Voucher Milano Dote Scuola: richieste quasi raddoppiate

 Il Comune di Milano, ed in particolare Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, alla Scuola ed alle Politiche Sociali, ha confermato il calendario relativo all’erogazione della cosiddetta “Dote scuola“, ovverosia la distribuzione dei voucher per le famiglie che devono mandare a scuola i figli per il nuovo anno scolastico. Al riguardo l’assessore è intervenuto con una dichiarazione ufficiale a seguito delle notizie di stampa quotidiana apparse giovedì scorso, e per cui è stato deciso di fare chiarezza. Intanto, proprio in merito alla Dote scuole l’assessore ha posto tra l’altro l’accento sul fatto che per il nuovo anno scolastico 2010 – 2011 le richieste sono quasi raddoppiate passando da quota 8 mila del 2009 a quota 14 mila di quest’anno.

Voucher formativi: graduatoria Provincia di Prato

 Al fine di permettere ai disoccupati di potersi ricollocare sul mercato del lavoro, nelle scorse settimane la Provincia di Prato ha annunciato uno stanziamento, pari a ben 214 mila euro, finalizzato alla concessione di voucher formativi. Ebbene, al riguardo, in accordo con quanto rende noto l’Amministrazione provinciale, nei giorni scorsi è stata pubblicata la graduatoria relativa ad una misura i cui termini di accesso sono scaduti il 30 luglio scorso a fronte di un Bando che è stato pubblicato il 21 giugno del 2010. I beneficiari dei voucher formativi sono lavoratori in difficoltà dal fronte occupazionale, ovverosia in mobilità, disoccupate o in cassa integrazione; il tutto a fronte di maggiori risorse, pari a ben un milione di euro, che per il sostegno all’occupazione andranno a finanziare un nuovo avviso pubblico che la Provincia di Prato andrà a pubblicare nel prossimo autunno. Con i 214 mila euro stanziati con il Bando scaduto il 30 luglio scorso i beneficiari potranno andare a sfruttare il voucher per poter frequentare in maniera completamente gratuita un corso di formazione.

Erasmus per aspiranti imprenditori agricoli: ecco come partecipare

 Si chiama “Eye“, ed è un progetto ideato e fortemente voluto dall’Unione Europea al fine di poter attivare, incentivare ed agevolare sul territorio europeo gli scambi culturali e soprattutto imprenditoriali tra chi ha già un’impresa di successo, e chi magari è da poco un imprenditore oppure vuole diventarlo. “Eye”, in accordo con quanto mette in risalto la CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, non è altro che una sorta di “Erasmus” per giovani imprenditori che, per quel che riguarda nello specifico l’agricoltura, possono spostarsi dall’Italia verso un Paese europeo, e viceversa, al fine di acquisire un ulteriore bagaglio di conoscenze per quel che riguarda le tecniche ed i metodi di produzione e di commercializzazione dei prodotti agricoli.

Incentivi contratti di solidarietà: Bando nella Regione Toscana

 Attraverso un apposito avviso pubblico, le imprese toscane nella Regione potranno presentare dei progetti di formazione dei propri dipendenti a patto però di fare ricorso all’utilizzo dei cosiddetti contratti di solidarietà che, tra l’altro, si stanno rivelando uno strumento molto efficace contro la crisi al fine di evitare che l’azienda in difficoltà arrivi a chiudere i battenti. Quindi, se l’azienda dimostra di essere solidale, allora sarà l’Amministrazione regionale, grazie ad uno stanziamento aggiuntivo per complessivi 500 mila euro, a poter finanziare la formazione in modo da qualificare le lavoratrici ed i lavoratori e, quindi, poter avere un parco dipendenti in grado di dare il giusto apporto al rilancio dell’attività ed alla ripresa della produzione anche a seguito del lento ma graduale miglioramento dello scenario macroeconomico italiano.

“Nonno House”, parte l’iniziativa INPDAP

Probabilmente l’Inpdap lo sa ma non può dire nulla: le pensioni sono veramente troppo basse per consentire una vita dignitosa ad un ex lavoratore tanto da sentire l’esigenza di approntare alcune iniziative significative.

Non parliamo di voucher e nemmeno di sovvenzioni particolari quali possibili integrazioni al minimo.

In realtà, c’è ben altro tanto che il sole24ore ha dedicato all’iniziativa la prima pagina di sabato 7 agosto 2010.

L’Inpdap è intenzionata ad offrire un contributo mensile di 300 euro se un pensionato, titolare di pensione Inpdap, accetterà di ospitare uno studente universitario.

