Contributi imprese Lombardia

 Sono quasi 300 milioni le garanzie stanziate dalla Federfidi Lombardia (Consorzio regionale di garanzia fidi di secondo livello) e dal Fei (Fondo europeo per gli investimenti) per attivare finanziamenti sul territorio regionale. Il merito è di un recente accordo con il quale le due parti hanno previsto una importante facilitazione per l’accesso al credito da parte delle micro imprese e delle piccole e medie imprese della Lombardia, attraverso il sempre più prolifico canale dei Confidi.

Investimenti sul lavoro in Lombardia

 Al fine di attrarre nuovi investimenti sul lavoro in Lombardia, l’azienda Promos della Camera di Commercio di Milano ha lanciato la piattaforma Invest in Lombardy, una serie di servizi che sono finalizzate ad attirare impieghi dall’estero, sviluppando nuovi business nella regione. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche della innovativa piattaforma, e in che modo potrebbe migliorare lo stato occupazionale nella regione.

Voucher ricerca e innovazione: Bando Regione Lombardia

 Nella Regione Lombardia, in accordo con quanto pubblicato l’1 giugno scorso sul Burl numero 22, vengono attualmente promossi i processi di brevettazione attraverso l’erogazione, a favore delle PMI, ed attraverso la formula dei voucher, di contributi per l’innovazione e per la ricerca. Trattasi, nello specifico, di una misura che l’Amministrazione regionale, assieme alle Camere di Commercio lombarde, ha avviato sulla base degli impegni che sono stati assunti nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività del Sistema Lombardo. Ci sono a disposizione complessivamente ben 8 milioni di euro di contributi con le domande da presentare in via esclusivamente telematica entro e non oltre le ore 12 del 30 dicembre del 2011.

Lavoro sanità: Lombardia, aiuti ai medici specializzandi

 Da qui al 2015 in Lombardia, senza i dovuti interventi, si rischia in Regione la carenza di medici rispetto a quelli che sono necessari per la tutela della salute dei cittadini. Ed allora, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, la Giunta è nuovamente scesa in campo approvando un primo finanziamento, per un controvalore pari a due milioni di euro, grazie al quale sarà garantita l’attivazione di quaranta contratti a favore di altrettanti medici specializzandi presso le Università della Regione Lombardia. Trattasi, nello specifico, di contratti aggiuntivi rispetto a quelli già stabiliti dal MIUR, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; inoltre la Giunta, nella stessa riunione, e con la stessa delibera approvata, ha altresì stanziato altri 2,6 milioni di euro circa per l’attivazione di contratti aggiuntivi a valere sullo scorso anno, e sempre rientranti nell’ambito della copertura attraverso il Bilancio regionale.

Lavoro Lombardia: imprenditori pronti a tutto per l’azienda

 Per chi fa impresa la propria azienda spesso è tutto, e per “difenderla”, e per salvarla si è disposti a tutto, anche a rimetterci di tasca propria. Questo è quanto avviene in Lombardia, dove ai tempi della crisi ben sei imprenditori su dieci hanno messo soldi in azienda prendendoli dal proprio patrimonio personale. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza a conferma di come spesso i risparmi dell’imprenditore diminuiscano per mantenere l’azienda e per evitare che i lavoratori si ritrovino disoccupati da un giorno all’altro. In particolare, in base ad un’elaborazione dell’Ente camerale su dati Istat e Banca d’Italia, ci sono Comuni come quelli di Desio e di Seregno dove l’importo medio dei depositi negli ultimi dodici mesi ha fatto registrare una contrazione a due cifre. In Brianza il calo si attesta a -0,6% a fronte di Comuni come Monza dove invece, in controtendenza, i depositi degli imprenditori crescono.

Lavoro agricoltura Lombardia: 3,3 milioni di euro per i giovani

 Ammontano a poco più di 3,3 milioni di euro le risorse stanziate nella Regione Lombardia per i giovani agricoltori. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale, ed in particolare da Giulio De Capitani, Assessore all’Agricoltura della Lombardia, nel precisare che con gli stanziamenti, a valere sul Programma di sviluppo rurale (PSR), si andranno a finanziare ben 134 progetti relativi a nuovi insediamenti. In particolare, le risorse risultano essere così ripartite: 1 milione di euro in Provincia di Brescia, 116 mila euro in Provincia di Como, 30 mila euro in Provincia di Lecco, 276 mila euro in Provincia di Bergamo. Ed ancora, 164 mila euro in provincia di Mantova, 466 mila euro in Provincia di Pavia, 1,2 milioni di euro in Provincia di Sondrio, e 15 mila euro in provincia di Varese.

