Occupazione Toscana: aiuti ai lavoratori del tessile

 Nella Regione Toscana arrivano nuovi fondi per aiutare i lavoratori colpiti dalla crisi. A seguito di una convenzione stipulata dall’Amministrazione regionale con il Ministero del Lavoro, infatti, ci sono a disposizione ben 25 milioni di euro per mettere a punto misure di sostegno al lavoro, attraverso politiche attive, per il distretto del tessile a Prato. La convenzione, in particolare, è stata siglata a Roma in presenza di Roberto Cenni, Sindaco di Prato, da Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, da Lamberto Gestri, presidente della Provincia di Prato, e dal sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli. In particolare, le risorse a disposizione saranno ripartite sul territorio sia a favore dei lavoratori che risiedono nella provincia di Prato, sia a quelli che, pur non appartenendo al territorio provinciale, rientrano comunque nel distretto del tessile. Trattasi, nello specifico, dei Comuni di Montale, Quarrata e Agliana in provincia di Pistoia, e Campi Bisenzio e Calenzano in Provincia di Firenze.

Laurea? Non voglio fare l’operaio

Che di questi tempi riuscire a trovare un impiego non fosse semplice si sapeva ma forse quello di cui tutti non eravamo a conoscenza è che sebbene il periodo di

Lavoro Piemonte: arriva il nuovo contratto di insediamento

 Al fine di salvaguardare nel tempo i livelli occupazionali sul territorio, la Regione Piemonte ha messo a punto il nuovo contratto di insediamento che sarà in grado di garantire più occupazione a seguito di vincoli più stringenti per le imprese che, in particolare, dovranno vincolare la presenza degli impianti nella Regione per almeno dieci anni, e dovranno altresì garantire un numero minimo obbligatorio di posti di lavoro. Ad annunciare il nuovo contratto di insediamento, nel corso di una conferenza stampa, è stato Massimo Giordano, assessore regionale allo Sviluppo economico ed alle Attività produttive, precisando che trattasi di una misura rientrante nel Piano straordinario per l’occupazione, e che in questo modo l’Amministrazione punta a mettere al centro nello sviluppo produttivo i lavoratori. Il tutto a fronte di uno stanziamento di risorse pari a ben 60 milioni di euro in due anni che saranno concessi ad imprese e ad organismi di ricerca senza scopo di lucro nel rispetto dei vincoli, più stringenti, definiti con il nuovo contratto di insediamento.

Comune di Cesena: borse-lavoro e voucher per giovani e cassintegrati

 Nel Comune di Cesena l’Amministrazione, tenuto conto del fatto che la crisi ancora si fa sentire per quel che riguarda lo sviluppo economico e l’occupazione sul territorio, prevede di andare a stanziare, nell’ambito del bilancio di previsione per l’anno 2011, ben 150 mila euro di risorse finalizzate alla messa a punto di borse-lavoro e di voucher da destinare ai lavori socialmente utili, e per sostenere il reddito di giovani e lavoratori in cassa integrazione. A riguardo il Comune di Cesena ha già incontrato i Sindacati confederali, ed ha altresì istituito un gruppo di lavoro per rivolgere la massima attenzione ai problemi inerenti il lavoro e l’occupazione. In accordo con quanto dichiarato da Paolo Lucchi, Sindaco del Comune di Cesena, la crisi sul territorio non solo morde ancora, ma anzi la situazione sembra essere diventata ancor più critica.

Lavoro Toscana: nuovo Bando per creare posti di lavoro

 La Regione Toscana è nuovamente scesa in campo a favore delle imprese e del sostegno all’occupazione con un nuovo Bando, la cui scadenza è fissata per il prossimo 29 ottobre 2010, che mira sia ad aiutare quei settori più in difficoltà, sia ad agevolare lo sviluppo delle realtà imprenditoriali che risultano essere più competitive. A darne notizia è stato l’Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, il quale ha spiegato che il Bando ha una dote pari a ben sei milioni di euro, di cui 2 milioni di euro a favore di settori imprenditoriali chiave come l’ambiente e l’energia. Il Bando, in particolare, mira a creare nuove imprese ma anche nuova occupazione visto che la graduatoria sarà stilata anche tenendo conto dell’impegno da parte dell’azienda di reinserire figure espulse dal mercato del lavoro e quelli in mobilità o in cassa integrazione.

