Cercasi giovani laureati per lavoro ma nessuno si presenta: in un’Italia in cui il tasso di disoccupazione è altissimo capita anche questo.
“Cercasi giovani neolaureati ad alto potenziale per ricoprire la posizione di sales account” ma i candidati che si sono presentati in Liguria, Molise e Basilicata sono pochissimi; possibile che nonostante tutto anche le poche opportunità di lavoro vengano snobbate? Questo è solo una delle vicende raccontate dal quotidiano L’Espresso che riporta anche un altro caso, quello della società Execo, che si occupa di selezione e formazione del personale che avrebbe dovuto trovare 4 apprendisti per una società leader nel settore delle vernici; trattandosi di un posto che prevedeva l’assunzione, 22 mila euro lordi l’anno, telefono aziendeale, auto e altri benefit la società si aspettava moltissime candidature. Invece hanno risposto solo in 6 che dopo essere stati contattati telefonicamente hanno rifiutato l’offerta.
Federico Vione, amministratore delegato di Adecco prova a spiegare questo fenomeno dicendo:
Ci si laurea e ci si diploma in discipline non idonee alla richiesta da parte del mondo del lavoro. Ad esempio, ci sono troppi giovani che scelgono carriere umanistiche, mentre sono pochi quelli che intraprendono un percorso tecnico, che al contrario viene richiesto dalle aziende
Aggiungendo anche chi intraprende comunque un percorso scientifico poi non riesce ad entrare nel mondo del lavoro perchè non ha competenze pratiche.
Difficile aggiungere qualcosa a questo che sembra davvero un paradosso, l’ennesimo paradosso all’italiana. Mi viene solo da pensare che chi abbia fatto un certo percorso scolastico poi non sia disposto a intraprendere un percorso di lavoro diverso (o che magari richiede competenze inferiori rispetto a quello che si è in grado di fare).
Qui l’articolo completo all’interno de L’Espresso.