Con la riforma in materia pensionistica operata dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero è possibile farsi certificare il diritto alla pensione così come descritto nel Messaggio Inps n. 24126 dello scorso 20 dicembre 2011.
In effetti, ricordiamo che il lavoratore che maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e anzianità contributiva previsti dalla normativa in vigore prima dell’entrata in vigore del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (decreto Monti), consegue comunque il diritto alla prestazione pensionistica secondo tale normativa, a prescindere dall’avvenuta certificazione di tale diritto.
La certificazione, infatti, ha una funzione dichiarativa e non costitutiva del diritto.
L’Inps informa che, alla luce della vigente normativa, in caso di mancata certificazione del diritto alla prestazione pensionistica, il lavoratore che maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente prima dell’entrata in vigore del decreto in esame, ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità, consegue il diritto alla prestazione pensionistica secondo tale normativa.
Non solo, ricordiam che la certificazione del diritto alla pensione è stato introdotto nel pubblico impiego dalla circolare n. 44 del 13 settembre 2005 dall’ente previdenziale di riferimento.
Questa possibilità è stata introdotta dalla Legge 243/04 nell’ambito di un generale peggioramento dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva per il pensionamento a partire dal 1° gennaio 2008.
In sostanza, la legge prevede che chi abbia maturato il diritto al pensionamento di vecchiaia o di anzianità secondo la normativa previgente, possa chiedere che gli venga “certificato” tale diritto e che possa, in virtù di tale certificazione, usufruirne liberamente negli anni successivi, indipendentemente sia dal fatto che sarà già in vigore la nuova più penalizzante normativa introdotta dalla Legge 243, sia da eventuali ulteriori modifiche al sistema previdenziale.
La possibilità non vale solo per i dipendenti del settore privato ma, in realtà, possono richiedere la certificazione del diritto alla pensione ed esercitare il diritto in qualsiasi momento successivo alla data di maturazione dei requisiti, indipendentemente dall’entrata in vigore del decreto n, 201/2011.