Bonus Giovani 2016: Selfiemployment, le agevolazioni per i nuovi imprenditori

Una delle più originali iniziative comprese quest’anno all’interno del programma Garanzia Giovani, conosciuto anche sotto il nome di Bonus Giovani 2016, è la possibilità per i giovani che vogliono mettersi in proprio e aprire una nuova attività imprenditoriale di accedere ad agevolazioni economiche e credito agevolato per poter fondare la propria impresa.

Bonus Giovani 2016: ecco tutti gli incentivi per le assunzioni

Bonus Giovani 2016: ecco tutti gli incentivi per le assunzioni

Il Bonus Giovani 2016 costituisce una delle principali iniziative inserite quest’anno all’interno del programma Garanzia Giovani. Come abbiamo anticipato in un articolo pubblicato in precedenza, saranno erogati infatti incentivi statali alle aziende, agli imprenditori e persino ai liberi professionisti che assumeranno giovani con una età compresa tra i 18 e i 29 anni iscritti già precedentemente al programma.

Bonus Giovani 2016: nuovi incentivi per aziende e imprenditori

Bonus Giovani 2016: nuovi incentivi per aziende e imprenditori

Anche nel corso del 2016 torna il cosiddetto Bonus Giovani, una iniziativa nazionale che prevede l’accesso a fondi ed incentivi destinati alle aziende e agli imprenditori che assumono giovani in cerca di occupazione. E’ stato infatti rinnovato e ampliato il programma europeo della Garanzia Giovani 2016, attivo nel nostro paese sin dal 2014, che mira a creare un maggior numero di posti di lavoro veri, favorendo la stabilità lavorativa e riducendo i tirocini. 

Nailbox offre 48 mila euro l’anno per mettere lo smalto

Chi non ha mai pensato di mollare tutto per trovare il proprio lavoro dei sogni, sicuro e ben retribuito, e che magari si può anche svolgere comodamente da casa? Ebbene, ogni tanto i sogni si avverano! Nailbox, una azienda che produce smalti, sta attualmente cerando un tester per smalto per unghie, che possa lavorare da casa, al quale assicura uno stipendio annuo da 35 mila sterline – circa 48 mila euro!

Redditi inferiori ai 10 mila euro per un terzo degli italiani

Come appaiono in queste ultime settimane i redditi e gli stipendi dei lavoratori italiani? La crisi economica colpisce ancora famiglie e imprese? A quanto pare sì. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti di recente pubblicato i dati relativi alla comunicazioni Irpef aggiornate rispetto al mese di aprile 2015, le quali hanno tracciato un quadro non troppo entusiasmante della situazione.

“Silicon Wadi” rivela rischi e pericoli del pensionamento

Contrariamente a quello che si pensa, smettere di lavorare non è affatto un evento positivo per la maggior parte delle persone. Il momento del pensionamento, infatti, rappresenta per molti ex lavoratori più che l’inizio di una fase della vita dedicata alla costruzione di sé e al riposo, l’inizio di un oscuro e logorante viaggio all’interno dell’abuso di alcol e dell’uso di sostanze nocive. Routine difficili da disinnescare una volta entrate in azione, che, nella più tarda età della pensione, possono essere indotte anche dalla concomitanza di altri eventi negativi e dolorosi, come la scomparsa delle persone care o la progressiva perdita della salute. 

Silicon Wadi: boom delle aziende hi-tech israeliane

Il settore hi – tech sta diventando sempre di più un settore di punta per l’economia di Israele. Il centro di ricerca Israel Venture Capital, che si riconosce nella sigla IVC, ha infatti riferito che le imprese israeliane attive nell’ambito dell’innovazione tecnologica hanno raccolto, nel corso del solo 2014, 3,4 miliardi di dollari, una cifra record che corrisponde a circa 3 miliardi di euro. 

