Lavoro: se si è ottimisti ..non si verrà licenziati

All’interno del nostro blog avevamo già parlato di come l’ottimismo rappresenti un’arma sempre vincente nel mondo del lavoro. A quanto pare non siamo gli unici a pensarla così. Infatti, in un articolo dal titolo “Come proteggere il lavoro ai tempi della recessione” le autrici Janet Banks e Diane Coutule affermano che

Fatevi vedere sempre sorridenti e allegri in ufficio. Sono le qualità vincenti per restare a galla e non essere licenziati

Proprio così: studiando le caratteristiche delle persone che sono riuscite ad eviatare il licenziamento avrebbero scoperto che si trattava di persone particolarmente allegre e generose …e non necessariamente i più competenti. Sembra proprio quindi che di questi tempi la bravura conti ma fino ad un certo punto

Berlusconi sempre più ottimista sulla crisi

I dati sulla disoccupazione in Italia, forniti dall’Istat sono i migliori nel contesto europeo. Possiamo vantare la solidità del sistema bancario, un sistema imprenditoriale molto capace, un governo e una

Niente lavoro? Niente famiglia…

Vorremmo prendere spunto da un paio di commenti che alcuni lettori di Gazzetta del Lavoro hanno scritto in riferimento all’articolo sulle Raccomandazioni.

Io sono fortunato in quanto anche se ho un lavoro temporaneo ho pur sempre un lavoro, questo è vero. Però non può andare avanti così. Un lavoro temporaneo non ti da alcuna garanzia e mettere su famiglia è impossibile. Non è vivere ma sopravvivere. Ci sono mattine che vorrei non alzarmi perchè conduco veramente una vita schifosa. Casa e lavoro, vita sociale zero e stipendio minimo.

e

anche io sono impossibilitato a mettere su famiglia, la mia convivente lavora in banca ma con contratto a termine, io ho il posto fisso ma è fisso fino a quando non mi mettono in mobilità..
Ci hanno tolto anche le cose base della vita, la famiglia..

Voucher formativi: novità a partire da giugno 2009

Vogliamo segnalarvi un’importante iniziativa reperita all’interno del sito uil. E’ previsto infatti per il 1 giugno 2009 l’uscita di un bando che permette ad alcuni lavoratori in somministrazione di accedere a dei corsi di formazione a loro scelta, grazie al finanziamento di alcuni voucher individuali.

Il licenziamento nuoce gravemente anche ai superstiti

Che voi ci crediate o meno questa crisi ogni giorno che passa sta assumendo contorni sempre più spaventosi.

Stando ad una ricerca compiuta da David Edwards, manager di un’azienda che si occupa di risorse umane, licenziare nuoce sia ai lavoratori sia all’azienda. Se chi resta vede moltiplicarsi la mole di lavoro è altrettanto vero che si assiste ad una vera e propria diminuzione della motivazione e della produttività.

Retribuzioni più alte nel 2008. Chi lotta contro la crisi e chi continua a dormire…

Forse, con la notizia che stiamo per darvi inizierete il week end con un sorriso. L’Istat (secondo quanto contenuto all’interno di Repubblica) ha comunicato i dati per quello che riguarda le retribuzioni nel quarto trimestre del 2008. Ebbene: avrebbero registrato un aumento del 3,6% rispetto allo stesso trimestre del 2007. Nel settore dei servizi c’è stato l’incremento maggiore. Ora non ci resta che aspettare i dati relativi al primo trimestre del 2009 (che purtroppo non saranno così positivi).

Precari: aiuti fino a 2600 euro. E poi?

