Disoccupazione giovanile: in Italia è sopra la media europea

 I dati diffusi ieri dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, sulla disoccupazione in Italia non sono di certo incoraggianti; nel nostro Paese, in base ai dati dello scorso mese di novembre, il tasso di disoccupazione è cresciuto arrivando all’8,3%. Trattasi di una percentuale che, sebbene inferiore alla media europea, è comunque sensibilmente superiore al 7,1% registrato nel novembre del 2008; inoltre, nei dodici mesi, ovverosia dal novembre del 2008 al novembre del 2009 sono stati persi in Italia la bellezza di 389 mila posti di lavoro, andando ad incrementare quell’esercito di disoccupati che oramai nel nostro Paese ha sfondato la quota dei due milioni di persone. Ma il dato più preoccupante, in accordo con quanto dichiarato dal Segretario Confederale della Cisl, Giorgio Santini, è il tasso di disoccupazione giovanile nel nostro Paese che, rispetto alla media europea, risulta essere invece decisamente più elevato.

Pensioni: la maggiorazione al milione delle vecchie lire

 Da qualche anno, e precisamente dall’1 gennaio del 2002, è stata introdotta nel nostro Paese una misura finalizzata a migliorare e, quindi, ad integrare, la pensione a favore di tutte quelle persone che, rispettando opportuni requisiti, vivono in condizioni di disagio economico al punto da non avere mensilmente entrate corrispondenti al cosiddetto “minimo vitale”. Questo beneficio è più comunemente noto come integrazione della pensione “al milione”, ovverosia al milione delle vecchie lire che, in euro, corrispondono a 516,46 euro al mese di prestazione pensionistica. Questo era, nello specifico, l’importo pagato dall’Inps a beneficiari nel 2002, ma questo di anno in anno si è rivalutato fino ad arrivare, per il 2009, a 594,64 euro pagati per tredici mensilità.

Contratti di innovazione: lavoro per 30 mila ricercatori

 Il Ministero dello Sviluppo Economico, per il rilancio della competitività nel nostro Paese, ha annunciato il lancio dei “contratti di innovazione tecnologica”, grazie a quali potranno essere attivati investimenti per un controvalore stimato in circa due miliardi di euro. Attraverso il finanziamento, in parte pubblico, ed in parte privato, di progetti di eccellenza e ad alto valore aggiunto, infatti, il Ministero dello Sviluppo economico prevede che la misura sarà in grado di dare occupazione a ben 30 mila ricercatori. Ma come funzionano i “contratti di innovazione tecnologica”? Ebbene, al riguardo l’Mse spiega che un “contratto di innovazione tecnologica” nasce da un accordo che le imprese e gli enti di ricerca sottoscrivono con la controparte pubblica.

Disoccupazione: Basilicata, ammortizzatori sociali per over 55

 Lunedì scorso, 4 gennaio 2009, in Basilicata è stato firmato un importante accordo che estende anche allo scorso anno il beneficio di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per i disoccupati con un’età superiore ai 55 anni; l’intesa, nel dettaglio, è stata sottoscritta nella serata di lunedì scorso presso l’Ufficio Lavoro e Territorio del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport, e nell’ambito di un Tavolo Istituzionale, presieduto dall’avvocato Antonio Autilio, nonché assessore al lavoro, cui erano presenti i rappresentanti dei datori di lavoro, la Regione Basilicata e le Organizzazioni Sindacali. In questo modo tutti i disoccupati over 55 che hanno beneficiato degli ammortizzatori sociali in deroga nel 2008 potranno ottenerli anche a valere sullo scorso anno. Inoltre, sempre nel limite delle risorse stanziate, l’accordo prevede anche che al beneficio degli ammortizzatori sociali in deroga possano accedere altresì tutti coloro che, essendo stati licenziati nel 2008, abbiano maturato alla data dell’1 gennaio 2009 i 55 anni di età.

Occupazione Lombardia 2010: per le assunzioni occorre aspettare

 In Lombardia per la ripresa delle assunzioni occorre aspettare ancora; lo stesso, invece, non dicasi per l’economia che, invece, dovrebbe riprendere a crescere al traino della domanda estera rispetto a quella interna. E’ questa, in sintesi, la fotografia scattata dalla Camera di Commercio di Milano analizzando i dati dal 2008 ad oggi di Unioncamere Lombardia – Prometeia, in base ai quali sono state effettuate delle previsioni per l’economia lombarda nel nuovo anno. Nel complesso, quindi, per l’economia lombarda la ripresa è alle porte ma, come accennato, chi nella regione ha perso il posto di lavoro a causa dei massicci tagli generati dalla crisi dovrà attendere; l’Ente camerale, infatti, prevede ancora uno strascico negativo sull’occupazione, ragion per cui, a fronte del miglioramento degli indicatori di crescita economica, per le assunzioni occorrerà aspettare ancora un po’.

