Stipendi italiani tra i più bassi

A quanto pare l’Italia non riesce proprio ad adeguarsi agli altri paesi dell’UE in nessun contesto. In questo caso  vogliamo parlarvi di stipendi. Infatti, pensate che le retribuzioni medie nel

Pirateria Audiovisiva = disoccupazione

Ieri (16 aprile) si è svolta a Roma una conferenza stampa a cura della Fapav (Federazione Anti Pirateria Audiovisiva). In collaborazione con IPSOS ASI sono stati mostrati alcuni dati e statistiche relative al fenomeno della pirateria in Italia. Fenomeno che a quanto sembra è in costante ed inesorabile crescita. La ricerca Ipsos ha analizzato la situazione in Italia che ha raggiunto livelli veramente critici.

La maggior parte dei “pirati” è consapevole di compiere un reato ed ammette che in presenza di reali deterrenti agirebbe in maniera diversa: fruirebbe delle opere in maniera legittima.

Scuola: riapertura graduatorie per precari

Qualche giorno fa il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha firmato un provvedimento che di fatto riapre il collocamento di circa 300.000 docenti precari. Massimo Di Menna, segretario generale Uil

Reddito medio italiani? 18000 euro

Oggi vogliamo fornirvi qualche cifra. Dalle dichiarazione dei redditi degli italiani del 2007 (l’anno d’imposta è quindi il 2006) emerge che il reddito medio è di 18.324 euro (in aumento del 5,7%).

Un contribuente su tre ha dichiarato meno di 10000 euro. I più ricchi d’Italia, quelli che dichiarano più di 100.000 euro sono lo 0,9%. E quelli che non dichiarano?

Brunetta: troppe donne vanno a fare spesa in orario di lavoro

Sicuramente avrete sentito le dichiarazioni del Ministro Brunetta che nel corso di un convegno sulle Pari Opportunità se l’è presa con le statali e ha detto

Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un ammortizzatore sociale, soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro

Molte donne sedute in platea si sono sentite chiamate in causa e hanno risposto a queste parole affermando che sono proprio le donne a vincerere in misura maggiore (rispetto agli uomini) i concorsi e sono sempre loro presenti nella pubblica amministrazione perché più brave.

Dal Grande Fratello alla “corte” di Emilio Fede

In passato ci siamo già occupati dell’ex hostess Alitalia Daniela Martani diventata famosa per la sua partecipazione a diversi reality come Il Grande Fratello e La Fattoria (ma anche per la sua amicizia con Massimo Giletti).

Oggi vogliamo aggiornarvi sulla sua posizione lavorativa. Già perché dopo averle provate tutte pur di mettersi in mostra e farsi notare nel panorama televisivo la bella Daniela sembra aver finalmente trovato un lavoro. Quale? Emilio Fede l’ha assunta per condurre “Sipario”, il rotocalco del tg4 dedicato a spettacolo e gossip.

Lavoro in nero … in Parlamento

Nel corso del programma “Le Iene” del 27 marzo è andato in onda un interessante servizio relativo al lavoro in nero in Parlamento. Lo stesso show aveva già fatto in passato un servizio simile e pare che le cose siano rimaste pressochè invariate.

Sembra infatti che su 516 portaborse, soltanto 194 abbiano un contratto. Proprio così: la stragrande maggioranza lavora in nero e con compensi irrisori. Le testimonianze andate in onda parlando di giovani che percepiscono 700 euro al mese (ma anche meno)  per 9/10 ore al giorno, senza contratto. Questo, come sappiamo bene significa non godere nè di contributi (e quindi niente pensione) nè di ferie nè di maternità. Insomma niente di niente. Eppure i Parlamentari dispongono di una somma che andrebbe destinata proprio ai Portaborse. Invece così non accade e il mondo dei precari aumenta sempre di più.

Convegno: Eures e la mobilità dei lavoratori

Interessante convegno quello che avrà luogo a Milano in data 30 marzo dal titolo: “Eures e la mobilità dei lavoratori– Spunti di riflessione sulla mobilità socio sanitaria“. Oltre ai rappresentanti

Crisi: per Berlusconi la soluzione è lavorare di più

Oggi vi stiamo fornendo diversi spunti su come uscire (almeno in teoria) dalla recessione. In questo nostro breve elenco non potevano mancare le parole del Premier Silvio Berlusconi. Secondo lui, per uscire dalla crisi economica gli italiani devono avere

voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall’America

Lavoro: il bon ton per superare la crisi

Se nella vita di tutti i giorni non sempre riusciamo ad avere (con gli altri) un atteggiamento rilassato, nel mondo del lavoro se vogliamo puntare in alto dobbiamo iniziare ad usare il bon ton.

Proprio così: stando ai risultati di alcune ricerche compiute dalla North Carolina State University agire con savoir faire può rappresentare un vero e proprio vantaggio competitivo.

Lavoro: se si è ottimisti ..non si verrà licenziati

All’interno del nostro blog avevamo già parlato di come l’ottimismo rappresenti un’arma sempre vincente nel mondo del lavoro. A quanto pare non siamo gli unici a pensarla così. Infatti, in un articolo dal titolo “Come proteggere il lavoro ai tempi della recessione” le autrici Janet Banks e Diane Coutule affermano che

Fatevi vedere sempre sorridenti e allegri in ufficio. Sono le qualità vincenti per restare a galla e non essere licenziati

Proprio così: studiando le caratteristiche delle persone che sono riuscite ad eviatare il licenziamento avrebbero scoperto che si trattava di persone particolarmente allegre e generose …e non necessariamente i più competenti. Sembra proprio quindi che di questi tempi la bravura conti ma fino ad un certo punto

Berlusconi sempre più ottimista sulla crisi

I dati sulla disoccupazione in Italia, forniti dall’Istat sono i migliori nel contesto europeo. Possiamo vantare la solidità del sistema bancario, un sistema imprenditoriale molto capace, un governo e una