Lo scorso 27 luglio è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e dal Presidente dell’UPI – Unione delle Province d’Italia – Giuseppe Castiglione.
Il Protocollo d’Intesa prevede il potenziamento e la valorizzazione dei Centri per l’Impiego delle Province puntando sulla qualità dei servizi affinchè possano dare risposte precise a quanti hanno la necessità di richiedere un appropriato supporto.
Secondo l’accordo siglato, il Protocollo d’Intesa prevede la definizione di standard di qualità in grado di assicurare su tutto il territorio nazionale il miglioramento dei servizi per il lavoro e l’impiego.
I Centri per l’Impiego delle Province devono diventare, mediante la fruizione di servizi mirati, il sistema fondamentale per le politiche attive del lavoro sul territorio e per l’erogazione dei servizi come i voucher sul lavoro accessorio, la certificazione dei contratti, la promozione dell’apprendistato e dei tirocini in impresa.
Si parte dai voucher sul lavoro accessorio, che saranno erogati dai Centri per l’Impiego, fino a riconoscerne i luoghi chiave per gli interventi anticrisi messi in campo dal Governo.
Non solo, il Protocollo prevede il potenziamento e la valorizzazione dei servizi per il lavoro.
In effetti, il Protocollo prevede diverse azioni: dall’accesso ai Cpi alle banche dati amministrative (Inps, Comunicazione obbligatorie, etcc) all’istituzione di una cabina di regia per il monitoraggio alla valutazione e la verifica dei servizi per l’impiego provinciale, dalla costituzione degli osservatori provinciali sui fabbisogni di competenze e di figure professionali dei sistemi produttivi locali agli interventi per migliorare la qualità delle politiche attive rivolte alle persone immigrate.
Secondo il protocollo, inoltre, i Centri provinciali dovranno attivare punti di informazione per l’autoimpiego e il microcredito destinati ai soggetti percettori di sostegno al reddito o alle persone svantaggiate.
I Centri per l’Impiego devono essere più centri di aggregazione e confronto tra coloro che hanno la necessità di utilizzare figure professionali, datori di lavoro, e coloro che intendono proporsi nel mercato del lavoro.