Oggi cerchiamo di occuparci di una domanda giunta spesso nella nostra redazione: come assumere una badante? Quali sono i passi che bisogna compiere per regolarizzare questo rapporto di lavoro domestico? Innanzitutto, ricordiamo come, con l’assunzione di una badante, la famiglia si impegna a sottoscrivere un regolare contratto di lavoro, che – come tutti i contratti di lavoro – comportano diritti e oneri da entrambe le parti.
Il contratto di lavoro domestico con la badante è inquadrato all’interno del Contratto collettivo nazionale di lavoro colf e badanti, che disciplina tutti i principali aspetti relativi alla relazione occupazionale, dalle ferie ai permessi, dalla malattia al pagamento del Tfr, passando per le altre assenze o per la maternità.
Il primo passo da compiere per regolarizzare il rapporto di lavoro è l’invio all’Inps di una comunicazione dell’assunzione, entro le 24 ore precedenti alla data dell’assunzione. La comunicazione può essere effettuate telefonicamente (803 164), tramite web (www.inps.it) o manualmente (alla sede Inps competente).
Al momento dell’assunzione, la badante dovrà consegnare una copia del documento di identità, la tessera sanitaria, il codice fiscale, i diplomi e le attestazioni professionali, il numero di iscrizione all’Inps, una copia del permesso di soggiorno per motivi di lavoro (se lavoratrice extracomunitaria).
Per quanto invece riguarda la sottoscrizione del contratto, è consigliabile la forma scritta, mediante invio di una lettera di assunzione, e contestuale accettazione. Nel contratto dovrà essere evidenziato, in maniera univoca, la data di inizio del rapporto di lavoro, la data di termine (nel caso in cui non sia un lavoro a tempo indeterminato), la categoria di assunzione, la durata del periodo di prova, l’orario di lavoro, il riposo settimanale, le condizioni di vitto e di alloggio.
Se invece si vuole evitare di gestire in maniera autonoma la fase contrattuale, è possibile rivolgersi ad un’agenzia per il lavoro, che sbrigherà tutte le formalità opportune.