Dal 1° febbraio 2011 sono scattate le sanzioni disciplinari per i medici del Servizio Sanitario Nazionale o con questo convenzionati, che rilasciano ancora i certificati di malattia in forma cartacea. Nella circolare n.1 del 23 febbraio 2011 il Dipartimento della Funzione Pubblica intende fornire ulteriori indicazioni circa la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia e degli attestati medici per la giustificazione delle assenze per malattia dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
I sindacati, oltre a evidenziare che già dal primo giorno di applicazione della normativa notevoli problemi sono stati evidenziati dai medici di famiglia nel procedimento adottato dagli istituti previdenziali dovuti anche a carenze infrastrutturali che si sono direttamente ripercossi sull’utenza, nelle settimane scorse, hanno evidenziato tutte le anomalie del servizio tanto che hanno confermato il loro dissenso sulle sanzioni definite sproporzionate e offensive, arrivando a dare ai propri legali il mandato di valutare gli spazi per un ricorso ai giudici europei.Il ministro Brunetta è intervenuto emanando la circolare n. 1 dove, oltre a confermare le scelte telematiche di tutta la pubblica amministrazione, ha precisato che le sanzioni a carico dei medici saranno applicate tenendo conto la gradualità e la proporzianalità che sono, per altro, già previsiti dagli accordi e contratti collettivi di riferimento.
La circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica precisa che l’illecito discilplinare è presente quando ricorrono elementi oggettivi e soggettivi che possono dare luogo a provvedimenti di questa natura. Per inciso, come elemento soggettivo si considera il comportamento del medico che, per dolo o colpa, pone in essere situazioni disciplinarmente rilevabili; al contario, come elemento oggettivo è necessario tenere conto della rilevanza in fatto di inosservanza dell’obbligo di trasmissione telematica del certificato medico.
La circolare ricorda che l’obbligo dell’invio telematico è obbligatorio fin dal 24 novembre 2010 per i settori pubblici e privati anche negli aspetti sanzionatori come messo in evidenza dal Collegato lavoro, legge n. 183/2010.