Chrysler e la cura Fiat

Sembra che la cura di Sergio Marchionne sia stata proficua. In effetti, secondo gli ultimi risultati la Chrysler ha visto crescere ricavi e margini tanto da prevedere un ritorno in borsa per l’anno prossimo.

La Fiat, da parte sua, ha aumentato la sua presenza nell’assetto azionario portandosi prossimamente verso quota 35 per cento, così come è stato stabilito all’inizio.

Il gruppo torinese intende proporre la 500 negli USA, previsto per l’ultimo trimestre del 2010.

Inps, la nuova invalidità civile

Il correttivo alla manovra finanziaria, decreto legge n. 78 del 31 maggio, ha deciso che l’assegno mensile di assistenza deve essere riconosciuto agli invalidi civili parziali, grado di invalidità dal 74 al 99 per cento, con età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Per usufruire dell’assegno occorre essere non occupati e non superare il limite reddituale, fissato per il 2010 a 4.408,95 euro.

Con un grado di invalidità riconosciuto al 100 per cento in luogo dell’assegno è corrisposta la pensione di inabilità.

Statali, dal 2012 “vera” parità

Il recente correttivo alla manovra finanziaria, decreto 78/2010 convertito in legge 122/2010, ha introdotto per la pensione di vecchiaia la totale equiparazione dell’età delle dipendenti pubbliche a quelle degli uomini: i due sessi potranno usufruire la pensione di vecchiaia al compimento del sessantacinquesimo anno di età.

In sostanza, il decreto recepisce le indicazioni della comunità europea riscrivendo l’articolo 22 della legge 102/2009 che era stato introdotto ottemperanza ad una sentenza della Corte di giustizia della Comunità Europea che aveva scaglionato l’aumento dell’età pensionabile prevedendo solo dal 2018 la totale equiparazione.

Inps, sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

Lo sgravio di secondo livello è stato introdotto dalla legge 24 dicembre 2008 per il triennio 2008-2010, mentre il decreto del 19 dicembre 2009 lo ha disciplinato per l’anno 2009.

L’Inps precisa che con la circolare n. 39 del 18 marzo 2010 sono stati illustrati i contenuti del beneficio contributivo e fornite, altresì, le prime indicazioni per richiedere lo sgravio previsto dalla legge.

Le nuove regole per la totalizzazione

Il decreto legge 78/2010 convertito in legge 122/2010 ha riscritto anche le norme relative alla totalizzazione.

Ricordiamo che la totalizzazione consente ai lavoratori che dispongono di contributi versati in differenti gestioni previdenziali, ma che non hanno maturato il diritto alla pensione in nessuna di gestione possono, comunque cumulare i periodi assocurativi.

Due sono in linea di massima le osservazioni: la totalizzazione, anche per i lavoratori dipendenti, adotta le stesse regole in vigore per gli autonomi e chi utilizza, anche periodi minimi e non significativi, periodi di totalizzazione dovrà attendere 18 mesi per usufruire della pensione dopo aver maturati i necessari requisiti.

In arrivo le nuove rendite Inail

L’Inail ha deciso di aggiornare le rendite con decorrenza dal primo luglio 2010. In effetti, l’Istituto con delibera n. 69 del 16 aprile 2010, ha provveduto alla rivalutazione delle prestazioni economiche per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali con decorrenza 1° luglio 2010 per i settori industria, agricoltura, medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia autonomi.

L’Istituto pertanto provvederà alla rivalutazione nella percentuale dello 0,75% precisando che non si è verificata la variazione retributiva minima non inferiore al 10% di cui all’articolo 11, primo comma, del decreto legislativo 38/2000.

Un agosto “caldo”, per via delle vertenze in sospeso

La pausa estiva non può certamente far dimenticare le vertenze in atto per la difesa dell’occupazione.

Le aziende in difficoltà sono tante, dalla Fiat a Unicredit, da Agile a Tirrenia.

È vero, ora vogliamo solo non pensare alla nostra pausa estiva, ma la realtà che ci attende tra non molto è pregnante di tensioni e di incertezze.

Fiat è un tavolo complesso in grado di incidere sulle future relazioni sindacali e, in modo pesante, sulla regione Piemonte.

L’accordo su Pomigliano ha portato a serie conseguenze di cui ad oggi non possiamo ancora capirne la portata ma che, ad ogni modo,  sembra ancora non bastare.

