Permesso soggiorno stranieri raddoppiato

 Considerato che nelle ultime settimane abbiamo parlato più volte del rapporto tra i datori di lavoro (italiani) e i dipendenti (stranieri), torniamo su un argomento che può esser sfuggito all’attenzione degli interessati. Dal 18 luglio, infatti, è stata estesa da sei mesi a un anno la durata del permesso di soggiorno dei lavoratori stranieri che hanno perso una precedente occupazione. Viene così raddoppiata la possibilità temporale per permanere regolarmente sul nostro Paese, come previsto dalla nota protocollo del ministero dell’interno n. 5792/2012.

Prepensionamento esodati

 Con il messaggio n. 13052 / 2012, l’Inps è intervenuta ancora una volta in materia di esodati, precisando che gli stessi andranno in pensione con 40 anni di lavoro. A costoro, in altri termini, non si applica la speranza di vita, poiché l’unico requisito di pensione sarà rappresentato dai 40 anni di contributi previsti dalla riforma del ministro Fornero e, pertanto, dalla nuova disciplina. Cerchiamo quindi di comprendere quali saranno i cambiamenti apportati dalla disciplina particolare sugli esodati, nei confronti di un platea fin troppo ampia.

Carta Blu 2012

 Dalla prima metà di agosto sono state introdotte alcune interessanti novità per l’assunzione di cittadini extra comunitari “altamente qualificati”. Una innovazione slegata dalle quote di ingresso (i cittadini lavoratori altamente qualificati potranno non tenere conto di tali vincoli) che è finalizzata a migliorare le competenze all’interno del tessuto occupazionale italiano. Vediamo cosa fare per ottenere la carta blu, e poter in tal modo permettere l’introduzione nel mercato del lavoro nazionale di un cittadino extracomunitario.

Autocandidatura o conoscenza diretta?

 Più volte negli ultimi mesi ci siamo domandati quali siano i canali più utilizzati per poter trovare lavoro. Torniamo più che volentieri su questo seguitissimo argomento, poiché una recente ricerca dell’Università Bicocca sembra smentire i timori di chi ritiene che per poter trovare lavoro sia necessaria la “spinta” di un amico o di un conoscente, o di un familiare. Stando all’analisi dell’istituto universitario, l’autocandidatura sarebbe ancora lo strumento più “forte” per trovare un buon posto di lavoro, superando di fatto la conoscenza diretta.