Uno stop ai contributi imprese per quelle aziende che delocalizzano all’estero la propria produzione. È questa l’idea che sta nascendo lentamente a Milano, e che potrebbe realmente diffondersi nel resto della Lombardia e dell’Italia, al fine di ricompensare maggiormente quelle imprese che scelgono – anche in tempi di crisi – di mantenere i propri impianti e le proprie linee produttive all’interno dei confini territoriali di principale competenza amministrativa.
L’idea di imporre delle interruzioni alle erogazioni di contributi alle imprese che delocalizzano è stata del capogruppo della Lega Nord Stefano Galli, che ha presentato una mozione nella quale chiede esplicitamente la cessazione di tutti i finanziamenti a quelle imprese che preferiscono operare all’estero a causa dei più convenienti costi di bilancio, lasciando tuttavia delle serie e negative ripercussioni territoriali sul fronte occupazionale.