Lavoro: Torino, cresce la voglia di diventare imprenditori

 A Torino c’è tanta voglia di lasciarsi alle spalle la crisi e ricominciare a scommettere su se stessi aprendo una nuova impresa. E’ questa, in estrema sintesi, la tendenza che emerge dai dati di fine giugno 2010 comunicati dalla Camera di Commercio di Torino che ha rilevato infatti un balzo del 20,7% delle nuove aperture che si sono attestate quasi a quota 5.200 rispetto invece alle chiusure che, sempre alla fine dello scorso mese di giugno, hanno fatto registrare una contrazione del 6,8%. E così nel secondo trimestre 2010 nell’area del torinese c’è stato un tasso di crescita di nuove imprese dell’1,03%, che rappresenta il dato migliore degli ultimi quattro anni, e che quindi fa ben sperare per il futuro se si considera che la crescita è leggermente superiore sia al dato nazionale che segna nello stesso periodo un +0,78%, sia a quello di tutto il Piemonte con un +0,92%.

Comune di Cornaredo: buono famiglia per precarietà lavorativa

 Rispetto alla precedente scadenza del 15 giugno 2010, è stato prorogato fino alle ore 18 del prossimo 26 luglio, nel Comune di Cornaredo, in Provincia di Milano, il “Buono Famiglia“, un contributo ottenibile, previa presentazione della domanda, e nel rispetto dei requisiti previsti, grazie ad un apposito concorso pubblico indetto dall’Amministrazione comunale a sostegno di quelle persone che versano in uno stato di precarietà lavorativa. La misura è quindi riservata a chi ha perso il posto di lavoro e, tra l’altro, anche ai cassintegrati ed ai lavoratori in mobilità appartenenti a nuclei familiari che non possiedono sufficienti risparmi per poter affrontare le spese ordinarie, e che non possono far leva su nessun altro aiuto economico adeguato. La domanda di assegnazione del contributo economico può essere scaricata dal Web, direttamente dal sito Internet del Comune di Cornaredo, dichiarando sotto la propria responsabilità, tra l’altro, di avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore ai 15.458 euro, e di aver maturato la residenza nel Comune di Cornaredo almeno a partire dall’1 gennaio del 2008.

Lavoro nero: si combatte anche con i voucher

 Il lavoro nero in Italia si combatte anche con i voucher, ovverosia con i cosiddetti buoni lavoro che permettono di regolarizzare le prestazioni di lavoro occasionale accessorio e, quindi, spingendosi nella direzione della lotta all’economia sommersa. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Coldiretti dopo il rilascio, avvenuto nella giornata di martedì scorso, dei dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) relativi all’andamento dell’economia sommersa nel nostro Paese negli anni dal 2000 al 2008. L’Organizzazione degli agricoltori in merito ricorda come per la prima volta i voucher in Italia siano stati introdotti prima in forma sperimentale per la vendemmia nell’anno 2008, e poi sono stati estesi anche ad altri settori economici e categorie di lavoratori semplificando le procedure di regolarizzazione del lavoro occasionale accessorio che, specie in periodi come quelli estivi, è fondamentale per assorbire la domanda di manodopera stagionale in settori dell’economia come l’agricoltura ed il turismo.

Camera Commercio Sondrio: voucher per investire sul capitale umano

 La Camera di Commercio di Sondrio, grazie ad uno stanziamento per complessivi 70 mila euro, è nuovamente scesa in campo per sostenere le piccole e medie imprese della Valchiavenna e di Valtellina che vogliono investire in innovazione tecnologica, ma che vogliono altresì valorizzare il capitale umano.  Accedendo infatti ad un apposito Bando, le piccole e medie imprese interessate, in base all’ambito per cui viene presentata la specifica richiesta di contributo, potranno così ottenere un contributo variabile da un minimo di duemila ad un massimo di 15 mila euro fino ad esaurimento delle risorse, e comunque a fronte di una richiesta che deve essere presentata dall’azienda, in via esclusivamente telematica, attraverso il sito Internet www.bandimpreselombarde.it, dove è possibile altresì scaricare la modulistica, entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2010.

