Inps attiva il nuovo servizio per la distribuzione dei voucher

Dal 17 maggio è disponibile il nuovo servizio, realizzato attraverso i tabaccai, di emissione e pagamento dei voucher per lavoro occasionale accessorio.

A questo proposito la Federazione Italiana Tabaccai (FIT) e l’Inps hanno stipulato un accordo che prevede l’attivazione del servizio di emissione e pagamento dei voucher presso i punti vendita affiliati.

In base a questo nuovo servizio, il datore di lavoro potrà acquistare i buoni lavoro INPS (voucher) e il lavoratore potrà incassarli. Infatti, mediante l’acquisizione del codice fiscale del datore di lavoro, il tabaccaio potrà provvedere all’emissione dei buoni lavoro, ovvero procedere al pagamento in contanti dell’importo netto valorizzato sugli stessi.

Ministero del Lavoro, fondo per il sostegno del reddito per il personale del credito

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 2010, il Decreto InterMinisteriale 26 aprile 2010, con il Regolamento relativo all’istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione, della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito.

Il decreto stabilisce, nei casi di sospensione temporanea dell’attività di lavoro, la quota dell’assegno ordinario erogato ai lavoratori del settore del credito.

Pensioni e impiego statale, la solita manovra

Invece di puntare su una politica in grado di contrastare l’evasione fiscale, il governo sta definendo una nuova manovra che penalizza, al solito, pensioni e stipendi a reddito fisso: è questo il convincimento del sindacato.

Secondo diversi commentatori la manovra che Tremonti intenderebbe adottare riguarderebbe, oltre ad una stretta sulle pensioni di invalidità, una riduzione delle finestre di uscita per le pensioni di anzianità.

La legge attualmente prevede due finestre di uscita per quanti hanno maturato meno di 40 anni di contributi o, in alternativa, quattro per chi supera tale limite.

Concorsi pubblici interni, i titoli vanno sempre dichiarati

Importante sentenza del tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio: l’Amministrazione pubblica, nelle procedure di selezione interne, non è  tenuta a controllare che i suoi dipendenti abbiano dei titoli di preferenza non dichiarati, consultando, se occorre, il loro fascicolo personale.

Infatti, si rileva che non sussiste un dovere dell’Amministrazione di tener conto dei titoli di preferenza prescindendo dalla domanda dell’interessato o nel caso in esame dalla specifica indicazione nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che è stata richiesta dall’Amministrazione e compilata dal ricorrente senza la indicazione del titolo di preferenza posseduto.

CISL, in ricordo di Giulio Pastore

 La Cisl, il secondo maggiore sindacato italiano, vuole ricordare il suo fondatore e lo fa con un convegno in occasione del 60° anniversario della sua fondazione avvenuta il 30 aprile 1950.

Giulio Pastore, il protagonista del sindacalismo democratico, il 30 aprile del 1950 decise di dare vita alla Confederazione Italiana Sindacati lavoratori, la CISL.

Infatti, al Teatro Adriano di Roma, la  Lcgil (Libera confederazione generale italiana dei lavoratori, la Fil (Federazione italiana del lavoro) e la Ufail (Unione federazioni autonome italiane lavoratori) si sciolgono per dar vita ad una nuova pagina del sindacalismo italiano.

I requisiti per il lavoro notturno

Il D.lgs. n. 66 del 2003 ha recepito le disposizioni contenute nella direttiva 93/104/CE così come modificata dalla direttiva 2000/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 2000.

Il decreto intende regolamentare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e nel pieno rispetto del ruolo della autonomia negoziale collettiva, i profili di disciplina del rapporto di lavoro connessi alla organizzazione dell’orario di lavoro.

Deve considerarsi lavoratore notturno chi svolge, durante il periodo notturno, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale, o svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro.

Il personale sanitario e il rischio radiologico

Importante sentenza della Corte di Cassazione in merito alle ferie aggiuntive per tecnici di radiologia medica e personale diverso dai tecnici sanitari di radiologia medica esposti in modo permanente al rischio radiologico.

Secondo una precedente interpretazione del Tribunale di Cuneo, a detto personale compete, così come stabilisce il contratto di lavoro, 15 giorni di riposo sottoforma di ferie.

In effetti, il Tribunale di Cuneo dispone che  i quindici giorni di ferie aggiuntive devono computarsi come ferie ordinarie, escludendo dal computo i giorni festivi, di riposo settimanale e feriali non lavorativi ricadenti nello stesso periodo, ritenendo decisivi il testuale riferimento della disposizione  contrattuale alle ferie aggiuntive e la riferibilità del termine ferie ai giorni lavorativi.

Disabili, ripartizione del fondo per il diritto al lavoro

Il Ministero del Lavoro ha stabilito, con proprio decreto, i criteri per la ripartizione del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.

