Imprenditoria femminile a Chieti in aumento

  Sono in aumento le imprese che a Chieti sono a capo di donne; l’imprenditoria femminile è aumentata dello 0,4%. Questi dati arrivano dall’associazione a marchio Confcommercio, Terziario Donna; nello

Lavoro e ferie estive: quando la vacanza è sacra

 In Lombardia ci sono Province dove per i residenti, una volta arrivata l’estate, la vacanza, per godersi le meritate ferie, è sacra. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare come a Monza ed a Milano siano in pochi a rinunciare a godersi le ferie, mentre dopo un anno di sacrifici in Province come Brescia, anche chiaramente a causa della crisi finanziaria ed economica, solo la metà circa dei nuclei familiari partirà in vacanza.

Imprenditoria femminile: Sardegna, Bando per donne disoccupate

 Per le donne disoccupate, ma anche per quelle inoccupate o occupate con un contratto di lavoro atipico. E’ questo il “target” di un nuovo Bando, nella Regione Sardegna, a sostegno dell’imprenditoria femminile attraverso lo strumento di accesso agli incentivi. A darne notizia nella giornata di ieri è stata l’Amministrazione regionale nel precisare come si punti a sostenere ed a promuovere sul territorio sardo l’imprenditoria in rosa attraverso il supporto che parte dell’avviamento passando dalla consulenza e dal sostegno alla gestione ed all’organizzazione dell’attività lavorativa.

Contributi e bonus per il lavoro in Emilia-Romagna

 Nei giorni scorsi in Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale aveva annunciato nuove misure per l’occupazione attraverso una dotazione finanziaria pari ad oltre 5 milioni di euro. Ebbene, adesso al riguardo sono state rese note nello specifico le misure di azione che, nell’ambito di “Welfare to work“, sono state messe a punto. “Welfare to work”, in particolare, è un piano di azione per il sostegno al lavoro varato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ed attraverso il quale la Regione Emilia-Romagna punta a concedere contributi e bonus, soprattutto, a favore dei soggetti e dei lavoratori svantaggiati.

Il lavoro che c’è: 1,2 milioni di posti con la vendemmia

 E’ partita in Italia la vendemmia 2011, in grado di offrire opportunità di lavoro a ben 1,2 milioni di persone tra vigne, cantine e indotto legato alla distribuzione commerciale. A metterlo in risalto è la Coldiretti nel sottolineare come per l’anno corrente il settore del vino italiano farà registrare un record di fatturato pari a ben 8 miliardi di euro, di cui il 50% circa legato alle esportazioni. Questo grazie alla crescita dei due mercati di sbocco del made in Italy, rappresentati per il settore vitivinicolo dai Paesi dell’Unione Europea ed ancor di più dagli Stati Uniti.

Lavoro e moda: alla Incom sfilano i licenziamenti

 Abiti eleganti, ma anche abbigliamento sportivo, con il brand U.S. Polo Assn., che in Europa viene gestito dall’azienda Incom. Questi capi li indosseranno le finaliste di Miss Italia 2011, in onda su Raiuno dal 9 settembre 2011. Ma per una trentina di operai della Incom il “finale” potrebbe essere quello del licenziamento; non a caso i Sindacati sono molto preoccupati per la procedura di mobilità avviata proprio dalla Incom a carico di quasi quaranta lavoratori, molti di questi donne. La Cgil, in particolare, ha ricordato come la procedura di mobilità vada a colpire un terzo dei lavoratori, e come a loro carico aleggi lo spettro del licenziamento se si considera che già da un paio d’anni per loro si va avanti tra Cig ordinaria e cassa integrazione guadagni straordinaria.

Corsi formazione e lavoro in Provincia di Modena

 Andare a coinvolgere nell’arco di tre anni ben seimila persone. E’ questo, in Provincia di Modena, l’obiettivo dell’amministrazione provinciale con un programma per la formazione ed il lavoro varato nelle scorse settimane a valere sul triennio dal 2011 al 2013. La dotazione finanziaria del Piano è pari a 12,2 milioni di euro, di cui 1 milione di euro reperibile attraverso le Leggi nazionali, ed i restanti 11,2 milioni di euro dall’FSE, il Fondo Sociale Europeo. Le risorse, tra l’altro, serviranno per dare sostegno ai lavoratori over 45 che rischiano l’espulsione dal mercato, ma anche ai giovani che per la prima volta devono fare il loro ingresso nel mercato del lavoro.