Donne al lavoro sempre più simili agli uomini: fredde e calcolatrici

Uomini e donne sempre diversi? Macché! Secondo i risultati di una ricerca condotta su 1200 persone (660 uomini e 540 donne) tra il 2001 e il 2009 dalla Cofimp, Società di alta formazione di Unindustria Bologna le donne italiane sul posto di lavoro stanno diventando sempre più simili agli uomini: ovvero più fredde e calcolatrici.

Maurizio Sarmenghi e Federico Bencivelli, coordinatori della ricerca spiegano

negli ultimi dieci anni si è assistito a un sostanziale ‘allineamento’ tra uomini e donne, queste ultime assomigliano sempre più agli uomini e viceversa.

…   Stiamo assistendo a un appiattimento verso il basso, sia per le donne che per gli uomini. Il risultato sono relazioni peggiori sul lavoro, persone chiuse in se stesse, appesantite da fatica e senso di isolamento, autoriferite, e soprattutto senza una vera progettualità professionale, ma anche, oseremmo dire, personale

Occupazione Milano: in 60 mila sono impegnati nelle piccole collaborazioni

 A Milano c’è un piccolo “esercito” di 60 mila persone che, vuoi per scelta, vuoi perché il mondo del lavoro al momento non offre molto altro sul territorio, è impegnato nelle piccole collaborazioni; trattasi in prevalenza di giovani, ma nel complesso a Milano il lavoro autonomo presenta una “densità” che non ha eguali sul territorio italiano. Quella di Milano, tra l’altro, è un’economia che sta diventando sempre più multi etnica; in base alle rilevazioni effettuate dalla Camera di Commercio di Milano, infatti, emerge come sia in costante e progressiva crescita il numero di ditte con titolare non milanese, con in testa gli egiziani, al punto che si stima che nel 2045 la ditte degli stranieri metteranno a segno il sorpasso sugli italiani. I dati emersi dall’elaborazione della Camera di Commercio tracciano un quadro 2009 per Milano che è stato caratterizzato da luci ma anche da molte ombre, a partire dal fronte occupazionale, visto che trovare lavoro è risultato essere sempre più difficile.

Pubblico impiego: stop ai comportamenti opportunistici

 Proseguirà anche nel 2010 l’azione di Governo, ed in particolare del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione, finalizzata non solo al contrasto dell’assenteismo nel settore del pubblico impiego, ma anche ai comportamenti opportunistici nelle Amministrazioni Pubbliche. Il Governo, infatti, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un collegato ordinamentale, ha la delega finalizzata a definire una “carta dei doveri”, nella quale saranno messi a punto dei principi finalizzati a: 1) contrastare le “molestie” amministrative; 2) garantire i diritti dei cittadini ed assicurare che le Amministrazioni Pubbliche assolvano ai loro doveri ed alle loro funzioni; 3) tracciare un quadro, organico, dei diritti dei cittadini e dei doveri delle Amministrazioni Pubbliche. Al riguardo, il Ministero della pubblica amministrazione e l’innovazione, in un documento dal titolo “2009, un anno di fatti concreti“, ha tracciato il bilancio di cosa il Ministero ha fatto nel 2009, e cosa è in cantiere per il 2010.

I redditi degli italiani relativi all’anno 2008

Sono arrivati i primi risultati relativi alle dichiarazioni dei redditi dell’anno 2008 e stando ai risultati i 41 milioni di contribuenti Ire hanno dichiarato un imponibile medio di euro 19.110 euro, cioè euro 1.592 al mese. Un dato che è in crescita del 3% rispetto alle dichiarazioni dell’anno precedente (euro 18.540). Tuttavia bisogna ricordare che il dato non è affatto omogeneo: se infatti la Lombardia si conferma essere la regione più ricca d’Italia (con un reddito medio mensile di euro 1881), la Calabria invece chiude la classifica con euro 1.160 al mese. Analizzando i dati relativi alle principali città troviamo in testa Milano con euro 2.577 al mese; al secondo posto si è invece piazzata Roma e al terzo, Bologna.