Qualcosa sembra muoversi almeno per quello che rigiuarda i precari (ossia tantissimi lavoratori). Cominciamo dalle parole del Ministro del Welfare Sacconi, riprese dal sito agi

L’indennita’ di reinserimento per i lavoratori a progetto con un solo committente sale al 20% di quanto percepito l’anno precedente, in un intervallo che va da 1.000 a 2.600 euro

Raccomandazioni? No grazie

Secondo voi per riuscire ad ottenere un lavoro occorre sempre la cosiddetta “spintarella”? Stando a quanto contenuto in un articolo di Repubblica (che riporta i dati di un sondaggio effettuato da infojobs) sembrerebbe di no. Infatti, solo il 4% degli italiani ammette di aver ricevuto un aiuto da parte di qualcun altro per ottenere una certa posizione lavorativa. “Stranamente” però la percentuale cresce, fino ad arrivare all’82%, quando si tratta di dire se si è conosciuto qualcuno che ha trovato lavoro solo grazie a garanzie di altre persone (ovviamente siamo un popolo di gran chiacchieroni).

Reddito minimo garantito: a lanciarlo la Regione Lazio

L’ Italia sembra davvero essere il paese delle contraddizioni: se da una parte assistiamo a continue lamentale sulla mancanza di fondi da destinare alla cassa integrazione, dall’altra parte la Regione Lazio lancia il cosiddetto “reddito minimo garantito“.

Di cosa si tratta?
Di una somma di denaro (530 euro al mese) che verrà erogata a circa 4000 cittadini senza lavoro (fino ad un massimo di 7000 euro l’anno).

Chi potrà richiedere questa somma di denaro?
Disoccupati, inoccupati, precari, residenti nel Lazio da almeo 2 anni e il cui reddito, relativo all’anno precedente, non sia superiore a 8000 euro.

Lavoro: la parità dei sessi è ancora lontana

Sono passati pochi giorni dalla festa della donna e leggendo alcune news nella rete siamo rimasti colpiti da quanto contenuto all’interno di saluteagi.

La strada per raggiungere la tanto desiderata parità dei sessi è ancora lontana. Infatti, se da un lato la nostra sanità sembra essere sempre più “in rosa” è altrettanto vero che sono ancora pochissime le donne che riescono a raggiungere una posizione ai vertici.

Disoccupazione in aumento. Governo vicino ai cittadini?

Questa notizia all’interno di Repubblica deve per forza spingerci a riflettere.

Una “recessione senza precedenti che potrebbe causare altri 6 milioni di disoccupati entro il 2010” e produrre “gravi conseguenze sociali per le famiglie e le persone”. Sono le considerazioni del progetto di documento del “Comitato per l’occupazione e per la protezione sociale”, contenente i messaggi chiave del Consiglio Epsco al Consiglio europeo di primavera.

Lavorare all’estero: come e cosa fare

Per capire meglio come poter lavorare all’estero abbiamo intervistato Bernd Faas di Eurocultura. Si tratta di un’Associazione Culturale che fornisce informazioni per lo stage all’estero, per la ricerca del lavoro a tempo determinato e indeterminato all’estero (in particolare nei Paesi dell’Unione Europea), informazioni sullo studio universitario all’estero, su come fare volontariato all’estero e molto altro. Sono servizi riservati ai soci. Maggiori informazioni al sito di eurocultura.

Dublino e il lavoro

1) Nella capitale irlandese esiste un minimo salariale (che riguarda qualsiasi lavoro) di tutto rispetto che è di circa 8,50 euro. Inoltre, se in Italia una commessa guadagna 5 euro/h, a Dublino può arrivare a percepire anche 10-12 euro/h. Certo: è tutto rapportato al costo della vita che è molto più alto rispetto a quello che c’è da noi, ma si tratta comunque di una cifra più che raddoppiata.

2) Se volete andare in Irlanda per la lingua ma vorreste anche lavorare vengono stipulati dei contratti estivi (della durata di 3 mesi), di 6 mesi o di un anno. Per il discorso affitto in centro, la cifra non sembra discostarsi da quella che si potrebbe pagare vivendo a Roma (almeno stando ad alcune testimonianze di ragazze che hanno deciso di trasferirsi per un po’ di tempo nella capitale irlandese).