Per trasferire i contributi ora si paga

Il maxi-emendamento presentato dal Governo ed approvato con il voto di fiducia dalle Camere lo scorso mese di luglio prevede in materia di costituzione della posizione assicurativa all’INPS e di ricongiunzione l’abrogazione di fatto della legge n. 322/1958 e rende oneroso il trasferimento dei contributi dall’INPDAP all’INPS ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 29/1979.

La recente manovra economica ha voluto dare un taglio deciso e netto ai trasferimenti dei contributi dei pubblici dipendenti verso l’Inps.

La previdenza integrativa, i fondi dei metalmeccanici

La previdenza complementare è oggi considerato un valido strumento integrativo delle prestazioni pensionistiche. Lo Stato, attraverso i suoi Istituti previdenziali, non è più in grado di garantire ai giovani lavoratori una pensione comparabile a quella dei loro genitori. Per questa ragione è necessario integrare la pensione minima che lo Stato continuerà comunque ad assicurare.

Ogni categoria lavorativa dispone di un fondo dedicato o più di uno. In modo particolare i lavoratori metalmeccanici dispongono di ben quattro fondi per nulla concorrenziali, ma che intendono assicurare i lavoratori in funzione dell’area contrattuale.

La busta paga, i criteri

È vero, non si lavora senza un adeguato corrispettivo.

Ma in che modo il datore di lavoro dimostra al proprio dipendente di averlo correttamente retribuito? Semplicemente attraverso il cedolino paga (busta paga).

La retribuzione costituisce il principale obbligo del datore di lavoro a fronte della prestazione fornita dal lavoratore (articoli 2094 e 2099 del codice civile).

Ai sensi dell’articolo 2099 del codice civile, la retribuzione costituisce il corrispettivo per l’attività prestata dal lavoratore subordinato. In effetti, l’articolo 2099 stabilisce che, dove manchi un accordo tra le parti, la retribuzione può essere stabilità dal giudice (pensiamo alle aziende che non aderiscono a nessuna associazione sindacale di categoria).

Le Modifiche congelate della 104/92 del Collegato

Il Collegato era stato definitivamente approvato il 3 marzo scorso (Atti del Senato 1167-B e Atti della Camera 1141 quater-B) ed era stato successivamente sottoposto al Presidende della Repubblica per la sua promulgazione.

Ora, il Collegato Lavoro, com’è noto, è stato invece rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica ed è oggi fermo alle Camere per un suo successivo riesame.

Il Collegato Lavoro modifica l’articolo 33 della Legge 104/1992 in materia di permessi lavorativi retribuiti a chi assiste un familiare con grave disabilità.

Inps, le nuove disposizioni in materia di crediti

Il maggiore istituto di previdenza per i lavoratori privati ha voluto riassumere le disposizioni in materia di crediti previdenziali di competenza dell’Istituto e dettare le prime istruzioni applicative relative alle disposizioni, alcune delle quali applicabili a decorrere dal 31 maggio 2010.

Infatti, a decorrere dal 31 maggio 2010 è entrato in vigore il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante Misure  urgenti  in  materia  di  stabilizzazione finanziaria  e  di competitività economica convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

L’Inps con la circolare n. 108 del 9 agosto 2010 ha voluto dettare norme precise di riferimento.

In arrivo il fondo per la previdenza integrativa

Il governo ha deciso di attribuire circa 300 milioni di euro per la previdenza complementare.

Ecco quanto prevede il recente correttivo alla manovra economica approvata a fine luglio: mentre non si trovano fondi per stipendi e prorogato il blocco delle assunzioni degli statali, il governo ha deciso di assegnare un contributo di 300 milioni di euro per finanziare le spese di avvio e adesione collettiva dei fondi integrativi.

Il provvedimento è stato necessario per tentare di sollevare la previdenza complementare pubblica.

Indagine Eurispes, strade e lavoro realtà più a rischio

L’indagine dell’Eurispes ha messo in evidenza le due realtà più a rischio per la collettività.

Il dato oggettivo è il risultato del Rapporto Prevenzione e sicurezza tra crescita economica e qualità di vita, commissionato all’Eurispes dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

Gli infortuni in ambito di lavoro e nelle strade rappresentano un costo per la collettività di 73 miliardi di euro: un valore enorme, pari al 4,6% del PIL, di cui più della metà riconducibili agli infortuni sul lavoro.