Lavoratori domestici: come e quando pagare i contributi

 I contributi da versare all’Inps, a cura del datore di lavoro, per i collaboratori domestici, hanno una cadenza trimestrale; i versamenti, infatti, devono essere effettuati sempre e comunque dal primo al decimo giorno dalla conclusione del trimestre solare, altrimenti scattano le sanzioni sia nel caso di omesso versamento, sia nel caso di versamento parziale o tardivo, anche se il ritardo risulta essere pari ad un solo giorno. Se però il giorno dieci del mese successivo alla chiusura del trimestre è festivo, o trattasi di una domenica, la scadenza viene automaticamente prorogata al giorno successivo. Per fare un esempio, al fine di fissare le idee, il versamento dei contributi per i lavoratori domestici del secondo trimestre, ovverosia il periodo aprile-giugno, deve essere effettuato a partire dall’1 luglio ed entro e non oltre il 10 luglio. Rispetto al passato, sono tante le modalità con cui è possibile saldare regolarmente i contributi dei lavoratori domestici: il bollettino postale, debitamente compilato, si può infatti pagare presso un qualsiasi ufficio postale oppure direttamente online dal sito Internet dell’Inps dopo essersi regolarmente registrati con Poste Italiane.

Il 2009: gli aspetti positivi nel mercato del lavoro secondo noi

 Il 2009 appena trascorso da un punto di vista occupazionale e più in generale del mondo del lavoro è stato così negativo? Ripercorriamo insieme alcune delle tappe positive.

– La Regione Lazio ha deciso lo scorso mese di marzo di lanciare l’idea del reddito minimo garantito: una misura a sostegno dei tanti, troppi precari.. purtroppo una soluzione temportanea ma che ha sicuramente permesso a molti di tirare un sospiro di sollievo

– Nel mese di giugno i lavoratori con contratto di somministrazione hanno potuto richiedere dei voucher formativi. Come ben sappiamo oramai la Laurea o comunque sia un titolo di studio da solo non è più sufficiente: occorre specializzarsi, frequentare corsi, tenersi sempre e costantemente aggiornati. Chissà se anche nel 2010 arriveranno nuovi voucher?

In crescita i settori del benessere e della cosmesi

L’anno nuovo è appena iniziato e quello che ci auguriamo è che da un punto di vista lavorativo possa essere migliore del 2009. Ci piacerebbe leggere notizie positive come ad esempio la diminuzione del tasso di disoccupazione.
Secondo voi esistono dei settori sui quali sarebbe utile e conveniente investire? Secondo me, sì. E questi sono i settori del benessere e/o della cosmesi. Infatti proprio per le feste appena trascorse pare che uno dei regali richiesto da molti riguardasse proprio questo settore .. D’altra parte non possiamo non ricordare che proprio noi italiani siamo tra i maggiori consumatori di prodotti cosmetici (in questo caso si può parlare addirittura di bulimia da cosmetici e non è di certo un record di cui andare fieri). Crisi o non crisi  indomma di uscire in disordine non se ne parla proprio.

Precari Ispra: occupazione sul tetto anche a Capodanno

 Sono oramai quasi 40 giorni che i lavoratori precari dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, stanno portando avanti con determinazione una protesta/occupazione ad oltranza per il rinnovo dei contratti di lavoro. E se il Natale, passato sul tetto, è stato triste, il Capodanno lo è ancor di più, visto che da poche ore buona parte dei 230 ricercatori interessati alla vertenza sono ufficialmente disoccupati a causa del mancato rinnovo del contratto. Di conseguenza, l’occupazione sul tetto dell’Istituto prosegue anche a Capodanno, e continua ad essere visibile anche su Internet, cliccando qui; al riguardo, non è bastata la recente “apertura” del Ministro Prestigiacomo a far desistere i precari dal portare avanti a Roma il presidio ad oltranza.

Lavoro 2009: cala il sipario sull’anno della crisi

 Mancano oramai poche ore alla fine del 2009, ed è tempo di tracciare un bilancio su ciò che è accaduto in Italia dal fronte occupazionale. A fronte di una finanza tornata in salute, con le principali Borse che quest’anno hanno messo a segno rialzi di rilievo nei dodici mesi, in Italia i lavoratori hanno invece pagato a caro prezzo gli effetti della crisi e le sue ripercussioni sull’economia reale. In linea con le attese, non a caso, è salito nel nostro Paese il tasso di disoccupazione, i cassintegrati sono aumentati in misura esponenziale, così come i lavoratori precari, che lo erano già nel 2008, o lo sono diventati ancor di più quest’anno, oppure hanno perso il lavoro a causa della chiusura delle imprese o mancato rinnovo del contratto stesso. Il 2010 si apre in sostanza con uno scenario contraddistinto da un dato di fatto: i poveri sono diventati ancora più poveri sia a causa della perdita del reddito, spesso l’unico in famiglia, sia perché la cassa integrazione garantisce un importo decurtato rispetto ad uno stipendio che già a mala pena bastava per sbarcare il lunario.