Foster Wheeler ricerca personale a Corsico


Foster Wheeler è alla ricerca dei seguenti profili professionali:

  • Senior Planning and Scheduling Engineer. Il profilo prescelto si occuperà di individuare i  rischi e le aree da controllare. Il candidato ideale possiede la laurea o il diploma in discipline tecnico-scientifiche.  Ha maturato una precedente esperienza lavorativa dai 4 ai 10 anni nella medesima mansione. E’ disponibile ad effettuare eventuali  trasferte. Ha una buona conoscenza dell’inglese, una grande capacità di lavorare in condizioni di stress ed una forte propensione al lavoro di gruppo. La sede di lavoro è Corsico (Milano).

Kiko ricerca personale a Bergamo

Kiko è alla ricerca dei seguenti profili professionali:

  • Junior Buyer. Il profilo prescelto si occuperà di analizzare i prodotti e di cercare nuovi fornitori intrattenendo con essi delle relazioni di tipo professionale. Il candidato ideale possiede una laurea in Economia o in Ingegneria e deve aver maturato una precedente esperienza lavorativa di almeno due anni nella medesima mansione. Ha infine un’ottima conoscenza dell’inglese. La sede di lavoro è Bergamo.

Lavoro: i giovani e l’arte di arrangiarsi

 A Milano i giovani, o se volete i “bamboccioni”, quelli che stanno a casa coi genitori, spesso per necessità e non per scelta, sono più “svegli” rispetto al resto d’Italia, ma meno rispetto ai giovani in Europa. E’ questa l’interessante fotografia sulle nuove generazioni scattata dalla Camera di Commercio di Milano in concomitanza con la Festa dell’1 maggio 2011. Nel dettaglio, l’Ente camerale ha realizzato nello scorso mese di febbraio un’indagine sulla base di un campione costituito da oltre mille e duecento tra imprese e lavoratori. Ebbene, dall’indagine è emerso come sotto la Madonnina, in media, i giovani milanesi solo a 30 anni diventino pienamente autonomi, ed in generale al giorno d’oggi lo diventano, sempre in media, quasi tre anni dopo rispetto ai propri genitori. Trattasi di tempi più lunghi ma sotto la media nazionale e, come sopra accennato, comunque al di sopra rispetto ai giovani del Vecchio Continente.

Lavoro giovani Lombardia, sostegno all’apprendistato under 18

 La Regione Lombardia scende di nuovo in campo a favore dei giovani, ed in particolare di quelli aventi un’età compresa tra i 15 ed i 18 anni attraverso un progetto di rilancio dell’apprendistato di primo livello; a tal fine, in accordo con quanto reso noto dall’Assessore Rossoni, l’Amministrazione mette sul piatto stanziamenti per un milione di euro con l’obiettivo di agevolare i giovani nell’ottenimento di una qualifica di istruzione e di formazione professionale. A tal fine, rende noto la Regione Lombardia, sul BURL, il Bollettino Regionale, è stato già pubblicato un apposito Avviso che illustra sia le caratteristiche, sia i contenuti della misura. Tutto nasce da un accordo, il primo in Italia sull’apprendistato di primo livello, che la Regione Lombardia ha stipulato con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che attiva l’opportunità, anche per i minorenni, di poter conseguire un titolo di studio attraverso il lavoro.

Lavoro professionisti: lo scenario ed il futuro post crisi

 Gli ultimi tre anni in Italia non sono stati difficili solo per i lavoratori dipendenti, con molti di questi che hanno conosciuto la mobilità e la cassa integrazione, ma anche per tantissimi professionisti. Stiamo parlando di avvocati, architetti, piccoli operatori autonomi ed ingegneri che hanno dovuto far fronte ad un brusco calo del volume d’affari. Ma come hanno reagito alla crisi i professionisti? Ebbene, la risposta ci giunge al riguardo dalla Camera di Commercio di Milano, la quale, avvalendosi del Consorzio Aaster del sociologo Aldo Bonomi, ha fatto il punto consultando quest’anno oltre mille professionisti che lavorano sotto la Madonnina. Quasi la metà di questi professionisti, il 43% per l’esattezza, non ha reagito alla crisi chiudendosi in se stessi, ma andando a contrastare la pessima congiuntura attraverso la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati. Pur tuttavia, un campione ampio, pari a ben il 75%, rileva come nello scenario post crisi si stima d’aver perso quello che era il prestigio di una volta.