Lavoro giovani: Torino, incentivi per condurre una vita in autonomia

 Andare a vivere da soli, acquisire quel minimo necessario di autonomia e di indipendenza, e magari iniziare a cercarsi un lavoro. E’ questa l’esigenza, il bisogno, spesso insoddisfatto, di tantissimi giovani nel nostro Paese che non appartengono di certo all’inflazionata categoria dei cosiddetti “bamboccioni“. Ebbene, per chi è residente a Torino, ed è un giovane di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, arriva una grossa novità. Con il Progetto C.A.S.A. – Ciascuno a suo agio, i giovani torinesi che decidono di lasciare il tetto familiare potranno infatti ottenere, grazie ad un apposito Fondo Rotativo, un finanziamento agevolato al fine di avviare la fase di “start up” che porterà ad acquisire a livello abitativo e di vita la propria autonomia e indipendenza. Il Fondo Rotativo permette al giovane di ottenere un prestito che, essendo erogato con la formula del prestito d’onore, è a tasso zero. Nel momento in cui il giovane restituisce a rate il prestito, le risorse del Fondo Rotativo si ricostituiscono e quindi altri giovani potranno allo stesso modo “scappare di casa”.

Lavoro Firenze: Provincia e Comuni insieme per la parità dei sessi

 Si chiama “Accordo Territoriale di Genere“, ed è un importante documento siglato da un lato dalla Provincia di Firenze, e dall’altro dai Comuni del territorio fiorentino per promuovere le pari opportunità in base ai nostri principi costituzionali, e con l’obiettivo non solo di prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne, ma anche di incentivare l’imprenditoria in rosa, il lavoro femminile ed anche la presenza delle donne nella politica e nelle istituzioni. L’Accordo Territoriale di Genere punta quindi sul territorio provinciale a promuovere la parità dei sessi, ed a tal fine saranno avviati ben dodici progetti che potenzialmente interessano all’incirca l’85% della popolazione residente nei Comuni della Provincia di Firenze. Ad esempio, nel Comune di San Casciano c’è “Laboratorio donna“, uno dei dodici progetti messi a punto dopo aver ascoltato sul territorio le reali esigenze in materia di sostegno alle politiche di genere ed alle pari opportunità.

Contratti di solidarietà Toscana, la Regione stanzia contributi

 I lavoratori di ben sedici aziende in crisi potranno in Toscana sia mantenere il proprio posto di lavoro, sia continuare a percepire uno stipendio dignitoso. A darne notizia è l’Amministrazione regionale che al riguardo è scesa in campo stanziando dei contributi legati ad un apposito fondo che integra la paga di chi, a seguito dell’adesione ai cosiddetti contratti di solidarietà, s’è visto ridotto l’orario di lavoro. I lavoratori delle aziende per cui la Regione è scesa in campo sono, nel Comune di Pisa, quelli di Mitsuba Italia, Metaware, TMM, LMF Biokimica, Codyeco, Conceria Sirte, Conceria Antiba e Industria Calzaturiera Marros. A Firenze l’integrazione dello stipendio, che sarà erogata nei prossimi giorni, riguarda i lavoratori di Pelletteria Lucy di Luciana Ugolini, Calzaturificio Due Elle, Nuova Cev, G.G. Macchine di Gherardi Tiziano, Stile di Nidiaci e C. e Salvatore Ferragamo Italia; a Livorno DL Servizi Industriali ed a Siena Querciolaie Rinascente SC.

Mettersi in proprio in Lombardia: fondi per giovani, donne e persone svantaggiate

 Grazie alla Legge regionale numero 22, in Lombardia le donne, i giovani e le persone svantaggiate possono mettersi in proprio accedendo ad un apposito plafond di finanziamenti stanziati per incentivare la nascita di nuove imprese familiari, ditte individuali, ma anche società professionali, studi professionali ed imprese costituite in forma societaria. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare come tale opportunità sia riservata a donne, giovani e persone svantaggiate di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che vogliono avviare un’impresa o che l’hanno già costituita da meno di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. Le risorse a disposizione sono quelle relative al Bando dell’assessorato Industria e Artigianato con una dote pari a 30 milioni di euro; di questi ce ne sono a disposizione 12 dopo che 18 milioni di euro sono stati erogati a favore di 341 imprese, alla data dello scorso mese di marzo, ed a fronte di 658 domande presentate.

Giornalisti in sciopero contro la legge Bavaglio

 A causa della legge Bavaglio, per tutta la giornata verrà effettuato lo sciopero dei giornalisti. Pochi, infatti, sono i giornali in edicola ed altrettante sono le emittenti televisive  che mandano in onda qualche notizia.

Lo sciopero (che ha coinvolto non solo giornalisti, ma anche partiti, associazioni e comitati) è stato indetto dopo due mesi di proteste contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. Lo sciopero indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana rappresenta una reale preoccupazione per gli effetti deleteri che avrebbe il disegno di legge sulle intercettazioni qualora venisse approvato, e cioè tantissimi limiti alla possibilità di fare informazione, ma soprattutto di diffondere notizie.