Comune di Ravenna: Bando per contributi ai disoccupati

 Sono aperti nel Comune di Ravenna i Bandi grazie ai quali l’Amministrazione punta ad aiutare sia i lavoratori che sono attualmente disoccupati, sia le imprese che vogliono incrementare il proprio organico con le assunzioni. Questo grazie a due appositi Fondi, aventi entrambi una dote pari a ben 400 mila euro, che potranno essere utilizzati per concedere contributi alle aziende che assumeranno personale dipendente per un periodo non inferiore ad un anno, ed ai lavoratori che a causa della congiuntura economica difficile sono disoccupati in quanto hanno perso il posto di lavoro con contratto subordinato o parasubordinato; alla misura possono inoltre accedere anche i disoccupati che sono lavoratori autonomi titolari di partita Iva ma non d’impresa. Al primo fondo è possibile presentare la domanda entro e non oltre il 30 settembre 2010; successivamente, a fronte del persistere della condizione di disoccupato, il lavoratore potrà presentare una seconda domanda di accesso ai contributi entro e non oltre la data del 18 gennaio 2011.

Dottorato di ricerca: Sardegna, finanziamento per percorsi triennali

 C’è ancora tempo nella Regione Sardegna per accedere ad una importante misura di finanziamento per i percorsi triennali di dottorato di ricerca a favore dei laureati sardi appartenenti a settori aventi un alto contenuto innovativo e tecnologico. A darne notizia è stato l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione nel far presente come a seguito di una proroga il termine ultimo di accesso alla misura di finanziamento scada martedì prossimo, 10 agosto 2010. La domanda di accesso ai finanziamenti, nello specifico, deve essere presentata dalle Università di Sassari e di Cagliari con la finalità di offrire un contributo importante allo sviluppo economico ed all’occupazione nella Regione Sardegna attraverso percorsi di qualificazione e di valorizzazione delle giovani generazioni. Le proposte di finanziamento dovranno riguardare, a valere sul triennio dal 2010 al 2012, l’attivazione di corsi nell’ambito di ben quattordici aree disciplinari.

Voucher conciliazione lavoro e famiglia in Provincia di Macerata

 Scade alle ore 12 del prossimo 14 agosto 2010 un Bando in Provincia di Macerata, ed in particolare nel Comune di Mogliano, per favorire l’occupazione delle donne attraverso l’erogazione di voucher di servizio finalizzati a garantire la conciliazione tra i tempi di vita quotidiana e quelli legati all’attività lavorativa. Il voucher da parte del Comune viene concesso per la copertura delle spese legate ai servizi di assistenza di anziani non autosufficienti, disabili o bambini di età inferiore ai 12 anni. I voucher di servizio erogati possono essere concessi a patto che a valere sulle stesse spese sostenute non si fruisca di altri incentivi; inoltre, per quel che riguarda l’assistenza agli anziani non autosufficienti, l’assegnazione del voucher è incompatibile con l’indennità di accompagnamento percepita dalla stessa persona. Sono ammesse, tra l’altro, le spese per baby-sitter, asili nido, assistenti, badanti, servizi di mensa e di trasporto legati ad attività scolastiche ed extrascolastiche; inoltre, da tali servizi è ammessa la spesa relativa all’Iva a patto che però questa per il richiedente rappresenti un costo non recuperabile, e che a tal fine provveda a dimostrarlo.

Comune di Cagliari: voucher per i giovani che hanno idee innovative

 Scade il prossimo 10 settembre 2010, nel Comune di Cagliari, un importante Bando finalizzato alla concessione di voucher ai giovani, aventi un’età compresa tra minimo 18 e massimo 35 anni, che hanno delle idee innovative in particolare nel settore dell’informatica applicata alla rete Internet. Trattasi, nello specifico, di un’iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Giovanili riguardo alla Sperimentazione Piani locali Giovani che risultano essere cofinanziati dall’Amministrazione cittadina, e finanziati dall’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e dal Ministero della Gioventù. Possono essere ammessi al Bando, che prevede l’assegnazione di voucher aventi un valore unitario di 2.000 euro, sia i giovani aventi un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, sia le Associazioni giovanili a patto che queste abbiano la sede legale o risiedano sul territorio del Comune di Cagliari.