In effetti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e nel rispetto delle disposizioni del Regolamento CE n. 800/2008 della commissione, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2010, il Decreto InterMinisteriale del 4 febbraio 2010 che definisce i criteri e le modalità per la ripartizione fra le regioni e le province autonome delle disponibilità del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili istituito dall’art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, così come modificato dall’artico 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 247.

Proposta di legge della CGIL sulla rappresentanza sindacale

Rappresentanza, rappresentatività, referendum e validità degli accordi sono gli elementi essenziali della proposta di legge di iniziativa popolare che la CGIL sta promuovendo in ambito lavorativo attraverso una raccolta di firme.

La CGIL intende estendere il diritto di rappresentanza in tutte le realtà lavorative. In effetti, gli organismi rappresentativi, così come stabilito dagli accordi del 1993, possono essere formati solo nelle unità produttive del settore privato con più di 15 addetti.

La proposta di legge intende ampliare questa possibilità. Secondo il testo della CGIL, in ogni impresa i lavoratori hanno diritto di costituire una rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) attraverso una elezione libera e con metodo proporzionale. Per unità produttiva si intende ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo di un datore di lavoro.

La legge e lo stalking: l’ammonimento

Il reato di stalking è una novità per il nostro ordinamento giuridico. In effetti, il Parlamento, con la legge del 23 aprile 2009 n. 38,  ha convertito in legge  il decreto 11/2209 nel quale sono contenute norme volte a contrastare l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale.

In realtà, nella legge approvata sono anche contenute norme di estrema novità giuridica  che definiscono, e ne danno una valenza penale, il fenomeno meglio conosciuto come stalking (atti  persecutori) e ne sanciscono gli aspetti repressive.

Di sicuro a noi di Gazzetta del Lavoro interessa il fenomeno con particolare riguardo all’ambiente lavorativo, ovvero tra datore di lavoro e lavoratore.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione e il cartellino identificativo

Dal 13 febbraio, secondo quanto stabilisce la circolare n. 3 del 2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta, i dipendenti  delle  amministrazioni pubbliche che svolgono attività  a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l’uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro.

Rientrano nel provvedimento quelle tipologie di lavoro che si svolgono in luogo pubblico e aperto ad un’utenza indistinta e a questo proposito ogni amministrazione deve individuare le funzioni rilevanti,  come  quelle  di  sportello  o svolte dall’ufficio relazioni con il pubblico.

Congedo parentale e inizio nuova attività di lavoro

Sono stati sollevati diversi dubbi in merito alla riconoscibilità o meno del diritto all’indennità per congedo parentale (come previsto agli articoli 32 e seguenti del D.Lgs.151/2001) in favore di lavoratori dipendenti che, durante la fruizione del congedo stesso, intraprendono una nuova attività lavorativa.

Il congedo parentale risponde ad una esigenze basilare: assicurare al genitore lavoratore un periodo di assenza dal lavoro finalizzato alla cura del bambino.

Stando alle indicazioni del Ministero del Lavoro, il suddetto periodo non può essere utilizzato dal lavoratore per intraprendere una nuova attività lavorativa che, se fosse consentita, finirebbe col sottrarre il lavoratore dalla specifica responsabilità familiare.

L’Inps, in riferimento alle indicazioni ministeriali, ha reso noto le sue osservazioni in proposito.

Inps, rimborso dei buoni lavoro cartacei per lavoro occasionale

L’Inps con il  messaggio n. 12082 del 04 maggio 2010 intende fornire alcune indicazioni relative alla regolamentazione del sistema di lavoro occasionale di tipo accessorio così come prevede l’articolo 70 del decreto n. 276/2003 e successive modifiche.

L’istituto previdenziale ha fornito diverse precisazioni sulle modalità di rimborso dei voucher cartacei non utilizzati dai committenti anche in considerazione delle richieste di rimborso di buoni lavoro cartacei già pervenute presso alcune sedi.

In particolare, nella circolare n. 81/2008 è stato previsto che su tutto il territorio nazionale l’eventuale rimborso dei buoni cartacei acquistati dai datori di lavoro e non utilizzati può avvenire esclusivamente presso le Sedi dell’Inps.

L’obbligo assicurativo per i lavoratori utilizzati in progetti di formazione

L’Inail, con la circolare n. 18 del 30 aprile 2010,  ha fornito i necessari chiarimenti per l’obbligo assicurativo e premio Inail per i lavoratori sospesi dal lavoro e utilizzati in progetti di formazione o riqualificazione professionale, così come prevede il decreto n. 49281 del 18/12/2009.

Il decreto stabilisce, in via sperimentale per gli anni 2009 e 2010, che i datori di lavoro possono utilizzare i lavoratori sospesi in progetti di formazione o di riqualificazione professionale, che possono includere attività produttiva di beni o servizi connessa con l’apprendimento.

In particolare possono essere utilizzati i lavoratori che si trovano in cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) o quelli sospesi a seguito d stipula di contratti di solidarietà e destinatari della cassa integrazione guadagni in deroga.