Lotta disoccupazione e precarietà: Regione Piemonte conferma impegno

 Assunzioni nella scuola, ed in particolare negli istituti piemontesi che si trovano sia nelle zone montane, sia in quelle realtà urbane che sono attualmente degradate; ma anche la sperimentazione della formazione professionale per i giovani nell’ambito dei contratti di apprendistato, meno burocrazia per venire incontro alle imprese sul territorio, ed il bonus bebè a sostegno delle famiglie. Sono queste alcune delle misure che in questi mesi ha messo in atto la Regione Piemonte che, in accordo con le dichiarazioni rilasciate dal Governatore Roberto Cota, ha confermato il proprio impegno nella lotta alla disoccupazione ed alla precarietà. Roberto Cota venerdì scorso, 17 giugno del 2011, nel corso della presentazione di una ricerca a cura dell’Ires ha posto l’accento sul fatto che l’Amministrazione regionale ha il dovere di dare sicurezze ai cittadini visto che proprio la precarietà e la disoccupazione sono i due fattori che, senza un passaggio alla continuità lavorativa, generano insicurezza.

Crisi economica: riduzione del personale ma non dei salari

Le aziende italiane per cercare di far fronte alla crisi economica hanno deciso dei adottare una politica un po’ particolare che mira a placare (almeno in parte) il malcontento generale; da uno studio di Bankitalia è infatti emerso che gli imprenditori hanno preferito diminuire le ore di lavoro o il numero di lavoratori ma ove possibile hanno cercato di mantenere intatto lo stipendio dei dipendenti.

Nuovi posti di lavoro? Grazie alle rinnovabili termiche

Parliamo di ambiente e di occupazione; sembra infatti che si riescano a creare 85 posti di lavoro per ogni milione di incentivo erogato per le rinnovabili termiche. Ad analizzare i dati è stata Amici della Terra (un’ Associazione ambientalista) ha spiegato che invece se si parla di fotovoltaico il numero di nuovi addetti, sempre per ogni milione di inecentivi è pari a 1,3; Andrea Molocchi, responsabile ufficio studi di “Amici della Terra” dice:

Quest’ultimo dato trova ragione nel fatto che una volta installati, gli impianti fotovoltaici incentivati, non generano praticamente più occupazione, ma gli incentivi dovranno essere pagati dai consumatori per 20 anni

Supplenze scuola: docenti aggrappati al Dl Sviluppo

 L’Italia è sempre più sotto pressione. Sia a causa dell’instabilità a livello politico, sia perché si sta stringendo il cerchio delle agenzie di rating, anche sull’Italia, chiamata molto probabilmente a mettere a punto la manovra strutturale da circa 40 miliardi di euro in largo anticipo in modo da tranquillizzare i mercati finanziari e, quindi, evitare una pericolosissima fase di speculazione sul debito sovrano. E dopo l’ultima manovra, che ha congelato nel pubblico impiego gli stipendi per ben tre anni, c’è grande timore per i docenti precari, i cosiddetti supplenti per intenderci, che sono in tutto e per tutto aggrappati al Decreto Sviluppo. All’interno del Dl, in particolare, è stato inserito il cosiddetto provvedimento salva prof-precari che non “salverà” tutti, ma probabilmente solo quelli che, rimasti con la scuola senza contratto, ne hanno stipulato almeno un paio negli ultimi anni.

Accademia militare di Modena per i futuri Ufficiali

 E’ un ente universitario, rigorosamente militare, con sede a Modena, nel centro storico. Da questo ente, a seguito di un percorso di studi avente una durata di due anni, escono quelli che saranno sia i futuri ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, sia quelli del Ruolo Normale dell’Esercito Italiano. Stiamo parlando, nello specifico, della prestigiosa Accademia Militare di Modena, un ente di formazione universitaria propedeutico poi, finiti i due anni, per l’ingresso, a Roma, per i Carabinieri, alla Scuola Ufficiali, e per i futuri Ufficiali del Ruolo Normale dell’Esercito Italiano, alla Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito che, in particolare, si trova a Torino.