Provincia di Trieste: Bando per l’imprenditoria giovanile

 Si chiama “CreoAutonomia”, ed è un interessante Bando che nei mesi scorsi ha lanciato la Provincia di Trieste al fine di andare ad incentivare la creatività giovanile e per indirizzare i giovani verso forme innovative di imprenditorialità. Il Bando, a seguito di una proroga, scade il 31 agosto 2010, ed andrà a premiare i migliori tre progetti presentati con l’erogazione di un contributo massimo per progetto pari a 7.500 euro a copertura fino al 75% delle spese sostenute. Il contributo potrà essere concesso a patto che il giovane, in qualità di persona fisica, si impegni ad avviare una nuova attività d’impresa; non a caso ai fini della partecipazione al Bando sono associati ben sei allegati: l’allegato 1 riguarda la dichiarazione di possesso dei requisiti soggettivi, e poi a seguire la tabella riassuntiva dei componenti dell’impresa, l’informativa in ordine al trattamento dei dati personali, la dichiarazione di impegno all’avvio del progetto di impresa o attività professionale, il business plan ed il prospetto degli investimenti.

La valorizzazione dei Centri per l’Impiego

Lo scorso 27 luglio è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e dal Presidente dell’UPI – Unione delle Province d’Italia – Giuseppe Castiglione.

Il Protocollo d’Intesa prevede il potenziamento e la valorizzazione dei Centri per l’Impiego delle Province puntando sulla qualità dei servizi affinchè possano dare risposte precise a quanti hanno la necessità di richiedere un appropriato supporto.

Secondo l’accordo siglato, il Protocollo d’Intesa prevede la definizione di standard di qualità in grado di assicurare su tutto il territorio nazionale il miglioramento dei servizi per il lavoro e l’impiego.

Occupazione femminile: gli incentivi per le donne in Toscana

 In Toscana l’Amministrazione, a favore dell’occupazione femminile, promuove una misura di part-time volontario, sulla base di accordi sindacali, ed a tempo indeterminato, che permette all’impresa di ottenere degli incentivi a fronte di incrementi occupazionali. A ricordarlo è stato l’Assessore regionale Simoncini, il quale ha sottolineato come la Regione Toscana riuscirà a tirarsi fuori dalla fase di crisi solo se ci saranno più donne al lavoro. Questo perché è stato proprio il lavoro femminile quello più penalizzato a seguito della crisi economica, ragion per cui l’Amministrazione regionale ha provveduto a potenziare le misure a favore delle donne ed in particolare a favore di quelle lavoratrici in condizioni di svantaggio. Ad esempio, a favore delle donne lavoratrici immigrate, che nella Regione sono da un lato sempre più presenti, e dall’altro sempre più in difficoltà nell’inserimento nel mercato del lavoro, c’è un progetto pilota finalizzato al riconoscimento delle competenze nei casi di mancato riconoscimento dei titoli di studio.

Lavoro Emilia-Romagna: sistema dei voucher per attraversare la crisi

 Nella Regione Emilia-Romagna, al fine di poter mettere in atto al meglio le azioni previste dal piano di politiche attive, ed al fine di attraversare la crisi finanziaria ed economica, sarà utilizzato il sistema dei voucher. A darne notizia è l’Amministrazione regionale in concomitanza con l’annuncio relativo all’adozione, per quel che riguarda il controllo delle attività di formazione, di un sistema di gestione semplificato non più basato sul controllo amministrativo delle spese, ma orientato al risultato finale delle attività formative che saranno state finanziate. La Regione Emilia-Romagna, quindi, in merito alle attività di formazione professionale che risultano essere cofinanziate dall’FSE, il Fondo sociale europeo, ha annunciato l’introduzione di una vera e propria piccola rivoluzione che garantirà uno snellimento delle procedure a vantaggio di tutti i fruitori degli interventi di sostegno alla formazione ed al lavoro in una fase congiunturale come quella attuale che, di certo, dal fronte occupazionale non è delle migliori.

Lavoro in agricoltura: 50 mila posti al Sud sono a rischio

 A causa della manovra economica messa a punto dal Governo, il settore agricolo nelle campagne del Mezzogiorno rischia grosso visto che, secondo quanto riporta la Coldiretti, sono ben 50 mila i posti di lavoro a rischio a causa dell’inasprimento dei costi contributivi. In particolare, l’Organizzazione degli agricoltori fa presente come nella manovra non sia presente la stabilizzazione per quel che riguarda le agevolazioni contributive che, negli ultimi cinque anni e mezzo, hanno permesso alle aziende agricole operanti nelle zone svantaggiate, ed in quelle agricole montane, di poter andare avanti. Secondo la Coldiretti il mancato rinnovo delle agevolazioni sarebbe grave visto che in questo modo, a danno degli imprenditori onesti, scatterebbero fenomeni di concorrenza sleale e di occupazione in nero che chiaramente il nostro Paese non può più permettersi.