Tensione alla Ferrari, no allo sciopero di sabato

Di sabato non si sciopera, ecco la richiesta della direzione aziendale inviata ai rappresentanti territoriali di Fim-Cisl e Fiom-CGIL attraverso una lettera nella quale venivano diffidati dal proclamare astensioni dal lavoro durante i sabati di straordinario.

Ricordiamo che il sabato lavorativo è contemplato dal contratto nazionale e confermato dagli accordi siglati nel maggio scorso dagli stessi sindacati con l’azienda.

La Fim-Cisl ha deciso, al contrario, di usare toni concilianti.

La richiesta dell’azienda di Maranello è giusta e il contratto di riferimento nazionale non è in discussione; infatti, l’azienda deve poter contare sulla esigibilità della normativa contrattuale relativa agli straordinari esenti dalla informazione alle rsu così come prevede l’articolo 7 del contratto nazionale alla sezione IV.

Il ruolo della donna nel lavoro

Il Parlamento europeo lo scorso 7 settembre ha votato una risoluzione in cui chiede agli statti membri più risorse alle politiche sociali in favore delle donne.

In particolare, la mozione chiede l’istituzione di ferie retribuite aggiuntive a quelle di malattia o maternità attualmente previste e speciali agevolazioni lavorative e previdenziali per le dipendenti con a carico uno o più anziani.

In sostanza l’organismo europeo chiede scelte coraggiose ai governi dei singoli Paesi per approntare politiche serie che tengano conto del rapido processo di invecchiamento della popolazione e che portano a carico delle donne a oneri maggiori per la cura dei familiari anziani.

Proposta di legge, modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori

È stata presentata in Parlamento una proposta di legge che intende introdurre misure di carattere sperimentale per favorire l’occupazione a tempo indeterminato nelle aree svantaggiate e dei lavoratori in mobilità, nonché modifica all’articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (statuto dei lavoratori).

Le norme del progetto di legge si propongono di offrire alle imprese, in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2012, la possibilità di assumere a tempo indeterminato lavoratori in mobilità potendo avvalersi, in caso di licenziamento che non abbia carattere discriminatorio, di una tutela di carattere solamente risarcitorio.

L’Inpgi batte cassa, in scadenza il contributo minimo

L’Inpgi attraverso la circolare n. 5/2010 ricorda che entro il 30 settembre devono essere versati alla cassa gli acconti per il 2010.

L’Istituto previdenziale ricorda agli enti locali che dovranno effettuare il versamento dei contributi per gli amministratori iscritti alla gestione separata.

Infatti, in base all’articolo 86 del decreto n. 267 del 18 agosto del 2010 si prevede che per i lavoratori non dipendenti che rivestono la carica di sindaci, di presidenti di provincia, di presidenti di comunità montane, di unioni di comuni e di consorzi fra enti locali, di assessori provinciali e di assessori dei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, di presidenti dei consigli dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, di presidenti dei consigli provinciali compresi i presidenti dei consigli circoscrizionali nei casi in cui il comune abbia attuato nei loro confronti un effettivo decentramento di funzioni e di presidenti delle aziende anche consortili fino all’approvazione della riforma in materia di servizi pubblici locali gli enti locali devono versare quote forfetarie annuali, da pagare mensilmente, a favore delle forme pensionistiche presso le quali i soggetti erano iscritti o continuano ad essere iscritti alla data di conferimento del mandato.

Lavoro occasionale accessorio e il farmer’s market

Recentemente il Ministero del Lavoro si è espresso in modo favorevole a proposito dell’estensione ai farmer’s market dei contratti di lavoro occasionale accessorio.

Per il Ministero non esiste incompatibilità e l’uso dei voucher è perfettamente consentito poiché il farmer’s market risponde ai requisiti in materia di lavoro accessorio occasionale.

Ricordiamo che i farmers market costituiscono un sistema di vendita basato sull’incontro diretto tra produttore e consumatore.

La questione era stata posta dalla Coldiretti alla Direzione generale  della Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del Lavoro.

Da parte sua, la Direzione Generale ha subito precisato che nel settore agricolo l’impiego di manodopera retribuito con i buoni lavoro (ex articolo 70 e seguenti del decreto n. 276/2003) è ammesso per le aziende che non rientrano nel dettato di cui all’articolo 34 del decreto n. 633/1972 e deve essere circoscritto alle attività di natura stagionale.

Inps, dal 2011 in arrivo solo servizi telematici

A partire dal 1° gennaio 2011, attraverso una nota dell’8 settembre 2010, l’Inps comunica che una ventina di servizi attualmente erogati presso le sedi territoriali potranno essere richiesti esclusivamente attraverso il canale telematico.

In questo modo non sarà più in vigore il sistema del doppio canale, ossia sportello e sito Internet, fino ad oggi disponibile.

I servizi che saranno trattati solo attraverso i canali telematici riguardano la richiesta di disoccupazione ordinaria e agricola,  l’indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo, l’iscrizione e la richiesta di variazione per la Gestione Separata, i lavoratori domestici, i lavoratori dipendenti, gli agricoli e gli agricoli autonomi.

Scuola, domande per il decreto salva precari

Il ministero dell’Istruzione, con la nota n. 7837 del 31 agosto scorso, ha messo in evidenza la lista dei distretti scolastici utili per l’inserimento negli elenchi prioritari relativi all’anno scolastico 2010/2011.

In base al decreto del 30 luglio 2010 n. 68 è opportuno ricordare che può presentare la domanda il personale docente ed educativo che soddisfa determinate condizioni.

