Anche le persone che hanno partecipato a numerosi colloqui di lavoro, trovano spesso difficile affrontare questi incontri con serenità . Questo perché durante ogni colloquio di lavoro si incontrano nuove persone, si condividono le proprie competenze e spesso si prende parte a un’incalzante intervista.
È quindi evidente che rimanere calmi e ottimisti può essere una sfida, soprattutto quando c’è in ballo un lavoro per il quale si vorrebbe essere assunti. Fortunatamente, ci sono dei modi e delle best practice per rendere il colloquio di lavoro meno stressante e più proficuo.
Oltre a sviluppare maggiore sicurezza e la capacità di mantenere un atteggiamento positivo, si possono frequentare delle lezioni pratiche, come quelle che si trovano al link https://www.corsi.it.
Tali lezioni consentono di acquisire delle competenze utili per dare il meglio di sé durante i colloqui di lavoro e le negoziazioni importanti, soprattutto considerati i tempi che corrono e che hanno portato i colloqui a cambiare rispetto a qualche decennio fa.
Come sono cambiati i colloqui di lavoro rispetto al passato?
Oggigiorno sapere come affrontare un colloquio di lavoro è diventata una competenza a sé stante. Infatti, con il tempo, le modalità di ricerca del lavoro sono sensibilmente cambiate.
Se in passato era più semplice ottenere un posto di lavoro, oggi il numero di offerte di lavoro è spesso inferiore rispetto alla domanda e questo permette ai recruiter di essere più esigenti nel selezionare i candidati.
Proprio per questo motivo il numero dei colloqui di lavoro per singola posizione è aumentato e spesso può capitare di dover fare almeno 3 incontri prima di conquistare il lavoro dei propri sogni.
Oltre a queste novità , che sembrano avvantaggiare maggiormente i selezionatori, ce n’è una recente che va invece a favore dei candidati. Si tratta infatti di una direttiva europea, che attende di essere recepita in Italia, e che impone una maggior chiarezza in merito allo stipendio offerto in sede di colloquio. Molto spesso, infatti, ci si candida per delle posizioni lavorative senza conoscere la retribuzione che si riceverà una volta assunti. E tale dinamica rappresenta una vera e propria asimmetria informativa a svantaggio dei candidati.
È pur vero che gli attuali livelli di inoccupazione costringono gli addetti alla selezione del personale a svolgere un gran numero di interviste, con conseguente dispendio di tempo ed energie.
Per contrastare questa tendenza ed efficientare l’impiego di risorse, l’azienda senese Questit ha sviluppato un’intelligenza artificiale che gestisce i colloqui. Si tratta di un avatar che durante il primo colloquio in teleconferenza ha l’obiettivo di analizzare le risposte, le emozioni e il livello di attenzione dei candidati, al fine di procedere a una prima scrematura.
In ogni caso, sia che il colloquio si svolga dinanzi a una persona in carne e ossa o davanti a un robot, sapere come affrontare al meglio gli step di selezione resta il principale vantaggio per i candidati.
Come affrontare un colloquio di lavoro?
Chi deve partecipare a una selezione, può beneficiare di alcuni consigli che possono aiutare a svolgere un colloquio efficace. Sicuramente il primo passo consiste nell’avere un’adeguata preparazione che aiuta ad alleviare parte dello stress legato ai colloqui di lavoro.
A questo scopo può essere utile esaminare le domande tipiche poste dai selezionatori durante i colloqui di lavoro e fare pratica con le proprie risposte. Tali risposte devono sottolineare le competenze che si presume siano più importanti per il datore di lavoro e rilevanti per la posizione. A tal fine è essenziale esaminare l’annuncio di lavoro e stilare un elenco dei requisiti richiesti, abbinandoli alle proprie competenze ed esperienze.
Inoltre, è bene preparare un elenco di domande da porre al selezionatore. In quasi tutti i colloqui viene chiesto al candidato se ha domande da porre e, averne almeno una o due, denota un maggiore interesse del candidato.
Per poter preparare domande pertinenti, è necessario fare ricerche sull’azienda e sul settore in cui opera, approfondendo i contenuti condivisi nel sito web e nelle pagine social aziendali.
Infine, la fase che precede un colloquio di lavoro include tutta la preparazione da fare in anticipo, come scegliere l’abbigliamento giusto, stampare altre copie del curriculum e dotarsi di blocco note e penna.
Ma se prepararsi al colloquio è fondamentale, è altrettanto importante seguire delle best practice durante l’incontro.
Oltre ad arrivare con cinque-dieci minuti di anticipo all’appuntamento, saper ascoltare attentamente il selezionatore durante l’incontro può rivelarsi decisivo per il buon esito del colloquio.
Durante la selezione è importante anche sviluppare un legame con l’intervistatore, usando ad esempio il suo cognome mentre si parla e mantenendo il contatto visivo.
Seguendo questi consigli e cercando di rimanere calmi durante la selezione, si aumentano notevolmente le probabilità di successo di un colloquio.