Voucher alta formazione nella Regione Abruzzo

  “Voucher per la formazione universitaria e per l’Alta formazione“. E’ stato denominato così, nella Regione Abruzzo, un importante Avviso, che è stato pubblicato nella giornata di ieri, mercoledì 3 agosto del 2011, grazie al quale sarà possibile erogare i buoni formativi tenendo conto, innanzitutto, della meritocrazia. La misura, infatti, prevede l’erogazione dei voucher solo a favore di quegli studenti abruzzesi meritevoli che puntano a frequentare, in Italia oppure all’estero, costi di studio universitari, master, corsi di specializzazione ed ogni altro intervento che presenta una valenza elevata a livello di formazione professionale.

Voucher lavoro occasionale accessorio anche in banca

 I voucher, ovverosia i buoni lavoro, sbarcano ufficialmente in banca. A metterlo in evidenza è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dopo aver annunciato al riguardo la stipula di una apposita convenzione, finalizzata all’erogazione dei voucher, con l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI). L’acquisto dei voucher attraverso le banche è quindi un nuovo canale rispetto a quelli attivi sinora e rappresentati, in particolare, dal sito Internet dell’Inps, dalle sedi territoriali dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e dalla rete dei tabaccai abilitati. In accordo con una nota emessa dall’istituto, nell’ambito dell’accordo tra l’Inps e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI), le prime banche che avvieranno l’erogazione dei voucher attraverso le filiali sono la Bper, Banca Popolare Emilia Romagna, e la Banca Popolare di Sondrio.

Voucher lavoro stagionale per 200 mila giovani

 Per raccogliere la frutta e la verdura, e poi anche per la vendemmia, nel nostro Paese sono almeno 200 mila i giovani che, dall’1 giugno scorso, sono impegnati a lavorare nei campi grazie ai voucher, strumenti per la remunerazione del cosiddetto lavoro occasionale accessorio. A darne notizia è stata la Coldiretti in concomitanza con il rilascio dell’ultimo Rapporto sull’occupazione a cura dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, da cui è in particolare emerso come in Italia il tasso di disoccupazione continui a mantenersi stabile all’8%.

Tirocini e stage: Regione Toscana, si cambia

 L’assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione, Gianfranco Simoncini, è intervenuto con delle dichiarazioni ufficiali in merito ad una importante proposta di Legge regionale, alla quale si sta ancora lavorando, e che potrà garantire in Toscana l’obbligo di retribuzione dei tirocini e degli stage formativi. La proposta, in particolare, sarà illustrata proprio in data odierna, lunedì 1 agosto del 2011, per poi passare al vaglio del Consiglio regionale nel mese di settembre. Trattasi di una grossa novità grazie alla quale, chiaramente, si punta a contrastare sul nascere ogni forma di utilizzo dei tirocini e degli stage in maniera distorta.

L’aspetto fisico? Condiziona la carriera delle donne

Secondo i risultati del rapporto Bachelor dedicato quest’anno alle giovani laureate italiane e condotto su 1.000 laureate nel 2007, non è sufficiente essere capaci ed avere le giuste credenziali: queste caratteristiche nel mondo del lavoro devono essere accompagnate anche dalla bellezza (almeno secondo le intervistate).

Il 90% delle laureate pensano che avere un bel corpo possa aiutare a fare carriera; sono molte le donne convinte che la parità uomo e donna non esista o che sia un qualcosa di raro.

Se guardiamo alla retribuzione la tanto desiderata (e giusta!) parità dei sessi sembra ancora molto lontana; il 60% delle laureate a 4 anni dal conseguimento del titolo guadagna meno di 1.250 euro netti al mese mentre solo il 5% riesce a percepire 2.000 euro netti al mese.

Occupazione Milano: il lavoro non va in vacanza

 Sotto la Madonnina il lavoro non va in vacanza, anzi! Sono quasi duemila, infatti, le richieste di lavoro con contratto stagionale nel milanese; a rilevarlo è un Rapporto della Camera di Commercio di Milano, da cui è emerso come le assunzioni stagionali coprano, a valere su tutto il 2011, il 17,9% di quelle previste dalle imprese nel capoluogo lombardo. Le maggiori opportunità di lavoro estivo è possibile trovarle nel comparto dei servizi, dove sono ben 1.700 le posizioni aperte; a spiccare, in particolare, sono le assunzioni nel turismo, nel commercio e nei servizi alla persona. E dopo Milano, a livello territoriale, a spiccare per numero di assunzioni con contratto stagionale sono le province di Varese e di Brescia.