Lavoro in nero? No, grazie

Lavoro in nero? No, grazie! Abbiamo parlato proprio di questo, del lavoro in nero, qualche giorno fa sulla nostra pagina Facebook invitando a non accettare questo tipo di lavoro che, sebbene sia meglio di niente, non offre alcuna garanzia; da una parte abbiamo il datore di lavoro che così facendo risparmia perchè non paga tasse, contributi & Co. e dall’altra abbiamo il lavoratore che sì lavorerà anche ma è come se non lo facesse. E, se durante l’orario di lavoro si fa male? Potrà farci molto poco visto che non figura come dipendente. E di certo non potrà inserire nel cv quell’attività lavorativa.

Occupazione record in Gran Bretagna: ecco i dati

Si parla di occupazione record; purtroppo non in Italia ma in Gran Bretagna. Secondo quanto comunicato dall’Office for National Statistics nel trimestre settembre – novembre i disoccupati sono stati 1,91 milioni, 58mila in meno rispetto al trimestre precedente; l’occupazione delle persone di età compresa tra i 16 e i 64 anni è stata del 73% pari a 30,8 milioni in crescita rispetto al trimestre precedente (di 37 mila unità) ed anche rispetto all’anno precedente (di 512 mila unità).

Senza lavoro apre un’edicola

C’è una storia, quella di Mario Canzi riportata dal Messaggero Veneto che mi ha colpito; è la vicenda di un uomo che a 56 anni si è ritrovato senza un lavoro stabile negli ultimi 3 anni che decide di intraprendere un’attività lavorativa per lui completamente nuova. Lui, che per anni è stato un agente di commercio, un po’ per la crisi, un po’ per l’età critica (anche gli over ’50 proprio come i più giovani a volte non se la passano molto bene) si è ritrovato fuori dal mercato del lavoro e ha pensato di rilevare un’edicola. Racconta che in molti gli hanno chiuso la porta in faccia e che negli ultimi 3 anni lui e la sua famiglia hanno fatto molti sacrifici; Mario, troppo “vecchio” per lavorare ma troppo giovane per la pensione, grazie all’aiuto di alcuni amici ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura.

Disoccupazione: non solo giovanile

In Italia la disoccupazione è dilagante e questo purtroppo è un dato di fatto; ne parlano spesso un po’ tutti i media. Sbaglio o si parla soprattutto di disoccupazione giovanile (quella che arriva a 25 anni) mentre la disoccupazione over ’30, over ’40 o over ’50 viene sottovalutata? Eppure le persone che anche dopo 20 anni di lavoro vengono licenziate sono moltissime e gli uomini e le donne con esperienza anche ventennale che non riescono a ricollocarsi in un mercato saturo e che offre poco a pochi sono in aumento.

Lavoro novità 2015

Dal bonus 80 euro al TFR anticipato in busta paga al bonus Bebè: queste sono le principali novità dell’ultima Legge di Stabilità e che, almeno in teoria, vorrebbero portare un po’ di respiro ed aiutare diverse famiglie. Ma siamo certi che queste misure basteranno? Vediamo di approfondire. Nel terzo trimestre del 2014 gli 80 euro in busta paga sono effetivamente arrivati in busta paga e questo ha fatto sì che i redditi delle famiglie avessero qualche beneficio ma i consumi sono rimasti invece fermi; vedremo cosa accadrà nei prossimi 3 anni, periodo nel quale il bonus è stato confermato. Quel che è certo è che finchè il mercato del lavoro resterà stagnante con una disoccupazione crescente non ci sarà molta propensione al consumo; staremo a vedere se il Jobs Act di Renzi sortirà qualche effetto in tal senso.

Occupazione record Germania e Spagna

Occupazione record in Germania e Spagna! Sia per l’una che per l’altra nazione, a differenza di quanto sta accadendo in Italia l’anno appena trascorso ha voluto dire calo della disoccupazione; in Spagna ci sono ancora dati un po’ preoccupanti ma secondo quanto contenuto su Repubblica.it le richieste per i sussidi di disoccupazione sono in calo (certo ci sono ancora 4,45 milioni di persone senza lavoro.). Per quanto riguarda la Germania nel 2014 ci sono stati42.598 milioni di occupati nel 2014, ben 372mila in più (+0,9%) rispetto al 2013.