Lavoro precario: Brunetta, io insultato dall’Italia peggiore

 Nel pomeriggio di martedì scorso, 14 giugno del 2011, nel corso di un convegno, il Ministro Brunetta è stato “vittima” di un agguato. Questo è quanto in particolare afferma, difendendosi, proprio il titolare del Ministero della Pubblica Amministrazione. A margine del convegno una rappresentante della rete del precariato della Pubblica Amministrazione voleva prendere la parola, ma appena compreso il tema il Ministro Brunetta ha voltato le spalle ed è andato via. Il tutto non è finito qui visto che poi all’uscita c’è stato qualche insulto al Ministro, ma anche qualche spintone tra i rappresentanti dei precari della PA e gli organizzatori dell’evento.

Lavorare per innovare: ecco Search&Develop

 Per il futuro, così come adesso, la sfida sui mercati per le piccole e grandi imprese italiane si gioca sul sentiero della competitività. E per questo a Milano la Camera di Commercio locale, attraverso la propria azienda speciale, la Innovhub, ha messo sul piatto risorse per 1 milione di euro a favore delle imprese milanesi che vogliono innovare e sviluppare le proprie idee. Trattasi, nello specifico, di fondi che possono essere spesi in servizi innovativi che spaziano dall’audit energetico degli edifici all’eco-innovazione e passando per lo startup. Il tutto grazie a Search&Develop IV, l’edizione 2011 di un’iniziativa per la quale Innovhub ha selezionato le migliori proposte offrendo i servizi ad elevato valore aggiunto, grazie ai fondi stanziati, con un costo abbattuto di ben il 50%. In questo modo anche le piccole imprese di servizi hanno potuto accedere a queste soluzioni per l’innovazione in grado di permettere di mettersi al passo con i tempi e con le sfide globali dei mercati.

Lavoro e formazione: vita dura per i docenti

 Società di formazione professionale, piccole o grandi che siano, che organizzano corsi, reclutano docenti, ma quando si tratta di pagarli i tempi si dilatano, spesso all’infinito in quanto nel frattempo la ditta ha chiuso i battenti, quasi senza farsene accorgere. E se lavorare nella scuola è sempre più difficile, il mercato della formazione nel privato sembra essere sempre di più non solo d’assalto, ma anche truffaldino. D’altronde con milioni di italiani a spasso a causa della crisi, il bisogno della riqualificazione professionale è forte; si sfrutta così una grossa domanda per mettere a punto un’offerta che spesso è solo uno specchietto per le allodole, magari solo per accaparrarsi i fondi statali e non organizzare alcun corso! Trattasi di vere e proprie truffe per le quali l’anello più debole della catena è rappresentato proprio dai docenti che, quasi sempre, lavorano con grande passione guadagnando poco e spesso rimettendoci di tasca propria.

Trovare lavoro nel settore vitivinicolo

E’ di questi giorni la notizia per cui l‘Italia, scavalcando la Francia, è diventata leader mondiale nella produzione di vino. Trattasi di un’ottima notizia per il nostro made in Italy

Boom di imprenditrici straniere

Spesso, quando si parla di lavoratrici straniere si tende, erroneamente a fare riferimento solo a colf e badanti; invece, il 70% delle lavoratrici straniere risulta essere impiegato nel terziario, il

Occupazione e impresa: sgravi fiscali in Sardegna

 Nella Regione Sardegna partono ufficialmente i “Poic”, i Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale, che rappresentano sia un’iniziativa sperimentale, sia un progetto pilota a livello nazionale. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come sul territorio sardo sia quello di Alghero il Comune capofila di un progetto che, nello specifico, mira a concedere sgravi fiscali per le nuove imprese e, di conseguenza, per la creazione di nuovi posti di lavoro. La misura dei Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale è stata così inserita all’interno del Piano straordinario per il lavoro 2011 che la Giunta della Regione Sardegna ha approvato proprio nei giorni scorsi. Sul territorio, ed in particolare nel Comune di Alghero, i “Poic”, Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale, partono con una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro, ma se i riscontri saranno buoni l’Amministrazione regionale s’è da ora impegnata per andare ad incrementare in futuro i fondi stanziati.

Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Oggi 12 giugno è la Giornata mondiale contro lavoro minorile e il titolo della campagna organizzata dall’ILO International Labour Organization è: “Attenzione! I bambini fanno lavori pericolosi. Fermiamo il lavoro minorile“.

Pensate che sono ben 215 milioni i baby lavoratori in tutto il mondo molti dei quali svolgono mansioni pericolose; questo fenomeno riguarda anche il nostro paese dove Telefono Azzurro dal 2006 fino ad ggi ha ricevuto circa 600 telefonate di sfruttamento lavorativo di bambini ed adolescenti.