Per prima cosa il candidato deve aver conseguito nell’anno scolastico di riferimento 2008/2009 la nomina a tempo determinato con una durata annuale, o fino al termine dell’anno scolastico, una supplenza di almeno 180 giorni in un unico plesso scolastico.

Inps, Nuove disposizioni in materia ISE/ISEE

L’Inps con la circolare n. 118 del 3 settembre 2010 ha inteso evidenziare alcune disposizioni in materia di ISE/ISEE.

Queste nuove disposizioni volute dall’articolo 38 del decreto legge n. 78 del 2010 riguardano la formazione di una nuova banca dati ISE/ISEE e di una convenzione per lo scambio di informazioni tra l’Inps e l’Agenzia delle entrate.

Non solo, la circolare pone in evidenza la possibilità da parte dell’Inps di emettere sanzioni nei confronti di chi ha beneficiato in maniera illegittima di una prestazione.

L’articolo 38 del decreto 31 maggio 2010 n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122 (correttivo alla manovra finanziaria), pubblicata nella G.U. n. 176 del 30/07/2010, intende disciplinare alcune novità in materia di ISE/ISEE.

Giornalisti, le novità della manovra finanziaria

Il nuovo assetto normativo per gli iscritti all’Inpgi prevede che dal 1° gennaio 2011 tutti i lavoratori dipendenti che matureranno i requisiti per la pensione di anzianità e di vecchiaia potranno accedere al pensionamento con un’unica finestra mobile dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.

Al contrario, per i lavoratori autonomi la finestra si apre dopo 18 mesi.

Per le pensioni di anzianità il regolamento dell’Inpgi prevede che l’iscritto è, a domanda, ammesso, in base alle decorrenze previste per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti.  Per questa ragione le novità introdotte dal recente provvedimento legislativo trova da subito applicazione senza per questo modificare il regolamento dell’istituto previdenziale.

Inps, ulteriori precisazioni sulle certificazioni di malattia

L’Inps con la circolare n. 119 del 7 settembre 2010 ha voluto dare ulteriori precisazioni sulla trasmissione telematica delle certificazioni di malattia e ha stabilito nuove modalità di invio degli attestati ai datori di lavoro pubblici e privati tramite PEC – posta elettronica certificata.

Si ricorda che con circolare n. 60 del 16.4.2010 l’Inps ha indicato le modalità attuative relative alla trasmissione telematica dei certificati di malattia, ai sensi delle recenti disposizioni normative (decreto del Ministero della salute del 26.2.2010 e circolare n. 1 del 19.3.2010 del Dipartimento della Funzione pubblica e del Dipartimento della Digitalizzazione della pubblica Amministrazione e innovazione tecnologica).

Disdetto il contratto dei metalmeccanici

Federmeccanica ha così deciso e ha disdetto il contratto nazionale in vigore dal 2008.

Il presidente di Federmeccanica Ceccardi ha avuto il mandato dal consiglio direttivo di comunicare, già da subito, alle organizzazioni sindacali la volontà di recesso del contratto in vigore dal 20 gennaio 2008.

In questo modo Federmeccanica intende cautelarsi, a suo dire, dalle azioni giudiziarie minacciate dalla Fiom, federazione di categoria appartenente alla CGIL. Infatti, secondo Ceccardi, la disdetta è maturata dopo una serie di confronti all’interno di Federmeccanica ed è avvenuta

a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom relative all’applicazione di tale accordo

La decisione, stando alle dichiarazioni del presidente è stata decisa

in via meramente tecnica e cautelativa allo scopo di garantire la migliore tutela delle aziende

La disdetta ha effetto dal primo gennaio 2012.

La decisione di Federmeccanica è la diretta conseguenza dell’accordo di Pomigliano d’Arco siglato dalla FIAT per volontà di Marchionne.

Il telemarketing e il rischio professionale

Il pericolo corre sul filo.

L’Inail ha chiarito attraverso la nota n. 5941/2010 che anche chi opera nel settore del telemarketing deve essere assicurato contro gli infortuni sul lavoro perché l’operatore, centralinista o telefonista, è comunque sottoposto a rischio ambientale.

Il chiarimento espresso dall’Inail è stato sollecitato da appositi quesiti relativi all’obbligo assicurativo degli addetti ai call center e, nello specifico, dei lavoratori addetti alla propaganda commerciale che fanno uso di telefono a linea fissa, in assenza di connessione a centralini o a postazioni automatizzate.

I pensionati e la cessione del quinto

Si è esteso anche ai pensionati la possibilità di accedere al prestito personale estinguibile con una trattenuta diretta sulla rata della pensione fino ad un quinto del suo importo. È l’Inps che provvede a rimborsare direttamente le banche il prestito concesso trattenendo direttamente la quota sull’assegno pensionistico.

È opportuno ricordare che la durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni e il prestito si può chiedere con tutte le pensioni, vecchiaia e anzianità, eccetto per le pensioni e assegni sociali, trattamenti di invalidità civile, assegni straordinari, assegno mensile per l’assistenza ai pensionati per inabilità, gli assegni di sostegno al reddito, le pensioni del personale bancario o assegni al nucleo familiare.

La sicurezza in Europa, La Gran Bretagna

In Gran Bretagna e Irlanda del Nord la tutela contro gli infortuni è stata introdotta  nel 1897.

Non esiste, a differenza di quello italiano con la presenza dell’Inail, un sistema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ma, al contrario, è presente un sistema pubblico di base, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Pensioni, che eroga delle indennità in caso di infortunio o malattia professionale.

È possibile, comunque, richiedere un risarcimento.