del lavoro all’estero, cioè affrontarlo dalla prospettiva delle spese. Se infatti un posto in cui trasferirsi a vivere e a lavorare si può scegliere sulla base del reddito auspicabile o del salario minimo, si può anche scegliere sulla base di quelle che sono le medie relative al costo della vita. Una cosa da prendere in considerazione, tuttavia, è che nei paesi con il più basso costo della vita, a volte anche tra le più belle medie del nostro paese, è possibile che anche gli stipendi siano proporzionati a quest’ultimo e che quindi si tratti di una soluzione ideale per coloro che hanno già una situazione sicura alle spalle o per coloro che cercano in primo luogo qualità della vita e non, esattamente, ricchezza.
Quello di cui vi vogliamo parlare oggi è un lavoro del tutto originale, che può nascere – anzi sicuramente deve! – da una passione radicata nel nostro io fin da tempi lontani e che può esternarsi in un impiego internazionale dalle mille sfaccettature. Se fin da quando eravate bambini siete stati affascinati dal mondo della Walt Disney, e vi interessa in particolare il settore dell’intrattenimento, dei cartoons e dei sogni senza limiti di età, allora siete davvero i candidati ideali per il tipo di lavoro che stiamo per proporvi.
Numerosi sono gli italiani che desiderano trasferirsi all’estero. Molti di loro sono spinti dal desiderio di ottenere migliori e più soddisfacenti condizioni di vita e di lavoro, ma molti altri possono decidere di farlo anche in vista della permanenza in un posto in cui, una volta completati i propri anni di lavoro, si possa vivere al meglio la fase del pensionamento e del ritiro dalla vita attiva. Ed è proprio ad esigenze di questo tipo che vogliamo rispondere in questo post, indicandovi quali sono i paesi in cui è possibile attuare il diffuso sogno del buen retiro.
Abbiamo più volte parlato su questo blog della possibilità di trasferirsi a vivere e a lavorare nel Regno Unito, in Inghilterra, un paese che fra quelli europei è uno dei preferiti dai nostri connazionali che desiderano cercare migliore fortuna oltre i confini italiani. L’Inghilterra offre infatti numerose opportunità di studio, di lavoro e di carriera, e si dimostra accogliente anche nei confronti di coloro che vogliono intraprendere una nuova attività in proprio.
In questi giorni, in Europa, si torna a parlare di salario minimo, dal momento che, nel nuovo assetto deciso dal welfare tedesco, ogni ora di lavoro sarà valutata circa 8,50 euro. Questo significa che le retribuzioni percepibili in un prossimo futuro in Germania si rapporteranno per la maggior parte a questo indicatore nazionale.
La pizza è uno dei piatti italiani più amati e conosciuti all’estero e una sorta di simbolo della tradizione gastronomica del nostro paese e della nostra rinomata cucina. Lavorare come pizzaiolo all’estero è quindi un’idea più che legittima, dal momento che si tratta di una delle figure più richieste nel ramo della ristorazione internazionale.