Le dimissioni in gravidanza e il diritto all’indennità di disoccupazione

 Il diritto all’indennità di disoccupazione espressa attraverso la nuova formulazione dell’ASPI, o assicurazione sociale per l’impiego, è riconosciuta anche in presenza di dimissioni in stato di gravidanza.

Infatti, l’INCA Nazionale, il patronato della CGIL, ha risposto a diversi quesiti giunti dalle sedi territporiali  chiarendo che la legge 92/2012, la legge di riforma del mercato del lavoro, ha modificato solo l’arco temporale entro il quale le dimissioni devono essere validate dal Ministero passando da uno a tre anni.

Il Ministero del Lavoro chiarisce l’accesso alla pensione di vecchiaia

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso una sua circolare, ha chiarito il meccanismo di accesso alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi maturati prima del dicembre 1992.

Infatti, il Ministero, ha dato il suo sostanziale assenso ad una circolare INPS dove si poneva in evidenza il diritto a collocarsi a riposo con i requisiti contributivi di quindici anni in vigore nella precedente normativa.

TFR: aggiornamenti sugli anticipi

 Il tema degli anticipi del trattamento di fine rapporto è fra gli altri che abbiamo già chiarito per gli opportuni aggiornamenti (Leggi anche TFR: aggiornamenti su calcolo e accantonamento). Sappiamo già che, nel corso del rapporto di lavoro, il lavoratore può richiedere al proprio datore di lavoro un anticipo non superiore al 70% del TFR maturato se ha compiuto almeno 8 anni di anzianità. Vediamo in quali casi può essere richiesto l’anticipo.

Il congedo di paternità nella riforma del mercato del lavoro

 È stato pubblicato il decreto ministeriale che detta le norme per la fruizione dei permessi a favore del padre, così come espressamente richiamato nella legge 92/2012 con le disposizioni sperimentali per gli anni 2013, 2014 e 2015.

Si ricorda che il congedo si divide tra obbligatorio e facoltativo. In merito alla parte obbligatoria si precisa che il congedo di un giorno è fruibile dal padre, lavoratore dipendente, entro il 5 mese di vita del figlio ed è usufruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice che si aggiunge a questo.

Dall’INPS le indicazioni sul progetto SSE MOVE

 Il progetto SSE MOVE è cofinanziato dalla Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione della CE, ed è partito nel novembre 2011, con l’intento di analizzare l’effettiva portabilità dei benefici previdenziali nei diversi Paesi dell’Unione.

I nuovi limiti INPS per il sostegno al reddito

 L’INPS, attraverso la circolare n. 14 del 30 gennaio 2013 intitolata come “Importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, indennità di disoccupazione ASpI e Mini ASpI ed assegno per attività socialmente utili relativi all’anno 2013”, ha stabilito i nuovi importi massimi delle relative  indennità.

Infatti, con decorrenza dal 1° gennaio 2013, il nostro Ente previdenziale ha stabilito i nuovi importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, indennità di disoccupazione ASpI e Mini ASpI – al lordo e al netto della riduzione prevista dall’articolo 26 della legge 41/86.

Tfr e retribuzione: gli effetti della conciliazione obbligatoria

 Il Ministero del Lavoro, nella circolare 3/2013, ha precisato che il tentativo obbligatorio di conciliazione per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo può avere dei riflessi su tutti i vari aspetti economici relativi al rapporto di lavoro: dal trattamento di fine rapporto alle retribuzioni alle ore di lavoro straordinario. Quanto deciso in sede di procedura obbligatoria è inoppugnabile e definitivo.

I nuovi servizi INPS on line

 Anche l’INPS si adegua alle nuove tecnologie proponendo il suo nuovo servizio su “Inps Servizi Mobile” per iPhone e Android. Infatti, il Centro telematico dell’Istituto previdenziale ha così deciso di aderire a queste nuove possibilità permettendo, attraverso l’applicazione INPS Servizi Mobile, la gestione del nuovo servizio “Pagamenti Riscatti Ricongiunzione e Rendite”, che consente il pagamento di questi contributi anche con il proprio cellulare, attraverso carta di credito con il Pos Virtuale del gruppo bancario Intesa San Paolo.

Il rinnovo sindacale nelle Banche di Credito Cooperativo

 Finalmente anche i dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) hanno il loro contratto; infatti, l’intesa è stata sottoscritta dalla FABI e dalle organizzazioni sindacali dopi una stagione di forti contrasti tra le parti.

Per il segretario nazionale della Fabi Luca Bertinotti e il Coordinatore Fabi delle Bcc Werner Pedoth

Quello appena raggiunto è un accordo che salvaguarda i principi del movimento cooperativo, puntando sul welfare, sulla nuova occupazione stabile, sulla contrattazione regionale e su ammortizzatori sociali adeguati, e ricerca tutele reali per i lavoratori, sia a livello economico sia normativo

Conciliazione obbligatoria: i vari effetti sul rapporto di lavoro

 La conciliazione obbligatoria influisce sul rapporto di lavoro in base al risultato finale. Gli effetti possono essere diversi perché diverse possono essere le motivazioni del fallimento del tentativo di conciliazione: dalla mancanza di un accordo finale, ad esempio, all’assenza di una delle due parti al tentativo di conciliazione o perché la convocazione da parte della Dtl non è arrivata nei termini stabiliti.

L’Unione Europea chiede misure per il lavoro determinato

 Non buone notizie dagli organismi comunitari; infatti, la Commissione europea ha chiesto ufficialmente all’Italia di applicare la direttiva sul lavoro a tempo determinato, siglata come 1999/70/CE. La Direttiva comunitaria obbliga tutti gli Stati membri a porre in atto l’accordo quadro sottoscritto dalle organizzazioni europee che rappresentano sindacati e datori di lavoro; in particolare,  nella Direttiva sono presenti i principi generali e i requisiti minimi applicabili ai lavoratori con contratto a tempo determinato.

Le novità per la mamma lavoratrice

 La legge di riforma del mercato del lavoro ha introdotto diverse novità in materia di welfare orientate al lavoro, anche se rivestono carattere sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015.

Proprio in questi giorni è stato pubblicato il Decreto Interministeriale detta norme per la fruizione di quanto già previsto nella legge di riforma del mercato del lavoro (art 3, commi 24 e seguenti- legge 92/2012).

Pensione lavoratori esodati: disponibile il modello di domanda

 Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 6 del 25 gennaio 2013, ha reso disponibile il modello per la domanda di pensione riservato ad alcuni dei 55mila lavoratori esodati salvaguardati dalla Riforma delle Pensioni Fornero con decreto interministeriale 8 ottobre 2012. Il Ministero indica i lavoratori che devono presentare domanda di pensione e le modalità di presentazione che di seguito riportiamo.