Proprio in questi giorni, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emesso la circolare n. 19/2013 allo scopo di fornire indicazioni operative in merito allo svolgimento delle procedure previste dal decreto interministeriale Lavoro/Economia del 1° giugno 2012.
L’Inps, da parte sua, ha emesso il messaggio n. 12196 dello scorso 20 luglio che ha anticipato le mosse ministeriali offrendo il suo piano operativo per la verifica del diritto a pensione secondo le regole attualmente previste dei lavoratori “salvaguardati”: la procedura si concluderà entro la fine del prossimo mese di settembre.
A questo proposito, l’Inps, attraverso la Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, ha provveduto ad estrarre dagli archivi gestionali le posizioni assicurative dei lavoratori potenziali beneficiari delle disposizioni di salvaguardia.
La Direzione centrala provvederà a inviare alla Direzioni territoriali le cosiddette liste Sico, ossia SICO-SALVAGUARDATI: le sedi territoriali dovranno aggiornare e validare le posizioni assicurative secondo le consuete modalità.
L’Inps ha stabilito il termine ultimo al 21 settembre per assicurare la conclusione del lavoro prima dell’autunno per poi attribuire le singole posizioni.
Non solo, il nostro ente previdenziale ha anche deciso di sfruttare la sua piattaforma telematica, canale telematico, offrendo un supporto alle proprie strutture per svolgere il suo lavoro. La nuova applicazione, Monitoraggio 65mila, permetterà al personale interno di segnalare la conclusione del singolo accertamento allo scopo di far accedere l’utente al trattamento pensionistico spettante di diritto.
Allo scopo di raccogliere in modo più preciso le informazioni, l’Inps ha predisposto una specifica comunicazione che, oltre ad illustrare il meccanismo utilizzato, dovrà contenere informazioni sul proprio estratto conto previdenziale individuale. L’utente, o il potenziale pensionato Inps, dovrà prendere un appuntamento con l’ufficio locale per risolvere ogni possibile problema in merito al contenuto della posizione previdenziale.
È necessario, in questa ipotesi, anche dotarsi di PIN dispositivo per la presentazione della domanda di prestazione utilizzando sempre il canale telematico.